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300 regia di Zack Snyder

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RaistlinMajere     8½ / 10  26/07/2007 15:20:21 » Rispondi
Premetto una cosa: io sono politicamente spostato decisamente a sinistra, e prima di andare a vedere il film avevo letto una pletora di recensioni che non facevano altro che parlare di come fosse un film squallido e fascista. Sapendo che Miller è un autore di destra, pensavo potesse essere vero, ma sono andato a vedere il film anche per farmene una idea personale.
Avevano torto.
Stiamo parlando di Sparta, va bene? di un paese in cui i bambini deformi venivano buttati da una rupe per non macchiare la stirpe, di un paese di fanatici guerrafondai. E nel film è questo che si vede. Gli spartani combattono perchè pensano sia la scelta migliore tra quelle a loro disposizione, e sono gli unici a farlo, insieme ad uno sparuto gruppo di ateniesi. La Storia, quella con la s maiuscola, non ha molto a che spartire con il film, in realtà, gli eventi (che sono pur sempre leggendari, oltretutto) si svolgono in maniera temporalmente sballata, e le termopili vengono spostate di qualche centinaio di miglia per farle arrivare vicino al mare, ma dopotutto stiamo parlando di un film tratto da un fumetto che parla di una storia leggendaria, e quindi può starci anche questo. La cosa certa è che, accettando il "patto narrativo", la storia e le azioni dei personaggi hanno coerenza. Gli spartani combattono alle termopili sperando all'inizio che arrivino i rinforzi e sacrificandosi poi per dare tempo agli altri di riorganizzarsi. Lo stesso Leonida non esulta all'idea di morire, ma non potendo culturalmente accettare di ritirarsi dalla battaglia, finisce per non avere scelta.
La volontà di alcuni critici cinematografici di assegnare forzatamente un valore politico moderno ad una storia ambientata millenni fa, mi sembra una sorta di prosecuzione all'idea italiana secondo la quale il signore degli anelli aveva una ideologia di destra perché Aragorn era un umano superiore agli altri umani, dimenticando che il protagonista dell'avventura è solo un mezz'uomo, ben lontano dall'ariano ideale. L'ideologia del film è la stessa che si respira in molti racconti epici e mitologici della stessa scuola, a partire da Maratona che muore di fatica per portare una notizia.
Visivamente il film è semplicemente uno spettacolo. Sia i nemici che i protagonisti vengono costruiti in maniera tale da spersonalizzare gli eventi nelle scene più concitate: la stessa forma degli elmi spartani, più stretti delle controparti del mondo reale, serve a nascondere le facce degli attori, che recitano soltanto con il linguaggio del corpo, e lo fanno bene. Molto bene. Lo stile di combattimento degli spartani è semplicemente straordinario, e i movimenti coreografati degli scontri, oltretutto alquanto realistici, nonostante tutto, rendono le movenze degli eroi del film simili a quelle di un ballerino classico o di un derviscio dei giorni nostri, fra rotazioni e capriole.
Con un uso straordinario di telecamere e fotografia, unito a espedienti quali l'uso del rallentatore e di improvvise accelerazioni, rendono il film, che pure è in pratica tutto una lunghissima battaglia, eccitante e non monotono.
L'unica perplessità che il tutto mi ha destato è la figura di Serse, che viene resa gigantesca dagli esperti CG, ma è bardata, e soprattutto doppiata, in un modo tale da lasciare alquanto interdetti gli spettatori, ma comunque nessun film è perfetto...
Signor Wolf  06/08/2007 18:47:33 » Rispondi
Aragorn un superuomo ariano?! dimmi dove leggi ste recensioni assurde che mi faccio qualche risata
frine  11/09/2007 16:06:05 » Rispondi
In effetti critiche di questo genere erano state mosse al libro di Tolkien, che fu sospettato di filonazismo. Ma erano tempi difficili.
NanoMalefico  02/09/2007 10:50:14 » Rispondi
Mi sa che non hai capito molto le critiche politiche al film, visto che si parlava di Integralisti-Occidente e non di sinistra-destra.
Poi se per te l'unica cosa fuori post è il Serse conciato da trans allora mi spiego la tua recensione.