maremare 8 / 10 23/12/2005 00:23:04 » Rispondi La violenza genera mostri. Con questa citazione si sintetizza il senso e l’essenza di questo ultimo lavoro di Cronenberg. Tanto che una prima idea era quella di lasciare questa riga, scarna ed essenziale, per la gioia dei miei estimatori ed una simpatica indagine psicosociale. Ma è Natale e siamo tutti più buoni (…) Dice il vero chi rivede in questo film le tematiche care al regista canadese ed, in particolare, una sorta di “Inseparabili” in versione introspettiva. In effetti qua di un preciso meccanismo psicologico si parla e non certo di rimozione, ma di scissione. Tom ha l’anima scissa, è un uomo diviso in due: il mite cittadino e grande lavoratore di uno sperduto paesino americano e il freddo killer che ha cavato un occhio ad un potentissimo boss di Filadelfia. E’ sposato con la sensuale Maria Bello (non notate una certa somiglianza con la Unger di ‘Crash’?) e ha due figli che adora e che alleva all’insegna di ideali pacifisti. La legittima difesa nei confronti di due pazzi sanguinari, lo renderà popolare e ‘visibile’. Ecco che il passato, allora, tornerà a battere cassa, risvegliando la Bestia. Sul piano formale e narrativo il film appare perfetto, tiene incollati allo schermo come raramente accade al cinema. Cronenberg, per riprendersi dal flop di Spider, accetta un film su commissione, ma toglie venti pagine allo script originale e attraverso un’operazione di sottrazione, mantiene l’ossatura della storia, interessato, unicamente, all’essenza della stessa, a quel nucleo ‘altro’ che irrompe con sacralità e trasforma un’ inebetito Mortensen in una Bestia dallo sguardo assassino. Si potrebbe definire un film di ‘fondazione’, nel senso di fondere, mettere le basi, istituire. Quindi un film sulla nascita delle Istituzioni, a cominciare dalla prima: l’istituzione familiare. A ben vedere, prima dell’arrivo di Ed Harris, una famiglia nel vero senso istituzionale del termine, non esisteva. Due genitori, unicamente biologici, allevavano i figlioletti all’insegna di belle parole pacifiste, sapendo di poter contare, ce ne fosse stato bisogno, sul papà sceriffo. In questo senso emblematiche appaiono le due scene erotiche, inserite appositamente da Cronenberg nel film. Nella prima Mortensen e la Bello sono due adolescenti che si leccano fusionalmente, inseguendo pruriti in cui alcune ventenni si possono ritrovare; nella seconda, invece, irrompe la passione ‘animale’ che contagia anche la Bello e rende partecipe lo spettatore di uno dei migliori amplessi cinematografici degli ultimi anni. Come a dire che “la violenza” è essenziale e fondante la società (“hai lasciato tuo fratello per il sogno americano” dirà uno splendido W Hurt ), la famiglia ( “se ti avvicini a mia figlia ti ammazzo con le mie mani” dirà la Bello ad un superbo Ed Harris), l’identità (“ne vuoi ancora c.oglione?” dirà il figlio ex-pacifista al bulletto di turno).
La violenza genera mostri…
andreapau 23/12/2005 09:55:53 » Rispondi premessa:il pesce non abbocca all'esca troppo invitante....condivido quasi totalmente il tuo commento e mi ha colpito la stigmatizzazione della differenza tra rimozione e scissione,nonchè l'analisi delle arrapantissime scene di sesso presenti nel film.anche io ho notato la diffrenza tra il primo rapporto esplorativo-conoscitivo,e il secondo piu'violento e combattuto,quasi animalesco e fondatore di gerarchie ,se non fosse troppo umano nel finale post orgasmico:ovvero,un uomo felice come un pavimento dopo che è stato s.copato(citazione di toha,credo).il finale nonchè incipit del tuo commento è pero'reversibile,seppure possa apparire il mio,un gioco di parole..cioè,"i mostri generano violenza".voglio dire che la componente autodifensiva è determinante e "assolvente"(nel senso giuridico) nello svolgimento del film e che quindi,sono"i mostri"(ovvero i killer del bar,ed harris e co.) a risvegliare la "violenza".non c'è a mio avviso nelle giustificate reazioni di padre e figlio,una negazione delle idee fondanti della loro esistenza(armonia familiare e amicizia scolastica),ma una legittima difesa di questi valori.allora,non direi che il ragazzo è un ex pacifista,perchè si è difeso in quanto realmente costretto a ricorrere alla violenza.e il padre non è uno sceriffo,in quanto non è andato in giro a cercare un ordine da ristabilire,ma un poveraccio che ha rischiato di morire...certo,la capacità "balistica"con la quale entrambi hanno difeso le loro idee.....saluti,pace e buon natale.cerchiamo,nei limiti del possibile di non romperci i c.oglioni a vicenda...anche se puo' essere talvolta molto divertente.
maremare 24/12/2005 00:16:16 » Rispondi la tua replica appare sorprendentemente acuta e condivisibile se non fosse che la reversibilità della mia affermazione appare, come dire, tautologica. è fondante la violenza, nel senso che la difesa 'paranoica' della proprietà (sociale, famigliare, identitaria) istituisce, confina, delimita. il mostro è sempre l'altro e noi solo povere vittime costrette a difenderci. cronenberg avverte che le cose non stanno proprio così... chi sarà il mostro fra noi due se, replica dopo replica, inizieremo con l'insultarci?
andreapau 27/12/2005 16:40:05 » Rispondi ok,niente da eccepire.saluti
cash 23/12/2005 11:35:25 » Rispondi io non ho parole, un film che ci mette tutti d'accordo. la fone del mondo è vicina, io mi riparo sotto lo scaldabagno.
andreapau 23/12/2005 12:32:30 » Rispondi ..e la cosa pazzesca è che si intitola "una storia di violenza"...se si fosse trattato di "love story",avremmo aspettato il natale davanti la camino tutti insieme!
cash 23/12/2005 13:14:00 » Rispondi guarda, io ho intenzione, A PRIORI, di dare un voto alto a natale a miami; per nostalgia verso i vecchi tempi ci possiamo scontrare tutti lì!
andreapau 23/12/2005 14:34:22 » Rispondi va bene,accetto la proposta,ma ad un patto:se tu e il tuo illustre collega non trovate nessun idiota con il quale soddisfare il vostro sadismo e foste costretti a ricorrere al vecchio bambolotto Andreapau(come faceste l'epifania precedente),avvertitemi affinchè io possa con un soffio,dar vita al bambolotto.detto in parole povere,se dovete fare i c.oglioni con me,abbiate il buon senso di avvertirmi.pace e buon natale!giuro che sono io e non mio fratello prete
cash 23/12/2005 16:33:12 » Rispondi ti avverto con un pm nel caso, ok? pace e buon natale anche a te, e aggiungo pure buon capodanno, tiè.
antoniuccio 27/12/2005 09:44:17 » Rispondi E no, non vale: solo IO posso smuovere le scimmie urlatrici!
cash 27/12/2005 11:47:25 » Rispondi ci riuscirai quando darai un TRE a un film di tarkoso, come ho fatto io. dilettante.
Lot 23/12/2005 11:47:34 » Rispondi Maledetto natale... ora gli do 2 a sto film almeno ci riprendiamo un pò...
andreapau 23/12/2005 12:33:55 » Rispondi NO,ti prego,non farlo...vanificheresti il mio fioretto e dovrei andare a cercare la scimitarra che ho nascosto!
Lot 23/12/2005 13:41:27 » Rispondi Ok, giusto perché siete voi e vi am... ehm... odio un pò tutti... ;-)
martina74 27/12/2005 18:55:24 » Rispondi Visto il film, non posso che concordare col commento, dottore. Davvero illuminante.
kowalsky 29/01/2006 00:31:57 » Rispondi Permettete, ma in quale misura Spider è stato un flop? Io l'ho trovato un'eccellente discesa negli inferi, mi ha letteralmente sconvolto. Cosa c'era che non andava? A me è sembrato ottimo anche considerando che era tratto da un libro non facile e piuttosto complesso da riportare sul grande schermo ...
Giordano Biagio 29/01/2006 13:16:03 » Rispondi La violenza è qui intesa come lapsus che riapre questioni personali della propria storia. E' stupido e pericoloso generalizzare il concetto di violenza, si rischia di farne un modo di essere. Se per lo sviluppo sociale e individuale è necessario entrare nel gioco delle scelte anche violente a fini superiori ciò va sempre contestualizzato indicando le specificità che si vivono o incontrano.
Pasionaria 24/12/2005 15:29:37 » Rispondi Deve essere particolarmente stimolante cronemberg per acuire così la vostra vena speculativa. Complimenti anche a Mare per la capacità d'analisi, accidenti, bravi tutti. Devo però dimenticare i vostri giudizi, quando andrò a vederlo( se riuscirò), non voglio essere condizionata, non voglio avere aspettative.
cash 24/12/2005 17:46:43 » Rispondi ecco, lo sapevo; lo abbiamo gonfiato troppo. ora lo vedrai e ti parrà una ciofeca. e non ti fiderai più di cashobau, piiiiii.
maremare 24/12/2005 22:17:22 » Rispondi BUON NATALE A TE E A TUTTA LA CIURMA, CI SI RILEGGE NELL'ANNO NUOVO!