polizois 3 / 10 23/05/2006 12:29:56 » Rispondi Caro Moretti, per rappresentare la realtà bisogna prima accettarla.
È buffo vedere quanto possano essere diverse le opinioni sul film di Moretti... Personalmente lo ritengo il peggior film del regista. E per una serie di motivi: 1. il film non aggiunge nulla sul "fenomeno Berlusconi", con il risultato di ripetere cose scritte e dette da altri prima di Moretti; 2. la "sfera privata" del film è a dir poco banale, con il protagonista (Moretti stesso?) che non accetta la fine della storia con la moglie con un atteggiamento da bambino dell'asilo. 3. nel film non esiste un personaggio positivo (Silvio Orlando non ha nessun impennata di orgoglio nel finale come ha scritto qualcuno: far condannare Berlusconi è un atto infantile che rivela solo l’indulgenza verso se stessi) o una qualche minima ipotesi di cambiamento: mi dispiace per Moretti ma la realtà non è solo negativa. 4. L'unico momento geniale e in qualche modo rivelatore del "fenomeno Berlusconi" e conseguemente della direzione che sta prendendo la nostra società è la dichiarazione che Berlusconi (quello vero) fa a proposito dei gioielli che era solito regalare alle mogli dei suoi collaboratori: le parole e il modo col quale vengono dette sono un perfetto esempio di cosa sia Berlusconi realmente: un uomo debole, insicuro, che si è autoconvinto di poter fare qualcosa per gli altri. In quest'ottica è così diverso dal resto degli italiani? Il film, paradossalmente solo in questo senso, finisce per rappresentare bene “l’Italietta” sempre più popolata di opinionisti televisivi che di intellettuali onesti. Sembra davvero irresistibile il bisogno di sentirsi parte di un gruppo, di un partito o di una classe culturale. Personalmente non credo che si debba valutare un film sulla base della sua affinità o meno con le proprie idee politiche. Tant è che non amo molto registi - come Moretti - così politicamente dichiarati. Quando si fa questo si perde in libertà e creatività: perchè si finisce per abbracciare un'idea comune come quella che vuole Berlusconi simbolo del male assoluto. E' un'idea che non mi convince: Berlusconi come qualunque essere umano presenta diverse sfaccettature, capace cioè di cose buone e di altre spregevoli. Dipingerlo nella scena finale con l'aria luciferina dimostra che Moretti non ha per nulla compreso la reale natura del personaggio: quella di un uomo che - incapace di stare bene con se stesso - ha un bisogno costante di sentirsi riconosciuto dagli altri. E più questo bisogno è forte, e più risulteranno evidenti le situazioni di alienazione di cui è vittima. Ma vi rendete conto che stiamo parlando di un tipo che gira con i rialzi alle scarpe, col lifting, e col complesso della calvizie?! ...Bè, per Moretti questo è il diavolo, quello "che ci ha cambiato la testa". Caro Moretti, siamo tutti colpevoli del degrado culturale attuale. Bisogna saperlo ammettere, e "non condannare qualcun'altro".
viagem 23/05/2006 14:50:57 » Rispondi Come buona parte degli italiani continui a considerare solo il lato comico del personaggio Berlusconi, tralasciando quello eversivo. Io non mi sento come lui e non lo giustifico per niente. Quanto a Nanni...una persona che ha delle idee politiche può fare del buon cinema, non vedo le 2 cose in opposizione e visto che di premi nella sua carriera ne ha già vinti...
tavullia86 23/05/2006 13:58:24 » Rispondi utilizzando le parole di moretti alias michele apicella in sogni d'oro dico"E VATTENE FUORI"da sto sito.....
kowalsky 28/07/2006 21:31:06 » Rispondi Toh eccone un'altro che almeno motiva bene le sue ragioni... ma lasciami dire una cosa: la scena finale dimostra semmai il lato perfidamente positivo di Berlusconi, quello che riesce a convincere "la sua gente" di essere vittima di un complotto... E' uno specchio veritiero dell'Italia di oggi: prima del linciaggio - devo dire amarissimo - delle monetine Bettino Craxi fu applaudito e molto in una trasmissione su rai 2, con la sua presenza. E ti assicuro che tra quella serata e i successivi arresti di garanzia c'erano pochi giorni di distanza Berlusconi E' il male assoluto, ma lo siamo in fondo anche noi. Egli ha capito gli italiani e questo non so se sia un merito o la conferma della sua dannosità
goophex 25/05/2006 13:45:50 » Rispondi Commento veramente condivisibile, ottima la tua critica... concordo !
ceci 24/05/2006 15:27:47 » Rispondi penso che alcune cose che hai detto siano giuste, altre assolutamente sbagliate, come per esempio il fatto che uno giudichi bene il film solo perchè rispecchia le sue idee politiche. un'altra cosa ceh enso è che berlusconi non è solo un uomo che non sta bene con se stesso e pieno di complessi, lui ha (aveva) in mano l'talia e il potere, quindi non mi sembra possibile definirlo solo un "povero complessato con tante sfaccettature capce di cose buone e non", in quanto a mio parere stavamo per finire sotto una fattispecie di dittatura. in più, qual'è lo strumento che usa e ascolta e da cui prende esempio la maggior parte degli italiani? la televisione. di chi è? di berlusconi. una colpa si ce l'ha anche il popolo, ma se ai bambini di qualche anno fa non avessero fatto vedere altro che calciatori che diventano ricchi, veline che li sposano e diventano ricche e famose, ignoranti che vanno al grande fratello e diventano celebri, presenti sempre in tv e pure ricchi, senza saper parlare neanche l'italaiano penso che forse si avrebbero aspirazioni più "alte", e non diventare veline, partecipare all'isola dei famosi o cose così. per cui se l'italai è com'è oggi è merito della gente che si fa influenzare, ma soprattutto di chi da questi esempi. a parte questo, non è comunque possibile dire che berlusconi è un povero cretino e basta. ha cambiato l'italia, e non certo in meglio, ci rappresentava nel mondo, e ci governava.