HOSTEL regia di Eli Roth

Andre85  27/02/2006 14:57:14 » Rispondi
ok ragazzi è scritto tutto in questa rece, non c'è bisogno di nessun altro commento ;)

pastapasta2  28/02/2006 20:52:23 » Rispondi
salve maestro( nn è una presa). cm va? pensavo fossi piu cattivo con il voto. a me nn è dispiaciuto, con tutte le ******* che girano ( tipo creep) per me questo si salva, per me è da 6,5. forse pero mi sono lasciato lasciare trasportare dal produttore e dalle ***** che ci sono all inizio. tu cosa dici?

 priss  27/02/2006 17:27:16 » Rispondi
Tu e lot siete davvero un'impagabile coppia di mattacchioni!

bates  28/02/2006 09:39:46 » Rispondi
Sono d'accordo con la tua recensione, Bates, ma, obiettivamente, "Hostel" nasceva a priori come un prodotto indirizzato ad un grande pubblico, quindi già vi era la consapevolezza che, in quanto ad efferatezze varie mai si sarebbe potuto equiparare ad un capolavoro quale "Ichi The Killer", e nemmeno ad "Audition", di cui davvero si meriterebbe un Nobel colui che riuscisse a scoprire senza voli pindarici la sbandierata citazione di cui Roth parla... Per non parlare di pellicole letteralmente devastanti come le da te menzionate "Man behind the sun", "Untold Story", i vari "Guinea Pig", "Naked Blood", in ambito orientale, e "Last House On Dead End Street", "Last House On the Left", e quant'altro, sul versante occidentale: opere che, soprattutto le prime, sono oggetto di culto solo ed esclusivamente da parte di un pubblico che, o frequenta festival vari, oppure ha una conoscenza ben approfondita del genere orrorifico e ultra-violento. Questo incipit per dirti che se "Hostel" fosse andato un minimo oltre quanto ha mostrato, avrebbe avuto non solo una distribuzione a dir poco limitata e il nome di Tarantino non sarebbe mai apparso (poi ognuno esprima la sua se questo è un bene o un male), ma avrebbe fatto la fine di tanti titoli "desaparecidos", e non solo nel territorio italiano. Poi, riguardo i (de)meriti della pellicola, quello è un altro discorso... Sicuramente non ha nemmeno l'impatto psicologico di cui vanta una sequenza come quella della chainsaw in "scarface" che, quel mostrando null'altro che pochi schizzi di sangue, è più disturbante di "Hostel" in toto, ma ti dirò, personalmente non ho disprezzato l'ultima fatica di Roth: quel battage pubblicitario è davvero a un passo dall'essere ingannevole ma, in tempi così distaccati e asettici, mi ha quasi fatto piacere assistere in prima persona ad un tale tam-tam come non se ne vedevano da anni (come per "Last house on the left":"It's only a movie, only a movie, only a movie..."), con cassiere (pure patonze) che mi chiedevano "Ma sei sicuro di volerlo vedere?!", sacchettini per lo sbocco all'ingresso della sala, ecc... Insomma, mi ha fatto piacere! Tornando al film, avesse avuto le scene di un "Man Behind the Sun", oppure di un "Last House on Dead End Street", oltre a non essere per nulla divertente, avrebbe finito con l'essere rivoltante e...beh sì, maledettamente noioso! E' una constatazione personale, ma ritengo che al cinema la violenza debba avere, se non dei limiti, almeno un che di vagamente ironico e grottesco, cosa che "Man Behind The Sun" non ha per nulla. Personalmente non capirei i cineasti che vogliono andare "oltre" a tutti i costi (Takashi Miike escluso!), soprattutto in tempi in cui le atrocità REALI sono a disposizione di chiunque sappia un minimo navigare in rete...oltre a non capirlo, mi sembrerebbe maledettamente inutile e ipocrita voler scioccare a tavolino con immagini fini a sé stesse, quindi penso sia giusto che un cineasta attuale quale Roth, conscio che vi sono e vi sono stati film che sono ben tosti, rielabori le proprie conoscenze per sfornare un prodotto che, nella grande distribuzione, è già un punto di arrivo...che poi le sue dichiarazioni in sede di interviste siano delle emerite ****** o meno, beh, quella è un'altra storia... E' chiaro che le esternazioni di Roth e Tarantino riguardo le presunte e malate atrocità di "Hostel" fanno letteralmente ridere un pubblico un minimo smaliziato, ma ritengo che, per essere un film mainstream, sia andato sufficientemente oltre, senza considerare che la pellicola in toto andrà poi valutata visionando l'Unrated Editon che uscirà in dvd (mi auguro pure in Italia).