tylerdurden80 4½ / 10 27/05/2010 02:34:29 » Rispondi da ateo convinto mi aspettavo grandi cose da questo film...
ok il messaggio è incentrato sulla cattiveria e la gelosia che le persone cosidette credenti provano davanti al miracolo e quindi la felicità che tocca ad un'altra persona,ma quindi????
ci voleva x forza un film per mettere in evidenza come spesso chi si professa cattolico e praticante in realtà è spesso capace di azioni poco morali????
molti di voi dicono che fa riflettere...io francamente non ho avuto bisogno nè di questo nè di nessun altro film per arrivare a queste considerazioni sul lato poco nobile di ogni essere umano,sia esso credente o meno (anche se spesso l'ateo è più coerente e meno ruffiano...)
nulla di nuovo quindi,solo il racconto del doppio lato del credente medio,tanto caritevole e devoto quanto egoista e senza scrupoli a seconda delle situazioni (ovviamente non mi riferisco a tutti i fedeli,ci sono certamente eccezioni, anche se a un buon 90% si...........)
Doinel 30/05/2010 17:17:17 » Rispondi Ma che film hai visto?
I film raccontano emozioni ed esperienze, riflettono la vita, tutto è stato visto, tutto è stato già raccontato, i temi sono sempre quelli, è il modo con cui viene fatto che fa la differenza. Quindi quel "Ci voleva per forza..." puoi metterlo prima di qualsiasi analisi rispettiva a un qualsiasi messaggio di qualunque pellicola, alla fine dei conti all'analisi stessa del film non aggiunge nulla.
Arrivando al film... non è finalizzato solo alla critica dei credenti e di come viene vissuta la fede, ma il film ha lo scopo di suscitare delle domande, sull'ambivalenza del miracolo, sulla onnipotenza o bontà di Dio, sulla sofferenza e l'umiltà di viverla. E tante altre belle cose, che tu evidentemente non hai nè colto, nè sentito.
Il film andrebbe giudicato anche per la sua valenza estetica, mi pare che il tuo voto insufficente non rispetti neanche la tecnica e l'audacia della regista e del fotografo Gschlacht. Ma pazienza...
tylerdurden80 31/05/2010 12:54:56 » Rispondi "ma il film ha lo scopo di suscitare delle domande, sull'ambivalenza del miracolo, sulla onnipotenza o bontà di Dio"
forse non hai capito che io non mi pongo queste domande perchè ho già le mie personali risposte sull'argomento...
mi parli di valenza estetica????scene realizzate in stile principiante,moltissime totalmente superflue,x me si salva solo l'attrice protagonista(lei si molto brava)
Doinel 11/06/2010 02:08:04 » Rispondi dipende da quell'80%... cmq è molto puerile da parte tua osservare le mie valutazioni personali, in quanto non hanno nessun rapporto con la valutazione di un film in sè.
Le tue risposte non mi hanno convinto.
Se ti poni delle risposte sulle domande che la Hausner presenta è perchè probabilmente hai una radice fondamentalista. In questo caso, posso comprendere, perchè c'è veramente poco da recuperare. Peccato.
Non capisco come puoi definire una storia d'amore quella tra la miracolata e il volontario, in quanto si consuma in meno di due giorni. Non credo ci sia qualcosa di forzato in questa relazione, in quanto è rapportata perfettamente gradualmente al resto della narrazione. Sulla retorica non ne parliamo neanche, in quanto il messaggio della Hausner si riflette sensibilimente sulla vulnerabilità di una persona malata, tutt'altro che consapevole di come stabilire le relazioni umane da sana.
Sul lavoro tecnico, forse non hai idea di cosa significa girare un film così. Una perfezine formale e una consapevolezza percettiva tale non sono assolutamente comuni. Nel film ci sono sequenze da scuola. E le influenze di Tati e Dreyer, riflesse sulla modalità della composizione del campo cinematografico, sono evidenti.
Amen in cuor tuo.
tylerdurden80 31/05/2010 12:57:28 » Rispondi guarda...è successo un miracolo....uno spoiler vuoto!