Satyr 5½ / 10 19/01/2012 21:36:34 » Rispondi La spirale ossessiva nell'animo del protagonista giustifica in parte un canovaccio narrativo abbastanza convenzionale. E se da un lato adoro l'approccio scarno e minimalista di McQueen, dall'altro non posso che criticare una storia che ha ben poco da dire. Risparmio gli elogi alla regia o all'ottima colonna sonora e passo subito a Fassbender, anima e corpo di una pellicola che poggia tutta sulle sue spalle: affrontare un copione del genere senza cadere nella macchietta coprendoti di ridicolo, è roba da fuoriclasse. Applausi.
Il resto purtroppo non mi ha convinto. La classe di McQueen non è in discussione, ma con il passare dei minuti la pellicola è sempre più costruita e le scene a effetto aumentano a dismisura cercando di tamponare una sceneggiatura povera nel senso stretto del termine. Buona la confezione, mancano storia e tensione. Non mi ha coinvolto e pur riconoscendo la mostruosa prova di Fassbender, sono riuscito ad empatizzare con lui solo nella sequenza che anticipa il finale in metro. Peccato, credevo di andare a botta sicura.
TheGame 19/01/2012 22:45:35 » Rispondi Strano però che la critica all'originalità della storia non sia stata mossa anche per "Drive"... Pur condividendo appieno il tuo pensiero sull'artificio estetico costruito da McQueen, secondo me è un film fatto per le emozioni, da non scomporre cerebralmente come siamo abituati a fare...
Satyr 20/01/2012 00:41:02 » Rispondi Drive l'ho amato sin dal primo minuto e nell'intreccio narrativo secondo me si nasconde uno dei pregi migliori del film. E'una pellicola piena di ottime citazioni ma capace allo stesso tempo di splendere di luce propria. Personalmente, una critica all'originalità, la trovo abbastanza fuori luogo. Per quanto riguarda Shame quoto l'ultima frase che hai scritto, sicuramente sono io che non riesco a giudicare un film diversamente dai soliti canoni. Rimane il fatto che la pellicola di McQueen non mi ha coinvolto, ho atteso un imput che non è mai arrivato, è proprio l'emozione di cui parli tu a mancare. Magari lo rivedrò.
TheGame 20/01/2012 17:11:58 » Rispondi Ho citato appositamente la pellicola di Refn, perchè anch'essa è fatta per le emozioni, la differenza sta che la pellicola di McQueen non porta alla catarsi, nei buoni sentimenti, si tenta la provocazione, il fastidio in chi guarda... Poi, come detto, si casca a piè pari nella patina estetica, un conformismo assolutamente incoerente con gli intenti sopracitati, comunque degni di nota, sempre a patto di stare al gioco proposto.
Satyr 20/01/2012 17:20:54 » Rispondi Una provocazione un pò sterile, secondo me.
TheGame 20/01/2012 17:55:37 » Rispondi Bè, insomma, si discute su cosa sia la "normalità" e lo fa con un tema che più scomodo oggigiorno non si può... La sterilità tematica è fuori luogo, McQueen esagera nell'estetica patinata, inizialmente anche coerente con gli intenti, ma poi il tutto degenera quasi nell'autocompiacimento, rischio che Refn aveva anche lui rischiato nel final d'opera, salvandosi in corner con la scelta meno popolare.
Satyr 17/05/2012 14:17:04 » Rispondi Non in realtà sono solo invidioso del cannone dell'amore che Fassbender ha tra le gambe. Poi non so, magari non ho colto qualcosa, è il classico film al quale concederò quanto prima una seconda visione.
a parte gli scherzi, questo è un gran bel film. riguardalo in un futuro magari non prossimo, ne varrà la pena.
meglio di hunger.
matto.
Kater 17/05/2012 14:31:52 » Rispondi Bhò, nemmeno a me è piaciuto molto, come non mi è piaciuto Hunger. Dicevamo con Pompiere che questa cosa spiace, vorrei trovare un regista giovine e capace che mi coinvolga ma non sarà Mc Queen.
VincentVega1 17/05/2012 19:13:14 » Rispondi strano perché hunger sembra sia piaciuto un po' a tutti mentre questo ha trovato pareri contrastanti.
e poi a pompiere non piace niente quindi non fa testo. (ghgh)
Kater 17/05/2012 19:27:51 » Rispondi Non so, io proprio mi annoio. In Hunger è bella la prima parte, poi il dialogo con il prete (meraviglioso) però davvero non vedevo l'ora finisse e la stessa cosa mi è capitata con Shame. Per entrambi grandi momenti di poesia in un complesso soporifero. L'estetica di Mc Queen è veramente degna di nota però a me complessivamente sfianca.
Lascia stare Pompiere, soprattutto se mi da ragione!
VincentVega1 17/05/2012 21:30:00 » Rispondi capo lei ha sempre ragione. hunger e shame sono peggio di saviano.
Kater 17/05/2012 21:34:02 » Rispondi Schiavo n. 1, come da sua allusione costui ha annoiato me, ne tragga le debite conclusioni.