ferro84 5 / 10 04/01/2013 11:37:35 » Rispondi Un film fatto di piccole cose che purtroppo non riescono a riempire le due ore e mezza di durata. In queste poche parole potrebbe riassumersi The Master di Paul Thomas Anderson che preso da un delirio autoriale e da una libertà espressiva cerca in tutti i modi, non si sa se per puro spirito narcisistico o altro, di rendere il film qualcosa di diverso da cui ci si aspetta. Un atto di accusa su Scientology? Un'analisi sulla forza della manipolazione della mente? Il racconto di un rapporto morboso di amicizia? Il delirio psicotico di un malato di mente? Tutto è possibile essere riassunto in questo The Master ma quello che manca è un filo conduttore, un fulcro narrativo che accompagni la visione, un elemento che a fine percorso ci faccia capire cosa l'autora abbia voluto comunicare. Il film gira a vuoto per ore,in un complesso disorganico che non appassiona , non coinvolge affidando il ruolo del protagonista a un sentito ma troppo smorfioso Joaquin Phoenix nel ruolo di un malato di mente (lavoro che non deve avergli creato particolari difficoltà dovendo in fin dei conti interpretare sè stesso). Avendo delle caratteristiche peculiari ben definite il personaggio di Freddy non aiuta l'identificazione ed essendo disturbato anche la sua analisi psicologica perde di valore e di interesse, non aiutando l'identificazione. Anderson vuole lanciare piccoli messaggi, situazioni appena accennate, una moto per indicare il processo di emancipazione e distacco dal "master", ma l'eccessiva tendenza a lasciarsi andare alla metafora e le sue ambientazioni sempre a metà tra l'onirico, il surreale e la realtà rendono il film fastidiosamente di maniera e pesante.
Peccato perchè The master è un film molto sentito, ricco di grandi prove d'attore come quella del sempre grandissimo Philip Seymour Hoffman ma anche da una incisiva Amy Adams. Un peccato perchè di materiale interessante da trattare ce ne era molto, Anderson fa una scelta omnicomprensiva, è probabile che in molti intepretareanno tante piccolleze in modo diverso, apriranno analisi interessanti su singoli risvolti, quello che manca però è una visione complessiva, ci si può vedere tutto in questo The Master ma purtroppo non un bel film.
Satyr 04/01/2013 12:48:49 » Rispondi "lavoro che non deve avergli creato particolari difficoltà dovendo in fin dei conti interpretare sè stesso" ma lol! E da quando Joaquin Phoenix è matto scusa? Quella con Casey Affleck era una semplice trovata per girare un finto documentario!
ferro84 04/01/2013 14:13:27 » Rispondi Eh già! E' il finto che non mi convince :P
VincentVega1 04/01/2013 14:19:47 » Rispondi se un malato di mente dovesse intepretare un malato di mente per me imploderebbe su sé stesso creando un buco nero.
ferro84 04/01/2013 14:34:15 » Rispondi Mmmm non ne sarei così sicuro
Satyr 04/01/2013 14:26:04 » Rispondi Ok, allora vai su youtube e cerca l'intervista che Phoenix fece da Letterman prima del lancio della pellicola. Dopo, rimani sempre su youtube e cerca la seconda intervista dell'attore sempre da Letterman, sei mesi dopo: anche il buon David dichiarò di esserci cascato con tutte le scarpe. E'tutto documentato, non mi sto inventando nulla. Phoenix è un attore pazzesco; con quel documentario ha quasi s*******to la sua carriera. Forse solo per questo, andrebbe considerato un pazzo.
ferro84 04/01/2013 14:35:22 » Rispondi http://video.corriere.it/phoenix-si-accende-sigaretta/b0f1c862-f469-11e1-8223-8f87a48260f4 spero che Casey Afflek fosse nascosto da qualche parte a Venezia
ferro84 04/01/2013 14:33:37 » Rispondi Seriamente so che il documentario era finto ma insomma basta guardare la sua biografia e soprattutto quello che ha combinato quando è arrivato a Venezia a presentare il suo film.
Guarda al massimo posso ritenere che il metodo Stanislavskij lo segua proprio alla lettera ;)
Satyr 04/01/2013 14:53:02 » Rispondi Ahahahah, ok questa mi era decisamente sfuggita. Chiedo venia. Ma non lo reputo cmq matto, anche se, la mano sul fuoco, non posso chiaramente mettercela. Spero vinca l'oscar: magari ci sfodera una bella pisciata sui quei dementi dell'academy :)