Zero00 6½ / 10 01/07/2008 17:39:46 » Rispondi A questo film, se l'avessi votato anche solo due settimane fa, avrei messo un bel 8 e 1/2. Ma è successo che nel frattempo l'ho rivisto, e mi sono reso conto che questa è forse la più grande presa in giro ai danni di uno spettatore che un regista potesse operare. Il film è assolotamente incongruente e tutto è mirato al colpo di scena finale. Parola d'ordine, colpire lo spettatore, spiazzarlo con la trovata finale, magari fargli scendere qualche lacrimuccia. Tutto all'insegna di: mettiamo tutti d'accordo, anche a costo di truccare le carte in tavola. E questa cosa la trovo alquanto fastidiosa. Ovviamente il film è ben girato, crea atmosfera e ci sono buone trovate. Ma è il fine che non mi è piaciuto per nulla.
Max78 01/07/2008 19:31:11 » Rispondi Sono quasi sempre d'accordo con i tuoi commenti,
ma stavolta non ho ben capito.......
posso capire che è un film che dopo la prima visione perde molto del suo fascino e si mostra per quel che è, cioè un buon thriller senza acuti da far gridare al capolavoro, ma è innegabile che è una bella pensata e non capisco l'espressione "anche a costo di truccare le carte in tavola".
Zero00 01/07/2008 20:58:54 » Rispondi E' una questione di cercare di colpire lo spettatore. Questo film l'avrò rivisto decine di volte. Tutte le volte ho sempre pensato che fosse un gran bel film ma che ci fosse qualcosa che non mi quadrava. All'ultima visione ho capito che quel che non mi quadrava era il fine della pellicola: tutto viene montato per colpire lo spettatore, per "fregarlo" (tra virgolette perchè non è proprio il termine che vorrei usare). Non è una questione di montaggio come in Memento, ne un colpo a sorpresa finale come in The Village o in The Others. Si tratta proprio di costruire una storia oggettivamente discrepante, con buchi enormi, solo per poter arrivare al "colpo" finale. E' vero che noi scopriamo la verità con Willis, ma è anche vero che il punto di vista del film non è in soggettiva (come in Memento) nè c'è qualcuno che vuole tacere la verità (come in The Village, sempre per fare un esempio). Quindi a me questo film sembra, usando una metafora, una partita a poker truccata. Lo spettatore viene imbrogliato, ma non con la tecnica, ma con un trucco. Che poi sia girato bene, con ottimo stile e sia un film d'atmosfera è innegabile (infatti non gli ho dato meno di sei) ma io, personalmente, mi sono sentito preso in giro (ed ero così affascinato dal film le altre volte che l'ho visto, da non accorgermene). Ovviamente è una cosa puramente personale, il mio semplice punto di vista.
Ellis77 02/10/2008 15:22:56 » Rispondi Ciao Zero! ho trovato davvero interessante la tua motivazione. Sostieni che a noi spettatori viene IMPEDITO di vedere le cose in maniera diversa da come ce le vuole fare vedere il regista, nel senso di non avere comunque la possibilità oggettiva di interpretarle diversamente?
Quando vidi per la prima volta questo film mi era stato raccomandato di prestare molta attenzione perchè ci sarebbe stato un colpo di scena finale da farmi rimanere di sale...Bene, mi accingo alla visione e mi accorgo che, il ragazzo che spara a Willis ha lo stesso ciuffo bianco tra i capelli che ha anche il bambino che lo stesso Willis aiuterà durante il film.
Secondo te questa non può essere una scelta registica fatta proprio per depistarci?
Non nego di aver pensato ad un salto temporale per dare allo psicologo la capacità di risolvere la situazione affrontandola diversamente...
Ci avevi fatto caso? Comunque grazie, mi hai permesso di guardare questo film sotto un'ottica differente... Ciao!
Zero00 05/03/2009 00:53:25 » Rispondi No, non ci ho mai fatto caso, anche se sinceramente non lo trovo un motivo di depistaggio. Però quando mi ricapiterà di rivederlo ci farò caso :P grazie per il commento
Max78 01/07/2008 21:50:38 » Rispondi certo non metto in dubbio il tuo punto di vista è solo che non lo condivido , è vero quello che dici che il regista crea tutto l'ambaradam per colpire col finale, ma è appunto quì che stà il gioco, non vedo cosa ci sia di così sbagliato , da quanto riesco a comprendere dalle tue parole pare che il film sia in errore , se è così quali sono i buchi , le falle di cui parli?
poi cmq allora si potrebbe dire la stessa cosa con the prestige di Nolan non ti pare?
Zero00 01/07/2008 22:12:58 » Rispondi I buchi sono, secondo me:
Se Willis è morto, e va a fare da psicologo al bambino, come ci arriva? Come si convince del fatto che sia stato chiamato per farlo? E la madre del bambino? La stessa cosa vale per il rapporto tra Willis e la moglie: in pratica è tutta una grande forzatura
non dico che un film non debba avere buchi, ce ne sono di bellissimi con sceneggiature che fanno acqua in alcuni passaggi, ma qui mi sa proprio di messa in scena atta a fare abboccare lo spettatore: in pratica non viene dato nel film il beneficio del dubbio, la possibilità di farsi un'idea della cosa, il diritto di scegliere. Ti viene semplicemente detto: le cose stanno così e basta, mentre nel finale, non graduale ma immediato (un unico colpo di scena) ti viene detto: ahahah, ci hai creduto, invece non era quello che ti ho fatto credere. Questo ci può anche stare, quello che mi fa rimaner male è che per fregarti il regista ha utilizzato dei trucchi, ha messo in scena delle situazioni che col finale non stanno ne in cielo ne in terra. Forse non merità 6 e 1/2 ma un 7, perchè il valore oggettivo del film secondo me è indubbio, ma il risultato non cambia: il valore soggettivo che dò al film si abbassa.
Discorso The Prestige: in questo film ti viene data una possibilità di scelta, non viene detto: "le cose stanno così", anzi, il film è tutto basato sul dubbio: lo spettatore, come uno dei protagonisti, non sa cosa pensare di tutto quello che accade. Per il resto la svolta fantascientifica tanto criticata di quel film è proprio la cosa che secondo me salva il film: sfociando nell'incredibile salva una pellicola che rimanendo nel campo della ragionevolezza sarebbe risultata incoerente.
Max78 02/07/2008 17:17:19 » Rispondi Nuovamente non sono d'accordo , ti dico l'ho visto numerose volte pure io ed è vero che tutta la sceneggiatura è cmq forzata per spingerti in quel finale shock, ma tutto è orchestrato in maniera impeccabile o quasi.
è certo che non si può pensare che un film del genere non generi situazioni al limite , nonostante ciò credo che la presa in giro di Shyamalan sia notevole .....
Allora Willis dopo la sequenza che gli sparano, riappare dopo che è passato un pò di tempo sulla panchina con in mano la sua agenda , e legge poche righe riguardo al bambino....... lui non viene chiamato da nessuno o meglio è probabile che avesse il ragazzino in lista come possibile paziente già tempo prima, e spinto dal fattaccio accaduto a casa sua ,ricordandogli quel caso specifico, si impegna per aiutarlo.......... daltronde ricordi la frase finale? i morti non sanno di esserlo, vedono solo quello che vogliono vedere .......
La madre del bambino non interagisce con willis e nemmeno la moglie , il dottore come gli altri morti non trova pace e cerca di liberarsi del fardello aiutando il piccolo che a sua volta lo aiuterà a venire fuori da quel limbo......
Max78 02/07/2008 17:22:24 » Rispondi Per quanto riguarda Prestige allora che mi dici......
del sosia vestito con barba e cappello che non parla mai, viene inquadrato , ma non ha rapporti con gli altri........ e poi cmq a nessuno viene il sospetto? grazie, a noi Nolan lo fà vedere di striscio ogni volta, ma chi lo vede da vicino e interagisce ? anche questa può essere considerata una furbata o una forzatura ma a mio avviso non penalizza il capolavoro di Nolan..
Zero00 02/07/2008 18:06:49 » Rispondi Io ti dò ragione, ma nel Sesto Senso io sento odore di fregatura, è come se il regista non abbia pensato a creare un film con uno sviluppo naturale (per il film stesso) ma un film che non dovesse far altro che stupire lo spettatore. A me sembra che abbia costruito il film per stupire chi lo guarda, e il modo per stupirlo e fregarlo. Non si tratta di fare un film con buchi narrativi (gli horror spesso ne sono pieni e funzionano lo stesso), ma di farli apposta perchè, prima del colpo finale, possano sviare lo spettatore. In pratica ti porta a pensare una cosa dandoti indizzi sbagliati. Se poi a questo aggiungiamo il fatto che il Sesto Senso è privo di una vera e propria filosofia di base (che c'è in The Prestige), ecco che il mio voto scende di un punto abbondante (ho sbagliato a mettere 6 1/2, avrei dovuto mettere 7). Non lo considero un brutto film, ma il suo valore ai miei occhi diminuisce.
E' vero che l'aiutante vestito con barba e cappello non parla mai, viene inquadrato, ma non ha rapporti con gli altri, ma è anche vero che Nolan non ti fa pensare il contrario di quello che è: lui non dice nulla su quel personaggio, quindi tu puoi pensare di lui quello che vuoi, e intuisci anche che abbia qualcosa di strano. In più Nolan dipinge il personaggio del prestigiatore (non ricordo il nome) quasi come avesse una doppia personalità, e alla fine ti fa capire che il realtà erano realmente due persone diverse.
Da buon autore Nolan ti lascia la libertà di pensare quello che vuoi, non ti costringe a pensarla in un modo per poi dirti nel gran finale: ahahah, ti ho fregato, ti ho costretto a pensare una cosa quando in realtà era il contrario.
Quando iniziai a scrivere, la cosa che mi dicevano più spesso era: non imbrigliare il lettore, non scrivere cercando il colpo ad effetto solo per stupire. Non usare trucchi (questo lo diceva anche Carver). Se lo fai il lettore non sentirà quello che scrivi come naturale, capirà che è qualcosa di studiato e non si lascierà prendere, non si fiderà. Una cosa simile l'ha detto Lynch per quanto riguarda il cinema. Quindi è entrata nel mio modo di pensare quando mi accosto ad un film o ad un libro. Nel Sesto Senso è plateale il mezzo utilizzato per ottenere il colpo di scena. Se consideriamo che questa è l'opera prima del regista ci può anche stare. Infatti, secondo me, in The Village è stato molto più abile.
Zero00 02/07/2008 18:18:42 » Rispondi Che poi dovrebbe essere il secondo film. Prima c'è Ad Occhi Aperti che io, però, non ho visto!
Max78 02/07/2008 19:39:43 » Rispondi Non lo sò , che è fatto volutamente per fregare lo spettatore è palese ,
a mè è piaciuto propio per questo, in un film raramente ho subito un trattamento del genere,(mi ricorda vagamente i film di Hitch,tipo Rebecca) dopo il finale rimani di sasso , e cmq penso che indizi come in the prestige per capire dove và a parare ci sono, è solo che Shyamalan è stato davvero una volpe nel depistare chi lo guarda.... ma alla fine i conti tornano.
Zero00 02/07/2008 20:43:31 » Rispondi Non ne sono convinto. Io credo che la fregatura sia palese, ed è proprio questo l'errore. Credo che sia un film fatto apositamente per colpire lo spettatore, per avere successo. In effetti il film che ha fatto prima di questo era un film molto religioso, che ha avuto molte difficoltà nella distribuzione. E' vero, gli indizzi ci sono, ma, ad esempio
Le scene con la moglie a cosa servono se non a depistare lo spettatore? Credo che senza quelle scene sarebbe stato più sincero (ecco, Il Sesto Senso non mi sembra un film sincero) anche se avrebbe perso di phatos)
Zero00 02/07/2008 20:45:14 » Rispondi Comunque, non lo trovo un brutto film, solo che questa mancanza di sincerità gli fa perdere punto ai miei occhi.
Max78 02/07/2008 21:07:03 » Rispondi il punto è che non è un film sincero, altrimenti perchè quel finale..... poteva fartelo capire subito......
appena ho visto il finale mi è caduto il mondo addosso, tornando indietro con la memoria mi chiedevo cacchio ma io l'ho visto seduto difronte alla mamma del ragazzino possibile? si non si sono detti una parola ... incredibile mi ha fregato......
e la moglie = quando sono a tavola al ristorante ........
e se ti chiedi bè Ma Willis il morto che è deficente , non si accorge che non lo cagano?
"loro vedono solo quello che vogliono vedere"
è evidente che i morti non si rendono conto di quel che è accaduto,non trovano pace e tranquillità se non prima di aver risolto alcuni problemi.....
Zero00 02/07/2008 21:38:24 » Rispondi E' proprio questo che non mi è piaciuto: mi sono sentito fregato perchè il film non mi ha dato modo di pensare il contrario. Non lo so, non mi è piaciuta come cosa!
Enzo001 24/07/2008 20:43:01 » Rispondi anch'io ho avuto la medesima impressione filmetto molto furbo
Enzo001 24/07/2008 20:43:02 » Rispondi anch'io ho avuto la medesima impressione filmetto molto furbo