atticus 4½ / 10 21/10/2010 00:56:57 » Rispondi Ma com'è possibile che un film di impegno civile sia così moscio? Allora è proprio vero che la stagione del grande cinema di denuncia americano è terminata? Lodevoli le intenzioni, ma il film è il solito, risaputissimo compitino da primo della classe che vuole essere toccante e profondo ad ogni costo, col solo risultato di ottenere l'esatto contrario. Freddezza e tedio regnano sovrani, né si riesce a credere mai alla metamorfosi repentina di Travolta da squalo affamato di gloria in buon samaritano con le pezze al cùlo. Zaillian era lo sceneggiatore di "Schindler's list" ma qui delude proprio sul suo campo con uno script loffio e spompato, e con una regia piena di inutili stucchevolezze. Se non altro, la confezione è eccellente e uno straordinario Duvall vale da solo quasi due ore di lagna retorica in formato legal thriller senza suspense. A questo punto, molto più coraggioso e appassionato un film come "Erin Brockovich".
arpia 10/01/2011 17:59:17 » Rispondi Ricordo di avere visto il film appena uscito. E' del 1998, mi pare e dunque va collocato in quel periodo, nell'alveo dei cosiddetti "legal thriller" americani. alla John Grisham. tutti gli uomini del presidente ecc. Penso che sia impossibile valutarlo diversamente dal suo contesto. compitino da primo della classe è compitino da prima della classe, infatti.
barbuti75 08/11/2010 17:03:28 » Rispondi Quoto completamente la tua recensione...un film noioso e senza mordente. La sua credibilità è pari a quella di Marco Pisellonio (cfr) hahahaha
barbuti75 08/11/2010 20:01:27 » Rispondi Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh non conosci Marco Pisellonioooooooooooooooooooooooooo???? Procurati immediatamente una copia di Brian di Nazareth dei Python!!!! :-)))