fra80 3½ / 10 06/09/2007 14:19:08 » Rispondi Non se ne può veramente più di Kim-Ki Duk: fa sempre lo stesso film pseudo-metafisico, con personaggi senza spessore psicologico e reazioni alle sofferenze e alle difficoltà della vita che non sono per niente all'altezza di un "autore". Kim-Ki Duk è uno dei registi più sopravvalutati del decennio, evitatelo se potete.
K.S.T.D.E.D. 06/09/2007 14:41:03 » Rispondi Generalmente non rispondo a commenti così infantili ed inutili, ma, nel caso specifico, non vorrei che passasse inosservata un'idiozia di proporzioni decisamente non indifferenti come l'accostamento tra kkd e un concetto come questo : "..personaggi senza spessore psicologico..".
fra80 07/09/2007 11:03:12 » Rispondi Qui se c'è qualcuno che fa commenti infantili e inutili sei tu, che forse non hai mai visto un film di Kim-Ki Duk. Se li hai visti, sto ancora aspettando di capire la psicologia della protagonista di La Samaritana, il suo film peggiore, e anche questo appena uscito è un guazzabuglio incomprensibile. E come al solito, pieno di buchi di sceneggiatura e di cose non spiegate (come fa la tipa ogni volta a tappezzare perfettamente la cella?I dialoghi poi fanno pena, meno male che punta sul silenzio... i film di Kim sono tutti così. C'è a chi piace, e a me non piace, lo trovo irritante e la mia opinione è perfettamente lecita, anche se certi registi sembrano intoccabili). Se vuoi vedere un bel film, guardati 4 mesi, 3 settimane, ecc. In ogni caso, ognuno ha i suoi gusti e se io ritengo che questo non sia un bel film, non capisco perché io non posa dirlo. ma su questo sito, tutti commentano che le opinioni altrui sono infantili, inutili, insulse, ecc. Bella discussione! Begli esperti di cinema!
K.S.T.D.E.D. 07/09/2007 13:33:13 » Rispondi Il film in questione purtroppo mi manca, ma poco importa perchè nel tuo commento hai espresso giudizi sul modo di fare cinema di kkd in generale, dicendo che i suoi personaggi non hanno spessore psicologico. Capirai tu stessa quanto questa frase sia fuori luogo se ripensi, laddove tu li abbia visti, a pellicole come "L'isola", "Bad Guy", "Primavera, Estate, Autunno, Inverno.. e ancora Primavera"..che basano tutto sull'introspezione psicologica dei propri personaggi; personaggi che in tutto il film diranno si e no 2 battute, proprio al fine di lasciarsi raccontare dai loro gesti, nonchè dai loro sguardi. Anche in pellicole meno riuscite come, a mio avviso, "The Coast Guard" l'elemento psicologico è sempre curato e in primo piano. Per farla breve, kkd è sull'analisi p. dei propri personaggi che basa il suo cinema; è forse il suo principale segno distintivo. Se scrivi una frase come quella è ovvio che io debba risponderti in quel modo. Nel caso tu non abbia visto i film che ho citato, fallo.. forse dovresti essere tu ad approfondire la filmografia del regista.
Per quanto riguarda "linfantili e inutili", quelli erano termini rivolti al fatto che hai scritto un commento di due righe senza argomentare minimamente delle frasi alquanto discutibili. Se a te il film non è piaciuto bene, neanche a me "Time" ha fatto gridare al miracolo, ma tra scrivere "non mi è piaciuto per questo motivo e quest'altro" e scrivere "fa sempre lo stesso film pseudo-metafisico, con personaggi senza spessore psicologico... è uno dei registi più sopravvalutati... " e non dare un briciolo di spiegazione, ci passa l'oceano.
viagem 12/09/2007 12:15:11 » Rispondi Tranquillo che anche la Samaritana merita e c'è spessore psicologico da vendere.
K.S.T.D.E.D. 12/09/2007 17:57:35 » Rispondi Non se era un consiglio perchè non l'ho ancora visto, o se era in risposta a fra80 ed hai sbagliato con le risposte. In ogni caso, conoscendo il regista, non dubito che abbia anche "la samaritana" un certo spessore psicologico, tant'è che lo vedrò a breve e con i migliori propositi ;-)
viagem 14/09/2007 08:44:00 » Rispondi Consiglio consiglio. Già la locandina a me fa impazzire. Vai con la visione!
fra80 07/09/2007 14:05:11 » Rispondi Purtroppo i film che citi mi mancano..di KKD ho visto solo Ferro3, La Samaritana, Time e questo. Mi sono accorta che i suoi film sono basati sull'introspezione, ma ciò non toglie che spesso il regista, nonstante una certa abilità registica (le immagini sono belle, non lo nego, Kim sa come fare un'inquadratura) non sia in grado di analizzare la psicologia dei personaggi. E questo a mio avviso, è dovuto al fatto che spesso i personaggi partono da una psicologia incomprensibile per lo spettatore (chi agirebbe come la protagonista della Samaritana? Solo una malata di mente) o molto banale (Soffio, Ferro 3: la donna insoddisfatta del suo matrimonio) ma non in grado di svilupparsi oltre lo stereotipo o l'estremo. Quanto agli uomini, spesso (Ferro3, il marito in Soffio) non hanno una psicologia credibile o minimamente delineata...Insomma, io con i personaggi dei film di Kim non riesco a identificarmi minimamente, perché hanno uno sviluppo psicologico che non trovo credibile. Devo concordare con il commento di beta789 appena inserito: Antonioni e Bergman erano un'altra cosa. Loro sapevano fare poesia, Kim ci prova imitandone gli stilemi ma non lo spirito. Comunque capisco che possa piacere e devo confessarti che Primavera, estate, autunno, inverno, considerato il suo capolavoro, avrei voulto vederlo al cinema ed è nella lista dei prossimi dvd da vedere, ma per il resto mi ostino a vedere i suoi film al cinema solo perché mi ci trascina il mio ragazzo.
K.S.T.D.E.D. 07/09/2007 15:16:56 » Rispondi Ecco, questo intendevo, ossia delle basi per creare uno scambio di opinioni che sia costruttivo. Kkd racconta e descrive emozioni e per raccontare emozioni bisogna partire, generalmente anche se non necessariamente, proprio da situazioni banali come quelle che citavi*, perchè nella realtà è proprio quello che succede. Dopo aver creato questo legame con la realtà, il regista si serve poi di situazioni limite che hanno il solo scopo di evidenziare all'estremo uno stato d'animo. E' come se si servisse di situazioni limite per descrivere nel miglior modo possibile la realtà. Visto che, oltre a Time, Ferro 3 è l'unico che abbiamo visto entrambi, ti faccio un esempio pratico che ritengo la cosa migliore in una discussione:
Il finale di F3 è tanto non credibile quanto significativo. Una situazione limite per uno stato d'animo reale. La donna per tutto il tempo è stata soffocata, sotto tutti i punti di vista, da un uomo, il marito, ossessionato da lei, dall'incertezza di essere amato tanto da segregarla in casa e picchiarla. Il ragazzo rapresenta la possibilità di uscire da una prigione di quel tipo e vivere liberamente le sue emozioni, le dà la possibilità di innamorarsi. Quel finale evidenzia in modo esagerato (e proprio per questo in gradi di colpire lo spettatore) lo stato d'animo definitivo della ragazza che ha davanti a sè, allo stesso tempo, sia il ragazzo che ama, sia l'uomo che l'ha fatta soffrire, nonchè la possibilità di annullare, anche ridicolizzandolo se vogliamo, quest'ultimo attraverso "l'invisibile" presenza del ragazzo. Si descrive, quindi, la raggiunta serenità (stato d'animo reale) attraverso le 3 più importanti presenze in una stessa casa, di cui una impercettibile (situazione limite/surreale). In fondo il regista lo fa sempre, con quasi tutti i suoi, perlomeno quelli che ho visto; solo che se nei precedenti si è spesso servito del dolore e della sofferenza estrema come terreno fertile per la crescita di sentimenti, in questo caso vira verso una maggiore eleganza formale ed una sorta di surrealismo. Ma siamo sempre lì alla fine.
Forse è quest il motivo per cui non riesci ad identificarti nei personaggi (e comunque non è necessario che succeda), dovresti forse porre l'accento sulle loro emozioni e non su alcune sequenze che si allontanano dalla credibilità e che in realtà sono meramente funzionali, simboliche. Ciò, ovviamente, è semplicemente il mio punto di vista, lungi da me imporre quello che è solo un personale punto di vista.
Concludendo, anche Kkd sa creare poesie, solo che lo fa attraverso codici un tantino atipici e spesso estremi. Tutto qui. Se deciderai di guardare i film che ho citato precedentemente, forse il mio discorso ti sarà più chiaro, soprattutto Bad guy e L'isola.
(*uno che si innamora di una, una donna tradita, una che ha bisogno di scoprire se stessa ecc. Prendi Wong Kar-wai, dalle situazioni più banali tira fuori dei capolavori)
fra80 09/09/2007 11:29:24 » Rispondi Quello che dici è perfettamente lecito e sensato, ma io rimango convinta che KKD non sia in grado di racconatre in pieno la psicologia dei suoi personaggi. Che si debba partire da situazioni banali, quotidiane, è vero, infatti ritengo che un bravo regista sia quello che sa confrontarsi con la realtà senza trucchi o grandi effetti speciali. E forse è proprio questo che manca in KKD, che va sempre a cercare situazioni fantasiose o simboliche per spiegare qualcosa, mentre altri sanno farne a meno. Ti citavo 4mesi, 3 settimane, 2 giorni: lì si parte da una situazione reale e banale (un aborto clandestino: ok, non capita tutti i giorni ma non è neanche il massimo dell'originalità), ma il regista non si stacca un secondo dal reale e, con pochi dialoghi, ci racconta perfettamente lo sviluppo psicologico della protagonista, in tutte le sue sfumature...Ti assicuro che KKD è km più indietro in questo. E' anche una questione stilistica, ma secondo me è proprio il suo stile, volutamente poetico a tutti i costi, a non essere il più adatto a raccontare la realtà vera. E comunque hai ragione, non è necessario identificarsi sempre con i personaggi, ma almeno capirli sì. E generalmente quelli di KKD non li capisco.
quote fra80 chi agirebbe come la protagonista della Samaritana? Solo una malata di mente
quote K.S.T.D.E.D Dopo aver creato questo legame con la realtà, il regista si serve poi di situazioni limite che hanno il solo scopo di evidenziare all'estremo uno stato d'animo
quote fra80 E comunque hai ragione, non è necessario identificarsi sempre con i personaggi, ma almeno capirli sì. E generalmente quelli di KKD non li capisco.
Alla fine ci siamo arrivati, fra80 :)) Gioca solo un po' di piu', e riuscirai ad entrare nella mente di ogni personaggio.
fra80 11/09/2007 10:40:35 » Rispondi Il problema non sono io, é Kim! :-) I personaggi di Antonioni o Bergman, per tornare ad autori citati in precedenza, li capisco benissimo, e non c'è nemmeno bisogno di staccarsi dalla realtà!
Lot 07/09/2007 11:21:11 » Rispondi Quest'ultimo mi manca quindi non entro nel merito, comunque KKD ha fatto film decisamente notevoli, da crocodile a bad guy, da primavera, estate... a ferro3, quelli decisamente non meritano una stroncatura del genere, spero tu li abbia visti.