kowalsky 7 / 10 08/09/2009 19:18:03 » Rispondi Non è mai troppo tardi per avvicinarsi a un buon film italiano: l'esordio della Nicchiarelli è una graditissima sorpresa fin dalle prime sequenze (un ribaltamento del finale di "The graduate" con una ragazzina che fugge durante la prima comunione). Preceduto a Venezia da un curioso corto animato sulle vicende della cagnetta Laika, questo melange di commedia (d'iniziazione), fantascienza e ideologia ha il suo punto di forza nel personaggio principale, una protagonista che sembra uscita dalla fisiognomica della ragazzina francese di Zazie nel metrò. Efficace il passaggio di rito dall'adolescenza a un mondo adulto, trattato con discreta abilità anche perchè rischia di ricordare Pinateau, mentre sul piano ideologico gli studenti sembrano una versione soft dei marxisti de "La cinese" di Godard. Nonostante i suoi referenti più o meno scoperti, il film è davvero "diverso", rappresentando sogni e utopie o anche anticipandole temporalmente (la sfida spaziale o il sogno di superare la crosta terrestre) mettendo in rilievo una serie di personaggi fuori-norma e proprio per questo umanissimi (cfr. il fratello con i suoi esperimenti). Notevole il cast, si segnala soprattutto il nostalgico borghese Rubini
annibalo 18/11/2009 19:27:37 » Rispondi Rubini è un postfascista come qualcuno di quei"compagni"
forzalube 11/09/2009 23:59:42 » Rispondi Ma sei stato dieci giorni a Venezia che hai commentato tutti i film veneziani?
TimBart 15/09/2009 14:38:39 » Rispondi Peccato che però il festival di Venezia e il cinema siano due cose diverse... Sento ancora la puzza di naftalina e pelliccia che la investono in quel periodo...