IO13 6 / 10 10/03/2008 08:02:25 » Rispondi la motivazione del voto la trovate nella sezione spoiler dato che si riferisce ad elementi che potrebbero rovinare la visione del film a chi deve ancora vederlo
il voto è la media tra i 15 minuti di grande tensione finale , da grande horror (voto 9), ed una serie di punti a sfavore del film (voto 3)
Si parte con una prima parte decisamente lenta (tutta la prefazione nella caserma dei pompieri), si conitnua con alcuni elementi già usati ed abusati (persone costrette in un ambiente chiuso, camera a mano per dare un alone di veridicità etc) si passa ad una prima spiegazione di tipo scientifico (un virus o simile che origina dal cane) per terminare con l'ultima claustrofobica parte dove giornalista e cameramen se la vedono con quello che resta di una bambina posseduta. Il legame? come si ètrasmessa la "malattia" (o qual cavolo che è) dalla bimba chiusa nella soffitta dell'attico (che sembra si sia nutrita d'aria visto che da anni nell'attico non ci andava più nessuno) al cane? Perchè la bimba era chiusa in soffitta? non doveva essere uccisa stando a quanto registrato sul nastro? Perchè i primi infetti ci hanno messo delle ore a "trasformarsi" mentre dopo diventavano zombie dopo pochi minuti? Perchè gli infetti si limitavano a mordere le vittime? non avrebbe avuto più senso se le avessero sbranate? etc etc etc
Se qualcuno ha idee sulle spiegazioni a quanto sopra e vuole condividerle gliene sono grato
TetronimoGupis 10/03/2008 09:54:42 » Rispondi Inizio col dire che la parte introduttiva e lenta è indispensabile per rendere il resto credibile, e creare quel cambio di ritmo che amplifica l'angoscia. E' un espediente usato nei migliori horror (L'esorcista primo fra tutti) e spesso non capito da chi vuole solo azione e sangue. Aggiungo che per me l'idea della...
...presunta possessione della bambina è geniale. La spiegazione pseudo-scientifica registrata sul nastro è volutamente vaga, e il misto tra scienza e superstizione religiosa di cui è impregnata la "stanza" ci lascia presupporre che anche la bambina fosse semplicemente infetta e, come è spesso accaduto, semplicemente "fraintesa" dalle autorità religiose...
ok, la bimba in realtà era infetta e non posseduta e allora.. come ha contagiato il cane? gli ha sputato da un abbaino?
ripeto, l'ultima parte mette ansia (ed è un merito) ma ha troppi buchi sto film per essere considerato un capolavoro
Jellybelly 10/03/2008 13:22:28 » Rispondi Lo sputo dall'abbaino mi ha fatto scassare dalle risate... Comunque io non mi farei troppe domande, anche perchè in quanto horror di serie B la trama in sè è piuttosto insussistente. Quello che resta è l'incredibile padronanza della tensione con cui Balaguerò prende un soggetto abusato e piuttosto scemotto e ne trae un film comunque carico di tensione ed in certi momenti realmente terrficante, come non se ne vedevano da tempo; tanto mi basta, per ora.
kubrickforever 10/03/2008 17:56:11 » Rispondi bravo jelly! da avvocato difensore non te la cavi male :-D
TetronimoGupis 10/03/2008 17:13:32 » Rispondi Ne approfitto per chiederti se è il caso di aggiungere spoiler anche tra le risposte ai commenti. Dato che non è uso comunue, anche io lo sto evitando di recente. Eventualmente censura me per primo :)
Jellybelly 10/03/2008 18:12:24 » Rispondi In effetti sarebbe il caso, magari ora li inserisco io.
Beh, dato che il contagio avviene tramite la saliva mi pare più che credibile che semplicemente leccando qua e là il cane si sia potuto infettare, per poi contagiare la bambina ecc. A me pare che qui si voglia trovare l'incoerenza dove non c'è.
Comunque era dagli anni 80 che non mi spaventavo così. Davvero un gran B-Movie :)
Se a te il film è piaciuto un sacco sono contento ma cerca di dare risposte con un po' di intelligenza: se il virus si trasmette con la saliva è chi viene leccato dal cane che se lo prende, non è che se lui lecca un pavimento del palazzo nel cui soffitto è rinchiusa la mata si ammala a sua volta...
Non mi piace mettere in gioco paroloni come "intelligenza", ma se la metti su questo piano è sono queste analisi che mi sembrano frettolose e poco argute. Tu giureresti che in un condominio che ospita la più assurda delle malattie infettive, un male al confine tra epidemico e demoniaco, ... un cane non possa contagiarsi andando in giro tra i pianerottoli? Siamo certi che nessuno entrasse/uscisse dall'appartamento in cui covava il male? Non voglio giustificare lo sceneggiatore a tutti i costi, dato che il copione è debole sotto molti punti di vista, ma qui per me parlate del pelo nell'uovo...
gringo80pt 10/03/2008 15:58:30 » Rispondi Metterà anche paura (come dite), ma domandarsi come si è...
...trasferito il virus dalla bambina al cane, non è UNA domanda, ma è LA domanda...sicuramente il regista poteva inserire qulache indizio sul nastro: così ha dimostrato che non lo sa nemmeno lui!!!
Freiheit 10/03/2008 20:00:40 » Rispondi secondo me questo non è un film sul quale bisogna porsi domande.. noi....
entriamo nel film e nel palazzo nei panni del cameramen e conosciamo i fatti man mano che vanno avanti agendo per mezzo del cameramen. conosciamo la realtà che lui stesso conosce. sappiamo cosa lui stesso sa e di certo non è onniscente.. noi, cameramen, non possiamo sapere come si sia trasferito il contagio al cane o alla bambina, ma è li davanti a noi e dobbiamo cercare di sfuggirvi.. perchè gli ultimi si trasformano subito? non lo so, ma lo fanno e dobbiamo scappare...
Frogger 10/03/2008 21:34:50 » Rispondi Direi che presumibilmente la spiegazione è questa : la bambina portoghese chiusa nella soffitta non è posseduta, ma solamente è la portatrice del virus (l'origine del quale non è chiara) a cui il medico, sta cercando una cura, che ancora non esiste. E' stato invece trovato ed isolato (come riporta la voce registrata) l'enzima del virus. Come lo abbia preso il cane è semplice, i cani sono sempre in mezzo alle palle ed è la scelta più plausibile per il preseguio della catena di infezioni. Sul fatto che la bambina non sia stata uccisa ci sono diverse interpretazioni, in quanto non è temporaneamte collocabile il messaggio nel registratore rispetto il vero momento in cui è stato registrato (quindi può essere semplicemente che il medico non abbia ancora avuto il tempo materiale di "abbatterla").
IO13 12/03/2008 08:33:07 » Rispondi Non porci domande? bella idea, cosi potranno fare film senza ne capo ne coda, tanto a che serve la linearità di una trama?
la tua risposta cozza con il fatto che nell'appartamento sembra non ci andasse nesusno da tempo (cosi dicono gli altri inquilini), dalle decine di articoli di giornali sulla bimba posseduta ed il fatto che il cane, pur se sempre in mezzo alle palle come dici) avrebbe avuto serie difficoltà a raggiungere un sottotetto chiuso da una botola senza scala di un altrattento chiuso attico
Trustno1 14/03/2008 18:02:54 » Rispondi ma chissenefrega di come si sia trasmesso il virus al cane! E' successo e basta, intanto pero' vi siete cacati in mano comunque guardando il film...e allora? e allora Balaguero' ha colpito nel segno, fine.
LEMING 17/03/2008 14:31:54 » Rispondi Ottimo, io e mesi che lo dico, mi fanno veramente ridere, tutti questi che credono di avere a che fare con un thriller o con un film drammatico, e perciò si fanno mille domande, ma perchè, ma come, ma quando? Dimenticando che l'unico scopo di questi film è fare tanta paura e creare tensione nello spettatore senza tante domande. Ma sai alla gente piace masturbarsi il cervello. Lemming
IO13 19/03/2008 11:23:16 » Rispondi ci sono due modi di vedere un film: 1) vederlo senza farsi domande, un po' come un bimbo che legge una fiaba in cui gli asini volano
2) analizzare non solo le risate che fa fare o i salti sulla sedia che causa ma anche come il film è stato realizzato, la sua trama e tutti gli elementi che lo compongono.
Il bello è che chi qui parla di seghe mentali (e quindi opta per il primo modo) poi critica i cinepanettoni e li accusa di pochezza.
Coerenza.
LEMING 19/03/2008 13:49:29 » Rispondi Cavoli, non mi sono spiegato!!, io dico che le seghe mentali non servono PER QUESTO TIPO DI FILM, il cui unico scopo è di terrorizzare lo spettatore, certo che se guardo qualsiasi altro genere di film, da spettatore passivo, divento attivo!! E come se io ti dicessi che siccome penso che i vampiri non esistono, metto 1 a tutti i film di vampiri Lemming
LEMING 19/03/2008 15:53:55 » Rispondi Volevo comunque aggiungere, che il tuo esempio sul bimbo che legge la fiaba degli asini che volano, è veramente superbo, è l'essenza della fantasia e del distacco dalla realtà che comunque certi film dovrebbero avere, e quindi tu senza volerlo, hai veramente colto nel segni il mio pensiero. Lemming
mainoz 10/03/2008 09:34:53 » Rispondi a tante domande che hai fatto nello spoiler penso sia difficile dare una risposta univoca, a mio parere i punt interrogativi sono tanti e VOLUTAMENTE lasciati tali dai registi anche dopo la conclusione del film. Questo, secondo me, per far si che ogni spettatore si faccia un idea personale di quanto accaduto nel film (più o meno come nei film di lynch...!). Il punto di forza di un horror non è la trama ma la paura, la tensione e l'angoscia che trasmette. Ad una domanda però ti ho risposto nello spoiler
per quanto riguarda il tempo di trasformazione in zombie varia a seconda del gruppo sanguinio dell'individuo, se ti ricordi lo dice il tipo che entra nel condominio (quello con la maschera antigas e vestito di giallo).
vero me lo ricordo ma.. i primi due morsi erano di un gruppo (si sono scatenati dopo un bel po') e tutto il resto di un altro (immediato effetto del morso di un infetto)? un po' forzata non credi?
I punti interrogativi sono voluti? beh dai, qui si parla di un horror di basso profilo, paragonarlo a Lynch..