Chiudi finestraPULP FICTION regia di Quentin Tarantino
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rocketbabydollz 
10 / 10 25/02/2007 17:06:24
» Rispondiil mio film preferito in assoluto. tarantino riesce a mischiare magistralmente violenza, ironia, citazioni e a confezionare un capolavoro indiscutibile. attori bravissimi e dialoghi epici.
a parte che sono anni che penso a cosa ci possa essere dentro alla valigetta.
Finaldestinatio 26/02/2007 01:30:14 » RispondiTarantino è il mio regista preferito in assoluto ma gli preferisco LE IENE, per quanto riguarda la valigetta "c'è la biancheria sporca del mio capo, me la fa lavare quando lo vuole pulito!" :))
Mr White 26/02/2007 11:17:13 » RispondiTaranino è un mito, nella valigetta ci sono i diamanti delle rapine delle iene, o forse l'anima di Wallas alcuni lo credono
SPOILERFinaldestinatio 26/02/2007 13:18:52 » Rispondila teoria dell'anima la sapevo ed è davvero intrigante, per quanto riguarda l' opinione che Pulp sia il seguito delle IENE è una teoria assolutamente infondata
rocketbabydollz 26/02/2007 14:52:08 » Rispondiquesta storia dell'anima l'avevo sentita anche io ed è davvero intrigante, anche se io ho sempre creduto che fosse qualcosa di più materiale
Mr White 26/02/2007 15:03:00 » Rispondisi ci sono un sacco di leggende sulla valigetta alla fine credo che non ci sia una risposta più giusta delle altre finchè non lo tira Tarantino se mai lo fara
rocketbabydollz 26/02/2007 15:18:27 » Rispondidall'idea che mi sono fatta di tarantino dubito lo farà mai :D
amterme63 02/03/2007 08:40:42 » RispondiLa scena della valigetta è semplicemente una citazione e una presa in giro di "C'era una volta in America", un po' come tutto il film. Se hai visto il film di Leone vedrai che la scena in cui De Niro va alla cassetta di sicurezza a ritirare il malloppo è girata in maniera identica, con la cinepresa che riprende l'operazione sul davanti, senza far vedere il contenuto della valigia. In PF il brillio è semplicemente uno specchietto per le allodole, un modo per far capire che qualunque sia il contenuto, non ha importanza; l'importante è sconcertare lo spettatore.