andreapau 7 / 10 12/12/2006 14:38:42 » Rispondi un film che fà molto riflettere e anche commuovere.due solitudini si incontrano,una subita e rifuggita,alla continua ricerca di un anima gemella(uomo, donna ,cane, passante, oggetto),un'altra invece perseguita in maniera seriale nell'arco di tutta una vita.germoglia con così profonde radici,da diventare dna e non episodica e sporadica sofferenza.radici così profonde da diventare modo di essere,così forti da indurre un inganno negazionista della solitudine stessa.la definirei una autistica disumana solitudine.un rain man al contrario,dove chi sembra lo scemo del villaggio è in realtà a suo agio nella vita,ne accetta le sofferenze e le gioie,vi si approccia come un bimbo ma è in realtà un adulto gravato di un vissuto genitoriale e matrimoniale molto intenso,mentre chi, per mezzi espressivi,cultura e censo,intelligenza,acume e passioni radical chic,dovrebbe essere il "tutore" dell'uomo della pioggia,si rivela in realtà un adulto immaturo,così insofferente di qualunque affettività sovrastrutturale,da essere in effetti un mezzo uomo che vive una mezza vita nel totale disprezzo della vita stessa e nella assoluta inconsapevolezza e candore virginale.due anime così diverse non possono che creare un composto altamente esplosivo,se per egoismo utilitaristico dell'uno e sincero bisogno d'amore dell'altro,si ritrovano a fare un pezzo di strada insieme.e l'esplosione in effetti avverrà,preceduta da altre piu' piccole ma significative deflagrazioni che fanno tremare le fondamenta di una intera mezza-vita,che non vengono udite,ne viste grazie alle mani sulle orecchie e sugli occhi.un pezzo di vita,un cammino circolare per ritrovarsi infine al punto di partenza,diversi ma in qualche modo entrambi migliori,a riflettere sull'amicizia:uno la conosce,ne ha avuto gioie e dolori,ne ha perdonato e accettato i difetti,perchè quando ami,ami e basta.un'altro,forse ha appena iniziato a vivere una vita intera.unica nota stonata,una notevole forzatura del regista,nella caratterizzazione dei personaggi.comunque molto dolce
maremare 17/12/2006 18:52:53 » Rispondi bravo andrea! col tuo ottimo commento hai espresso tutto quello che c'era da esprimere su questo delizioso film.
andreapau 18/12/2006 07:56:10 » Rispondi grazie.ma secondo me c'è ancora parecchio da dire..anche se non è un capolavoro.buon natale
maremare 19/12/2006 01:12:47 » Rispondi buon natale anche a te, di cuore
martina74 12/12/2006 15:52:44 » Rispondi Ciao andrea. Vedo che hai commentato un film che al contempo mi attira e mi respinge: sono rimasta un po' delusa da "Confidenze troppo intime", dopo aver apprezzato molto "L'uomo del treno". Mi sembra che Leconte si sia vagamente mummificato in un intreccio sempre uguale a se stesso: solitudini che si incontrano, dialoghi alla ricerca di qualcosa di profondo, maggiore facilità di comunicare emozioni profonde a un quasi sconosciuto piuttosto che alle persone vicine. Mi chiedevo se anche qui c'è traccia della stessa intenzione... mi sembra di sì, dal commento.
Kater 12/12/2006 18:16:36 » Rispondi Solitudini che si incontrano si, ma per il resto il film comunica qualche cosa di profondo senza appesantirsi nei dialoghi. Direi che sono strutturati molto semplicemente, ma in manera efficace. La regia non si sente molto, e loro sono davvero bravi. Per il resto ha detto tutto Andrea.
andreapau 13/12/2006 13:00:20 » Rispondi in effetti sembra che i dialoghi siano strutturati sulla "semplicità" del taxista
andreapau 13/12/2006 12:58:59 » Rispondi confermo la stessa intenzione.leconte ha comunque un vago tocco di genialità che me lo rende assai godibile.l'ho trovato meno imbalsamato di "confidenze" e con un tono da commedia piuttosto gradevole.non è un capolavoro ma mi ha fatto pensare un bel po'
martina74 13/12/2006 17:52:22 » Rispondi E allora quasi quasi me lo vedo. ;)
maremare 17/12/2006 18:54:27 » Rispondi veditelo marty, è veramente carino