oigroig 8 / 10 17/04/2006 00:10:10 » Rispondi Vedo che le critiche al film sono per lo più articolate sull'eccessiva violenza e sul messaggio religioso che Gibson vorrebbe trasmettere. Non mi pare però che si possa criticare un film sulla base di tali aspetti. Intanto è vero, è violento. Beh, mi dispiace che non siate riusciti a mangiarvi i vostri pop-corn in santa pace. Ma scommetto che quelli che ora si indegnano per l'abuso di sangue sono gli stessi che spesso si auto proclamano paladini della veridicità storica. E allora, dico, sarà andata tanto diversamente? Il che non significa che l'aderenza fedele alla storia sia in generale sinonimo di qualità, però se si sceglie di fare un film storico direi di sì. Perchè, a mio avviso, Gibson non ha fatto altro che un documentario, il messaggio religioso è in secondo piano. Chiaramente la posizione religiosa dello spettatore determina il messaggio che ne trae. Come dire, un ateo non deciderà di convertirsi vedendo questa pellicola, nè viceversa, perchè se uno non ci crede non saranno delle nervate a convincerlo.
frine 17/04/2006 02:32:19 » Rispondi Ma per favore...quale veridicità storica? Un uomo sarebbe morto molto prima, con tutte quelle percosse e torture. Non parliamo poi di certe scene da horror di serie B, come quella di Giuda che si impicca sulla carogna putrefatta di un cane, o quella del corvo che si avvicina al ladrone cattivo e....(io speravo di no, che non si arrivasse a tanta banalità: invece sì!). Sorvolo sul pretenzioso impiego delle lingue antiche, roba da far ridere i polli, ma è pur sempre il minore dei problemi in questo inqualificabile disastro di film:-(((((
oigroig 17/04/2006 10:13:09 » Rispondi Te la sei legata al dito per la mia critica a Troy, vero Frine?
frine 17/04/2006 19:17:49 » Rispondi Veramente no...ho visto il film di Gibson ieri sera e il caso ha voluto che il primo commento fosse il tuo.
oigroig 17/04/2006 10:26:49 » Rispondi Comunque hai ragione, sicuramente non è andata così... in fin dei conti la crocefissione di un uomo non doveva essere una morte molto cruenta. Ma sì, è più probabile che sia andata come nei vecchi colossal anni '50, dove il Cristo sulla croce è ancora bello pulito e si rivolge alle Pie Donne con voce soave...
thohà 17/04/2006 12:45:34 » Rispondi Bavo! Scusa Frine, ma la penso come lui. Guarda se nelle chiese si vede mai un Cristo che non abbia solo due gocce di sangue. Non metto in discussione la fede o meno (ognuno può pensarla come vuole), ma questo film è grandioso. Mettiamola anche solo sul piano della fotografia: ineguagliabile, con colori e immagini che richiamano il grande Caravaggio. Ci sono dei fotogrammi che sarebbero perfetti per quadri. E la recitazione? Superba quella della Morgersetern e di Caviezel stesso. Musiche: molto suggestive. Ambientazione: non c'è niente, ma proprio niente da eccepire. Costumi? Perfetti. Regia: ineccepibile.
Lasciando perdere il discorso religioso, anche solo per questo è un film prestigioso. Tanti morivano in questo modo. Niente è stato esagerato.
oigroig 17/04/2006 14:55:58 » Rispondi thohà, mi stai simpatica perchè mi dai spesso ragione! però voglio comunque concedere a frine una cosa: effettivamente i mostriciattoli da film dell'orrore Gibson se li poteva risparmiare, anche se credo che vogliano rappresentare in qualche modo il rimorso di Giuda, il che però fa un po' a pugni con l'idea della rappresentazione nuda e cruda della realtà... insomma è un po' una contraddizione, non così grave comunque. Sull'uso delle lingue antiche invece non trovo nulla da eccepire, essendo assolutamente in linea con l'idea della perfetta ricostruzione storica. Il che non significa che l'aramaico e il latino saranno stati proprio così, ma la musicalità della lingua che ne viene fuori non è sgradevole, e sarebbe risultata comprensibilissima anche senza i sottotitoli. E poi è stata una sperimentazione nuova, e le sperimentazioni vanno sempre apprezzate.
thohà 17/04/2006 16:36:43 » Rispondi Uhm.... Ma io sono simpatica e basta! ;-)
Mah! Che dire? Ancora una volta la penso come te. Come rappresentare il rimorso di Giuda? L'asino (e non il cane, Frine), morto e corrotto è simbolico. Comunque mi sembra che l'unico uso che abbia fatto di 'effetti' particolari siano proprio da contare su due dita: l'apparizione, per una frazione di secondo, di una specie di diavolo a Giuda, e i ragazzini che lui vede come persecutori. Non mi pare che abbia esagerato. E'un bel film, questo è tutto. E, credo, obiettivamente. E' una 'cronaca', come giustamente hai detto, delle ultime 12 ore. Questo è quanto.
frine 17/04/2006 19:21:19 » Rispondi Per carità, lascia perdere Caravaggio. E anche tutto il resto. Non condivido una sola parola di quanto hai scritto. Parliamo di altri film, vuoi?
thohà 18/04/2006 09:32:05 » Rispondi ahahhahahaha, scusa, Frine. Sai che non voglio farti alterare. Sei la mia filmscoopiana preferita, non litigherei mai con te. Rinuncio alla diatriba. tanto ognuna rimarrebbe della sua idea. :-)
frine 18/04/2006 21:12:45 » Rispondi Uff....mi sono già rabbonita;-)
Jellybelly 24/04/2006 22:55:20 » Rispondi Thohà...dai...mi costringi a darti contro...non farlo... Vabbe', mi astengo, ma sappi che non hai la mia approvazione...
frine 17/04/2006 19:31:39 » Rispondi Guarda che la pala di Issenheim di Grunewald l'ho vista ...e tu? Il misticismo tedesco è molto crudo nel rappresentare la Passione. Ma di qui alla bassa macelleria, ossessiva e compiaciuta, ce ne passa. Chiudiamola qui, tanto evidentemente non ci sono le basi per discutere.
oigroig 17/04/2006 20:40:44 » Rispondi Beh frine, sarai anche una donna colta, ma questa è arroganza bella e buona. Che vuol dire "Non ci sono le basi per discutere"? Come dire "Non mi abbasso al tuo livello perchè sei troppo ignorante"? Non mi pare che tra le clausole dell'iscrizione al forum ci fosse anche che per commentare i film si dovesse essere dei critici cinematografici, nè essere insegnanti di lettere (come indovino facilmente dal tuo stile). Qui purtroppo, o per fortuna, siamo tutti sullo stesso piano. Impara quindi a rispettare le opinioni altrui, ove non riuscissi a condividerle, altrimenti faresti bene a cercarti un sito più adatto alla tua cultura superiore: noi, popolo di dura cervice, non siamo in grado di apprezzarti.
frine 17/04/2006 23:25:25 » Rispondi Allora mi spiego meglio. Dico che non ci sono le basi per discutere su _questo_film perché i nostri punti di vista sono troppo diversi. Inoltre il tema è delicato. Se ad esempio dicessi che la flagellazione non è mai esistita, che è una trasposizione di antichi rituali espiatori presenti già nel mondo pagano, mi tirerei addosso le ire dei credenti (anzi lo sto già facendo). Su altri film, la discussione fra te e me è aperta, naturalmente se ti va.
oigroig 18/04/2006 09:15:11 » Rispondi Frine, non vuoi parlarne veramente oppure la tua è una specie di captatio benevolentiae giocata sullo spirito di contraddizione? Insomma dici "Non ne parliamo" per far sì che se ne parli? Guarda che non sono un povero bigotto, puoi esporre la tua tesi tranquillamente. Aldilà di questo però, mi potrai portare mille esempi frutto dei tuoi studi classici, ma per me rimarrà un buon film. Mi pare infatti che le tue conoscenze paradossalmente giochino spesso a tuo sfavore: perchè giudicare un'opera sempre confrontandola con altre? E' uno schema tipico di una cultura scolastica, fare parallelismi, trovare punti in comune e differenze... Giudichiamo le cose per quello che sono. Il film può non piacere "perchè mi fa schifo tutto quel sangue", come direbbe una quattoridicenne che si rifà le unghie tre volte al giorno e passa il resto del tempo a mandare esseemmeesse, e non perchè "io ho visto la Pala di Issenheim di Grunewald".
frine 18/04/2006 21:10:43 » Rispondi Povera Pala di Issenheim, diventerà la pietra dello scandalo...;-) In genere è considerata una rappresentazione molto cruda della Passione, ma il punto è che l'opera non è realistica ma mistica. E' il misticismo tedesco che esaspera la sofferenza di Cristo per evidenziarne i risvolti salvifici. Altrove, magari, ti presentano un Cristo in croce abbigliato con abiti regali per sottolineare la sua vittoria sul Maligno (Piero di Cosimo) : è certo che questa rappresentazione non è realistica, ma non lo è neppure l'altra, almeno non in senso stretto. Ora perché rompo le scatole con la cultura tedesca? Perché a quanto ne so il film di Gibson è ispirato, oltre che ai Vangeli, alle visioni mistiche di Anna Caterina Emmerich, che fra l'altro mi ero andata a leggere proprio perché ero interessata al film. Ma il testo della Emmerich è gentile e delicato al confronto, anche perché insiste sulle sofferenze psicologiche di Gesù (insulti e umiliazioni anche da parte di persone che non avrebbero nessuna ragione di odiarlo). Il bello è che la vita di Gesù mi appassiona moltissimo e di solito vedo molto volentieri i film sull'argomento. Be' come vedi sono ritornata sui miei propositi e ho parlato ancora del film. E senza voler convincere nessuno.
oigroig 18/04/2006 23:40:49 » Rispondi Così mi piaci frine, colta, pacata e gentile. ;-)
Jellybelly 24/04/2006 22:57:38 » Rispondi A me piace di più quando fa l'arrogante, ed in questo caso devo darle ragione su tutta la linea. Mia cara etera, è sempre un piacere!