dune - parte due regia di Denis Villeneuve USA, Canada 2024
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dune - parte due (2024)

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locandina del film DUNE - PARTE DUE

Titolo Originale: DUNE: PART TWO

RegiaDenis Villeneuve

InterpretiTimothée Chalamet, Zendaya, Rebecca Ferguson, Josh Brolin, Austin Butler, Florence Pugh, Dave Bautista, Christopher Walken, Stephen McKinley Henderson, Léa Seydoux, Stellan Skarsgård, Charlotte Rampling, Javier Bardem, Tim Blake Nelson, Molly Mcowan, Rex Adams, Ana Cilas, Rand Faris, Laura Mizere, Cecile Sinclair, Tracy Coogan, Anton Saunders, Tony Cook, Alan Mehdizadeh, Souheila Yacoub, Sebastian Faure, Imola Gáspár, Tara Breathnach, Fouad Humaidan, Hassan Najib, Omar Elbooz, Tim Hilborne

Durata: h 2.46
NazionalitàUSA, Canada 2024
Generefantascienza
Tratto dal libro "Dune" di Frank Herbert
Al cinema nel Febbraio 2024

•  Altri film di Denis Villeneuve

Trama del film Dune - parte due

Il film è il secondo capitolo della saga sci-fi tratta dal romanzo di Frank Herbert. Protagonista della storia è ancora una volta Paul Atreides (Timothée Chalamet), che dopo essersi unito a Chani (Zendaya) e agli altri Fremen, medita vendetta contro i cospiratori, che hanno distrutto la sua famiglia. Quest'avventura lo porterà a intraprendere una missione molto importante, che gli permetterebbe di impedire la realizzazione di un terribile futuro, che soltanto lui è capace di prevedere.

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 •  DUNE (2021), 2021

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Voto Visitatori:   8,36 / 10 (28 voti)8,36Grafico
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Voti e commenti su Dune - parte due, 28 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

Palestrione  @  24/04/2024 19:46:01
   8½ / 10
L'approccio al film – poiché le due parti vanno considerati come un'unica grande pellicola – di Denis Villeneuve senza un'infarinatura dell'universo creato da Frank Herbert potrebbe risultare più ostico di quanto si possa pensare. È bene quindi leggersi qualcosa che prepari al complesso mondo di Dune. A tal proposito suggerisco "I segreti di Dune" di Paolo Riberi e Giancarlo Genta, edito da Mimesis.
Il contesto fantascientifico non è spiegato attraverso un mega-riassunto iniziale ma si comprende poco alla volta. Siamo nel futuro ma vige un sistema di vassallaggio, esattamente come nel Medioevo. Molto importante nelle dinamiche politiche è il ruolo della sorellanza delle Bene Gesserit, spiegato molto bene nel libro di Riberi e Genta.
Nel complesso, Dune – Parte 1 può essere considerato come un prologo di quello che è il cuore della trama stessa, ovvero l'alleanza tra Paul Atreides, soprannominato Muad'dib, e il popolo dei Fremen, gli abitanti del deserto, territorio caratteristico del pianeta Arrakis, conosciuto nella lingua locale come Dune, un pianeta assegnato agli Atreides dall'imperatore Shaddam IV dopo che per secoli era stato in mano agli Harkonnen. Il pianeta Arrakis fa gola a tutti perché è qui che si trova la spezia, una sostanza che permette di ottenere straordinari poteri sensoriali.
Al di là della trama, costruita sul classico schema tradimento-resurrezione-vendetta, il film ha tutti gli elementi fondamentali per essere ritenuto un kolossal: cast di altissimo livello, tra cui Zendaya (nota per "Euphoria"), il protagonista Timothée Chalamet, Oscar Isaak, Josh Brolin, Léa Seydoux, Christopher Walken etc. Nomi insomma ben scelti e tutti in gran parte.
Aggiungiamo delle scenografie suggestive, poiché la stragrande maggioranza del film è ambientata nel deserto, sul pianeta Arrakis; e concludiamo con la colonna sonora di Hans Zimmer, già vincitore dell'Oscar come migliore colonna sonore e del Golden Globe.
Forse Dune non sarà mai iconico quanto Il Signore degli Anelli di Peter Jackson. Forse non vedremo mai al cinema tutta la sterminata saga di Frank Herbert, nonostante Villeneuve abbia dichiarato che intende realizzare un terzo film, tratto dal secondo libro della serie, Messia di Dune.
Quello che è certo, però, è che Dune è stato rilevante sia per la genesi di Star Wars sia per la saga di Asimov Fondazione. Di conseguenza, potremmo dire senza dubbio che Tolkien va considerato come il padre del fantasy moderno esattamente così come Herbert lo è della fantascienza.
Per quanto riguarda la mia esperienza personale, anni fa comprai il libro di Herbert, incuriosito perché avevo scoperto l'esistenza del film di David Lynch del 1984 ma quella lettura non giunse mai a termine, forse perché non ero riuscito a comprendere la vasta complessità del mondo di Dune.
Suggerisco quindi caldamente la lettura del libro di Riberi e Genta prima di guardare il film di Villeneuve. Il romanzo di Herbert l'ho appena ricominciato. Forse è la volta buona che riuscirò a portarlo a termine.

7219415  @  24/04/2024 11:34:35
   7 / 10
Non il mio genera ma piacevole

Tempest78  @  20/04/2024 14:22:40
   8½ / 10
fatto molto bene, adoro l'originalità di tutta la parte scifi, astronavi etc. la fotogrfia com sempre bellissima così come l'evoluzione ddei personaggi.. adoro che il combattimento all'arma bianca abbia un ruolo così importante nelle sfide.. ottimo lavoro.. attendiamo la parte 3

topsecret  @  18/04/2024 15:00:14
   7 / 10
Sui livelli del precedente, si conferma ben realizzato visivamente ma non ha nulla di particolarmente nuovo o accattivante nella sceneggiatura, con i classici intrighi e lotte di potere tra fazioni opposte.
Si segue senza affanni nonostante la durata eccessiva, si fanno apprezzare gli effetti grafici e le scene di battaglia soprattutto, la regia e il cast danno il loro contributo in maniera significativa e tutto sembra procedere nel verso giusto, regalando un intrattenimento apprezzabile.
In attesa del terzo capitolo...

Robesch  @  11/04/2024 08:38:25
   8 / 10
Film spettacolare da vedere al cinema.

A mio parere però non a livello del primo film, negli spoiler le (piccole) cose che non ho apprezzato.

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Invia una mail all'autore del commento luca986  @  07/04/2024 16:53:57
   8½ / 10
Avvincente. Meglio del primo.

ValeGo  @  29/03/2024 20:34:17
   9 / 10
Il film è realizzato veramente bene, bellissimi effetti speciali, la storia è avvincente, insomma secondo capitolo di una saga che è destinata a diventare epica.

dgdrfg  @  29/03/2024 18:05:11
   8 / 10
Davvero ottimo questo secondo capitolo di Dune. Nonostante la durata non mi hai mai annoiato e mi ha tenuto incollato allo schermo.
Eccellente la componente "estetica", da vedere in sala!

Invia una mail all'autore del commento JohnMcClane81  @  21/03/2024 11:17:16
   8½ / 10
nonostante la durata non annoia, musiche, fotografia cast e storia....tutto fatto molto bene da un maestro come villeneuve.

BigHatLogan91  @  21/03/2024 01:22:35
   8½ / 10
Nonostante la durata, Villeneuve si supera con questo sequel.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR ferro84  @  18/03/2024 12:41:41
   8 / 10
Film da brividi che sa restituire in pieno lo spirito del libro.

Resto convinto che tre film siano eccessivi e che si perda di incisività in questa fase della storia.
Se ci fosse stato un finale staremmo parlando di un altro film

Thorondir  @  14/03/2024 15:08:49
   8½ / 10
Ritornare all'essenza del cinema raccontando tramite immagini in movimento. "Dune" (nei suoi due capitoli) fa quello che fa "Avatar" di Cameron, tornare alle immagini. Ed è una goduria per i sensi, aggiungendo il lavoro potentissimo che Zimmer fa sul sonoro.

mrmassori  @  13/03/2024 21:34:32
   9 / 10
Questo Dune (inteso come parte 1 e 2) è entrato a far parte tra le migliori saghe di fantascienza della storia del cinema. Epico, girato magistralmente e con personaggi che rimangono ben impressi.

Elfo Scuro  @  11/03/2024 02:05:01
   8 / 10
Se con il primo avevo delle aspettative per il secondo posso dire che Villeneuve le ha confermate su tutta la linea. La regia asceticamente evocativa in questa seconda parte cede alla parte più emotiva, in questo la storia ci guadagna e i personaggi assumono un ulteriore di lettura e profondità che non gli era stato concesso prima. Gli Harkonnen finalmente prendono spazio, tutta la parte su Giedi Primo è così dannatamente cyberpunk che sembra un misto tra Giger e l'immaginario di Marilyn Manson, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha Harkonnen si rileva un buon antagonista in cui si riflettono le psicosi di una civiltà deviata e cibernetica (oltretutto assomiglia a Billy Corgan dei The Smashing Pumpkins nel video Ava Adore). Sovrasta senza battere ciglio il secondo e terzo atto di quello di Lynch, forse solo la scena dell'assunzione dell'acqua della vita risulta migliore per il resto sono tutti passi avanti. Ottimo Chalamet che da passivo diventa attivo autore del proprio personaggio, Zendaya può prendere spazio facendolo nel migliore dei modi, Bardem è uno spasso per tutta la storia con il suo fondamentalismo messianico, la Ferguson rivela il lato dark della sua Lady Jessica, Florence Pugh e Lea Seydoux raggiungono la stessa ****ggine di Virginia Madsen, infine Walken è sempre il più tosto anche se vecchio è un imperatore memorabile. Le basi che getta questo secondo capitolo, assieme all'azione sono promettenti e regalano allo spettatore moltissimo.

Invia una mail all'autore del commento Balrog  @  10/03/2024 17:59:21
   8 / 10
Film nel complesso molto bello, ottima scenografia e attori azzeccati… forse chamalet in alcune scene un pelo sotto tono ma nel complesso se la cava egregiamente.
Atmosfera cupa e storia avvincente che prende spunto dall'Islam.
Film magnifico da non perdere in attesa del terzo

Wilding  @  10/03/2024 15:54:08
   8 / 10
Come il primo capitolo della saga, un film intenso diretto e interpretato in modo eccellente. Si alza anche il ritmo e la storia, pur complessa, scorre via piacevolmente.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento williamdollace  @  09/03/2024 21:59:40
   9½ / 10
"I forestieri corrono contro il tempo per evitare il calore del giorno. Saccheggiano le nostre terre sotto i nostri occhi. Sono crudeli verso il mio popolo. Non so altro di loro. [...] chi sarà il nostro prossimo oppressore?" (Chani)

Ogni cinefilo, amante di questa arte così sprovveduta e insieme rara e possente, anela queste tre ore al buio in cui si proiettano sogni rivalse catarsi di profeti antagonisti ed eroi. Dune, l'ossessione di Villeneuve, ne è l'esempio perfetto, compimento di un desiderio e insieme magnifico risultato che lo proietta fra i pochi cineasti viventi che non sbaglia un colpo malgrado le sirene mainstream. Ma il risultato non è logico e razionale, è come ciò che muove e fa muovere queste pedine umane e non sopra e sotto la sabbia, determinata ciascuna a credere alla potenza eversiva del sentimento o dell'orgoglio. E se può esistere un cinema sulla rivoluzione anticolonialista e feroce del sentimento Villeneuve ce ne dà una dimostrazione perfetta e materica (sabbia deserto polvere pietra), una visione rivoluzionaria, di guerriglia, terribilmente moderna, cupa, politica, vorace e possente. Denis Villeneuve è un autore a tutti gli effetti, chi non lo credeva è costretto a ricredersi, chi lo credeva ne avrà una conferma oltre ogni immaginazione per padronanza di visione, di desiderio, di ossessione (ancora, il deserto). Essendo inoltre la sala l'unico modo per onorare questo colossal (si arriverà alle nove ore totali per Dune) anche in questo Villeneuve milita nella resistenza che rende quel luogo magico e unico imprescindibile contro l'avanzare del "veloce e fruibile".

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  09/03/2024 13:55:31
   9 / 10
Sulla scia del primo film, di cui è naturale prosecuzione, ma qui la commistione tra autorialità e intrattenimento è, se possibile, ancora più riuscita.
L'opera di Villeneuve (intesa come i due film assieme) è straordinaria sia sotto il profilo tecnico che quello dei contenuti e, a mio parere, va direttamente nella cerchia dei migliori film fantascientifici del post duemila. Però preferivo i vermoni del film di Lynch.

federicoM  @  08/03/2024 20:31:55
   7 / 10
A mio parere questo capitolo è inferiore al primo, in quanto di collegamento fra il 1° e il 3°.
Villeneuve è una garanzia soprattutto a livello visivo e d'atmosfera, però non è più una novità.
La colonna sonora di Zimmer è fantastica e non mi stanco mai di risentirla.
Ma veniamo ai punti dolenti.
Nonostante la durata alcune parti sono state asciugate e si vede. La prima parte non respira, si vede troppo la sceneggiatura. In più ci metti il personaggio invasato di Bardem che non fa altro (per tutto film peraltro) che ripetere che Paul è il messia, quando a quest'ultimo riesce tutto bene senza sforzo, ovvio l'interesse per l'eroe scema. L'eroe deve faticare per raggiungere la meta, Paul invece non ha neanche antagonisti. Di 3 solo uno si comporta da tale.
Il nostro eroe vince senza sforzo e in più lui si "mischia" con i cattivi. Alla fine solo Chani rimane la buona, peraltro voce della coscienza di Paul.
Non è finita. Considerati i tempi che viviamo, temi come il fanatismo religioso, la minaccia nucleare e la guerra inevitabile non mi intrattengono,anzi mi danno quasi fastidio.
Insomma al di là della prima mezzora, è proprio la trama di Dune di Herbert, che non mi ha entusiasmato.

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Ultima risposta 08/03/2024 20.34.47
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DocDestino  @  07/03/2024 08:48:02
   10 / 10
Un film che entra direttamente nella top 10 dei film di fantascienza di ogni epoca ma che trascende il genere. Non mi soffermo sulla sostanziale perfezione tecnica del film, mi pare del tutto superfluo sottolinearlo. Le vere protagoniste dell'universo Dune sono le donne che sono le tessitrici di piccole e grandi trame che intrecciandosi definiscono e definiranno il destino del nostro Paul Atreides. Merita di essere visto nel miglior cinema che avete a disposizione.

xymox  @  05/03/2024 22:19:25
   9 / 10
ancora più bello del primo, che già mi era piaciuto parecchio

Boromir  @  05/03/2024 13:57:35
   6½ / 10
Sicuramente una buona prosecuzione del precedente-antefatto del 2021, dove la messinscena ispirata di Denis Villeneuve riesce a sfruttare al meglio il potenziale immaginifico di deserti, architetture minimal e al contempo austere che guardano a certa fantascienza espressionista-sovietica, i begli scorci pseudo-nipponici della nostrana Tomba Brion. Merito anche dell'ottima fotografia spesso bruciata e talvolta persino in infrarosso (la presentazione gladiatoria di Feyd-Rautha) di Graig Fraser, capace di differenziare popoli e strutture tramite sensibili variazioni cromatiche.
Come nel primo capitolo l'action si esaurisce in pochi minuti, mentre maggior spazio viene dedicato alla fitta descrizione di personaggi-pedine di un gioco imperscrutabile, vicende di guerriglia, intrighi politici architettati e sviluppati nel corso di secoli. Il disegno complessivo è quello del tipico capitolo di transizione in vista di una terza parte praticamente già annunciata, dove per forza di cose l'intreccio si complica spesso a discapito del peso di alcuni personaggi. Insomma, non esattamente il caso di quel Le Due Torri che da alcuni cinefili è stato sbrigativamente tirato in ballo.
Sul piano del sottotesto si ravvisano invece i maggiori punti di forza: dietro la parabola messianica di Paul Atreides si nascondono punti di contatto con l'oggi per quanto riguarda fondamentalismo religioso e pericoli dell'eterno ritorno dittatoriale, a riprova di quanto la controparte cartacea di Frank Herbert fosse decisamente in anticipo sui contemporanei. Encomiabili musiche di Hans Zimmer, che ci riconducono a incursioni etniche, parentesi liriche, scariche e rimbombi, progressioni e corali minacciosi non lontani dal lavoro dei Geinoh Yamashirogumi per Akira.

Manticora  @  04/03/2024 16:36:58
   10 / 10
"Dio creo Arrakis per temprare il fedele"

"chi possiede la spezia domina l'universo"
In queste due massime, di cui la prima presa dal libro sta il senso di DUNE come opera cinematografica.
Sebbene Denis Villeneuve sia un regista relativamente maturo la sua età (57 anni) non riflette le sue capacità. Credo che infatti il suo valore di outsider sia oramai conclamato oltre che da quello che ha fatto e fa da quello che dice. Senza peli sulla lingua in una lunga intervista ha definito Hollywood un luogo in cui tutto è legato solo al valore del denaro, a non rischiare e fare film convenzionali. Ecco Denis non è certo un regista convenzionale, anzi alza costantemente l'asticella delle sue opere, senza freni. Inoltre anche lui ha la sua personale ossessione, ed è DUNE.
ha ribadito di come per lui Dune fosse una vera e propria ossessione raccontando ancora una volta di quando, da adolescente, insieme al suo amico Nicolas Kadima aveva realizzato gli storyboard di un adattamento del seminale romanzo di Frank Herbert. Il film di Lynch secondo il regista canadese non era riuscito a centrare l'obbiettivo più importante, mettere al centro dell'universo Dune e la sua cultura. I fremen sono l'elemento centrale nella narrazione di Dune parte 2. Un ragazzo orfano e fuggiasco viene accolto dalla tribù del Siech Tabr, e dopo aver vinto in duello un uomo fremen teoricamente molto più esperto e forte di lui Paul riesce a farsi accettare. Ma per farlo, diventa un fremen, parlando,vestendosi e pensando come loro, e così che la sua unicità si mescola ad un altra unicità. Quella di una cultura bellicosa, dura ma orgogliosa che mira a trasformare il pianeta desertico in un PARADISO VERDE. La grande forza di questa seconda parte sta non solo nella messa in scena, visivamente addirittura superiore alla prima parte, ma anche per come tutto è concatenato, pensato e indirizzato a rendere finalmente giustizia al più importante autore di fantascienza del 20 secolo Frank Herbert assieme al padre della fantascienza Isaac Asimov e al suo epigono moderno Philip K, Dick.
Villeneuve grazie ad una sceneggiatura in stato di grazia firmata assieme al fedele collaboratore Jon Spaihts imprime alla seconda parte una decostruzione che in tre atti porta al completo ribaltamento dello status-quo presente nell'universo conosciuto governato dall'imperatore Shadam 4 della casata Corrino.
Lo stesso Paul deve accettare-soggiogare il suo destino, da figlio di un Duca, a Mahdi dei Fremen, come un pilastro per gli stessi(Usul) egli dimostrerà di essere piccolo ma coraggioso e perfettamente adatto a vivere nel deserto di Dune(Muahdib). La trasformazione messianica lo porteà ad essere dis-umano agli occhi degli altri, ma per fare ciò dovrà raggiungere l'equilibrio con la sua essenza, e ciò avviene SOPRATTUTTO grazie alla spezia, il melange, la droga di Arrakis che spalanca la percezione mentale per alcuni, e rivela a Paul gli innumerevoli destini in cui potrebbe scivolare, senza scampo.
Ma il destino non è scritto, e Paul sceglie un destino COMPLETAMENTE DIVERSO che plasmerà la natura stessa dell'universo. La filosofia di Villeneuve riesce a creare un opera unica, in cui tutto si amalgama, anche gli inevitabili tagli legati agli snodi narrativi che sembrano imprescindibili donano una nuova visione, e soprattutto una organicità nuova e unica che trasforma Dune parte seconda nel l'opera di fantascienza più seminale e complessa dai tempi di Blade Runner. Il resto è al servizio della storia, un cast perfetto, scenografie, musiche magniloquenti e sontuose di Hans Zimmer, fotografia, effetti speciali e perfino la durata non pesa minimamente ai fini dello svolgimento della storia. Aspettando Messiah e il compimento finale del destino di Paul Muadhib imperatore dell'universo di casa Atreides Villeneuve ha raggiunto un apice difficilmente eguagliabile e che resterà nella storia del cinema dei 21 secolo.

Gruppo COLLABORATORI Harpo  @  04/03/2024 14:21:20
   9 / 10
Poco da aggiungere al commento di Jello qua sotto: la seconda parte di Dune è davvero perfetta. Se il primo capitolo lasciava un po' a desiderare lato sceneggiatura, più pensi a quella di Parte Due e più ti rendi conto di quanto ci abbiano lavorato su bene. Se a primo impatto può perfino apparire piatta e poco più che pretestuosa, riflettendoci e senza neanche scavare troppo in profondità ci si accorge dei link con temi forti delle tre grandi religioni monoteiste, ma perfino con tematiche freudiane (solo io ci ho visto un po' di Uomo Mosè?). E soprattutto finale perfetto: avevo il terrore facessero una roba tipo finale di stagione alla Lost, ma per fortuna anche qua ci hanno ragionato benissimo.
Poi, vabbeh, visivamente penso sia il film più clamoroso che abbia visto in vita mia, roba che in confronto i vari Avatar o Ready Player One sembrano videogame scemi per bimbi spastici. Molto sad che non concorra agli Oscar 2024 e temo che sia uscito troppo presto per avere velleità da vittoria per quelli del prossimo anno. Ottime tutte le interpretazioni, ma i villains sono davvero tra i migliori di sempre: viscidi, fascistissimi, dalla dubbia etersoessualità e dalla probabile incestuosità, impossibile chiedere di meglio. Comunque, sapevamo da tempo che Villeneuve fosse il miglior regista della sua generazione (ovviamente con Nolan). Che fosse l'unico, sempre assieme a Nolan, in grado di fare dei grandi blockbuster che entusiasmino pubblico e critica era un altro fatto largamente assodato. Avere conferme, però, è sempre un piacere, specie se a questi livelli.

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2 risposte al commento
Ultima risposta 18/03/2024 14.12.47
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Gruppo STAFF, Moderatore Jellybelly  @  04/03/2024 12:25:46
   9 / 10
Il primo capitolo di Dune mi era piaciuto molto ma avevo qualche riserva (soprattutto in tema di sceneggiatura) che in questa seconda parte è stata completamente spazzata via: Dune II è un film meraviglioso sotto ogni punto di vista: ritmo, dialoghi, sceneggiatura, regia, fotografia: meraviglioso e sontuoso, una cosa che entra prepotentemente nella storia del cinema di fantascienza e non solo.

Tutto funziona in modo incredibile, e non era per niente facile visto il complesso materiale di partenza: Villeneuve riesce a dosare in modo perfetto la componente più filosofica (e lisergica) con quella epica e anche d'azione, ed il risultato è un film affascinante e coinvolgente nonostante lequasi 3 ore di durata.

Strepitoso anche tutto il cast: continuo a ritenere Chalamet un attore privo del carisma che servirebbe per un ruolo del genere, ma nel complesso non disturba; a stupire però sono tutti gli altri, con Austin Butler in cima: minacciosissimo, ogni volta che è in scena gli occhi sono tutti per lui. Ma anche gli altri sono perfetti, da Skarsgaard a Ferguson, da Bardem a Zendaya.

E così quando dopo quasi tre ore il film finisce, tu sei lì che ne vorresti ancora, e ancora e ancora: e credo sia la cosa migliore che possa succedere ad un regista, in un'epoca in cui i film durano sempre troppo.

E ora aspettiamo Messia di Dune, che come libro sembrerebbe infilmabile: sono curiosissimo di vedere cosa tirerà fuori dal cilindro il buon Denis.

Invia una mail all'autore del commento cupido78  @  03/03/2024 22:27:25
   8 / 10
Kolossal che entra nella storia insieme all'epopea di Lucas e Jackson.
Prosegue la storia di Paul che ritroviamo uomo, eroe , profeta. C'è tutto quello che abbiamo visto nel primo grande episodio e i nuovi personaggi sono solo di contorno.
Rispetto al primo c'è molta più grandeur in CGI che a volte sovrasta le sfumature insieme a dei passaggi forse un po' frettolosi nelle transizioni dei personaggi.
Villeneuve è nella storia del cinema e, in attesa del terzo (e probabilmente non ultimo) consiglio vivamente di andare al cinema e solo al cinema.

Cosimo70  @  01/03/2024 20:25:30
   8 / 10
Spettacolare, un film da vedere assolutamente su grande schermo. La trama direi buona.

TheLegend  @  29/02/2024 11:12:25
   8 / 10
Un film potente, riuscito nonostante qualche scelta che non mi ha convinto sul finale.
A gusto personale gli ho preferito leggermente il primo.
Consigliato comunque a tutti ma è necessaria la visione del primo capitolo per comprenderlo pienamente.

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