martina74 8½ / 10 16/04/2007 12:31:04 » Rispondi George Orwell non scrisse solo 1984, ma anche La fattoria degli animali, nel cui finale è scritta un'illuminante frase: "Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri". Sembra accadere proprio questo nel crepuscolo della DDR del socialismo che controlla la felicità: come sempre, chi sta seduto sugli scranni del potere, usa la sua tronfia onnipotenza a propri fini, per rovinare qualcuno o cercare di portare a sè l'oggetto del proprio desiderio. "Le vite degli altri" è una storia dolentissima, estremamente drammatica, sulla privazione della libertà, sul controllo dell'informazione, sulla cultura del sospetto che rende persona pericolosa anche un funzionario di infimo livello che racconta una barzelletta su Honecker. Su tutto prevale la figura dell'agente Wiesler, che si lascia coinvolgere dalla vita del drammaturgo che deve spiare, e soprattutto dalla sua compagna che si accorge di amare, da lontano. "Le vite degli altri" sono quelle spiate e violentate, sono quelle protette da chi non ha una vita propria, quelle cui è necessario garantire una felicità fittizia, pagata a prezzo altissimo.
Quello che maggiormente colpisce nel film è la sensazione di cappio alla gola che attraversa tutta la vicenda, un'empatia con la storia costruita sui dettagli, senza mai mostrare quasi nulla al difuori di un appartamento spiato da mille microfoni. Recitazione magistrale di Ulrich Tukur.
Lot 16/04/2007 12:38:16 » Rispondi In effetti ora va molto meglio, da noi è direttamente il premier che racconta barzellette sulle arabe pompinare e fa scoppiare la terza guerra mondiale...
martina74 16/04/2007 12:42:12 » Rispondi ma la differenza è che noi non possiamo essere considerati uno Stato a tutti gli effetti: noi siamo un luogo sulla carta geografica sul quale ci si fa da tanto tempo grasse risate.
Lot 16/04/2007 12:51:06 » Rispondi o al massimo il posto dove si può comprare un mandolino di occasione...
thanks caro... Gehry è stato su un giorno o due, lo persi ma attenderò suo passaggio su Sky o l'uscita del dvd. Il fatto, oltretutto, è che già mi tocca di fare schizzi di progetto sui tovaglioli del ristorante, il sabato sera, per gli "amici"... e quando vado al cinema preferisco vedere altro, come questo bel film leggero, che passa in un soffio... ghgh!
ora sono uscite anche le figurine tra l'altro, fossi in te non perderei un attimo...
patt 16/04/2007 12:46:51 » Rispondi ancora una volta i miei omaggi gilda :) vera la sensazione del cappio alla gola, mi è venuto strozzato pure il commento nonostante il film mi sia piaciutto tantissimo.
martina74 16/04/2007 12:50:15 » Rispondi Grazie tesora! Guarda, l'ho visto una settimana fa e ancora non ero riuscita a scrivere nulla: è un film molto toccante e duro, per forza i commenti escono strozzati.. ;)
InSaNITy 28/08/2007 00:57:13 » Rispondi .."Recitazione magistrale di Ulrich Tukur." Che purtroppo è morto poco tempo fa..
InSaNITy 28/08/2007 01:02:41 » Rispondi No, chiedo venia. E' morto l'altro Ulrich, Ulrich Mühe, il protagonista.
InSaNITy 28/08/2007 01:02:37 » Rispondi No, chiedo venia. E' morto l'altro Ulrich, Ulrich Mühe, il protagonista.
Pink Floyd 17/04/2007 20:11:00 » Rispondi grande citazione da un gran testo sottovalutato!