THE WIRE - STAGIONE 5 regia di Joe Chappelle, Ernest R. Dickerson, Clark Johnson, Ed Bianchi, Steve Shill, Daniel Attias, Timothy Van Patten, Agnieszka Holland, Brad Anderson, altri
Neurotico 10 / 10 23/11/2014 10:52:16 » Rispondi "Raccogliamo la ***** e la trasformiamo in oro perchè i maggiori diventino colonnelli e i sindaci governatori, fingiamo di proteggere i cittadini quando ogni generazione insegna alla successiva a fregare il prossimo." Cedric Daniels
Il massimo dei voti va non solo all'ultima stagione ma alla serie nel suo complesso (ma le mie preferite, insieme a quest'ultima, sono le prime due). La quinta di The Wire porta alle estreme conseguenze l'analisi della società americana sviluppata nei precedenti capitoli. Chi più, chi meno in The Wire ci sono solo personaggi che indossano maschere (forse si salva solo Omar, un fuorilegge che deruba e uccide i fuorilegge, e per questo si pone fuori dall'universo che accomuna poliziotti e criminali, tutori della legge, politici, e boss della malavita). Tra politici corrotti, capi di polizia interessanti solo alle percentuali, agenti dell'FBI talpe e doppiogiochisti, fino ai giornalisti che inventano storie per farsi notare e detective che montano casi inventati di serial killer. Persone che mentono, e altre che fanno la spia. E in tutta questa m.erda fumante il reale valore di una persona è perso, travisato, sottovalutato o sopravvalutato. Da questo punto di vista si capisce bene la frase di Snoop "il merito in questa storia non c'entra niente, è semplicemente arrivato il suo turno", che riecheggia quella di Freamon nella quarta stagione: "È solo la natura delle cose, è spietata, alla natura non importa niente. Tutto va come deve andare." La vita è una tragedia, amen.
Straordinaria la sorte che tocca ad Omar, un pistolero solitario e giustiziere sommario. Una sorta di vigilante/Robin Hood gay con superpoteri capace di saltare dai piani alti di un condominio e farsi male solo ad una caviglia. Un invincibile che viene fatto fuori (poteva essere solo così) da un bambino.
INAMOTO89 25/03/2015 17:26:18 » Rispondi la morte di omar mi ha fatto fermare il cuore...penso sia stato il colpo di scena più eclatante e doloroso della storia della televisione
hghgg 23/11/2014 11:42:49 » Rispondi Credo ci sia davvero poco da aggiungere a quello che hai detto tu, una serie di livello assoluto, sublime il taglio molto realista e a volte al limite del documentaristico, tecnicamente, ma non solo, una delle 5 serie tv migliori di sempre, una di quelle poche per cui davvero sprecherei il termine capolavoro.
Neurotico 23/11/2014 11:04:21 » Rispondi Dimenticavo di annotare la carrellata di immagini di Baltimora verso la fine dell'ultima puntata. Degli squarci di vita quotidiana meravigliosi per bellezza, capacità riassuntiva, e senso della contemplazione.