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Gli ultimi 20

media film 6,70 (5 commenti)ZAMORA

bleck @ 26/07/2024 23:09:15
   7½ / 10

media film 8,04 (14 commenti)UN AFFARE DI FAMIGLIA (2018)

TheLegend @ 26/07/2024 22:13:44
   6 / 10

media film 5,50 (1 commenti)ANGEL KILLER II - LA VENDETTA

Italo Disco @ 26/07/2024 21:56:20
   5½ / 10

media film 6,12 (21 commenti)MAI DIRE MAI

Dom Cobb @ 26/07/2024 18:43:50
   4 / 10
Locandina del film MAI DIRE MAIQuando l'organizzazione criminale SPECTRE riesce a impadronirsi di due bombe atomiche e ricatta le potenze mondiali, il governo britannico decide di richiamare in servizio James Bond, l'agente 007, la cui investigazione lo porterà da Nassau a Montecarlo fino in Medio Oriente, sulle tracce dello spietato Maximilian Largo...
Le magagne che hanno caratterizzato la produzione dell'originale "Thunderball", col produttore Kevin McClory che si ritrova in possesso del soggetto originario e di tutto ciò che esso contiene, ha come risultato la produzione di un capitolo apocrifo di 007, al di fuori del regime Broccoli e della EON Productions. Il progetto vanta il ritorno del James Bond originario Sean Connery, in diretta competizione quell'anno con l'"Octopussy" di Roger Moore, e la presenza di un regista di grosso calibro come Irvin Kershner ("L'impero colpisce ancora"), grandi nomi che promettono scintille.
Ma si sa, non tutto è oro quel che luccica e quello che abbiamo di fronte è, senza alcun dubbio, il peggior film di Bond di tutti i tempi. Non è tanto l'ovvia assenza dei tipici elementi del franchise a pesare,
[SPOILER]Niente "sequenza gunbarrel", niente titoli di testa psichedelici, i soliti M, Q e Moneypenny vengono sostituiti da rimpiazzi, il ben noto tema musicale non viene usato.

quanto l'evidente carenza in tutti i reparti, da quello attoriale a quello tecnico. Per dirla in maniera semplice, questo è un film fatto male, in maniera incompetente e svogliata, che fin dai primi frame sfoggia un vibe "sbagliato" e fin dalla prima, disastrosa scena d'apertura mostra un livello di incompetenza dal quale non si riprende più.
[SPOILER]Il film inizia con Bond impegnato in quella che poi si scopre un'esercitazione: si infiltra in un covo di cattivi, strangola vedette, si prepara a togliere di mezzo le ultime guardie... sulle note di un'orrenda e inappropriata canzone pop.

I cambiamenti rispetto alla formula EON sono attesi per chi sa a cosa va incontro, e non sarebbero di ostacolo se una trama solida, un senso di stile o eleganza, o quanto meno riuscite atmosfere da thriller d'azione o avventura in senso classico ovviassero a questa mancanza. Purtroppo però non è così: la sceneggiatura è scritta con i piedi, con dialoghi da terza elementare, bucata come un Emmenthaler, dove per tutto il tempo si ha la sensazione che succedano cose a caso senza una reale motivazione, ma solo allo scopo di ficcare i personaggi in uno specifico scenario "perché è così che funziona un film di Bond".
[SPOILER]Al suo ritorno dalla clinica, in seguito al furto delle bombe, d'un tratto troviamo Bond intento a indagare su Largo senza che finora si sia mai imbattuto in un indizio che sia uno sul suo coinvolgimento nella faccenda. E senza alcun perché viene mandato a Nassau, dove perde tempo, va in giro con Mr. Bean, ha un incontro sexy-letale con l'agente SPECTRE Fatima Blush... per poi scoprire che Largo si trova a Montecarlo. Ma allora per quale ca**o di motivo sei andato a Nassau? Per scontare le vacanze arretrate?

Ben presto ci si lascia alle spalle qualsiasi pretesto di trama e tutto ciò che resta sono situazioni che vorrebbero essere surreali, comiche, tese o avventurose ma risultano solo ridicole nel peggior modo possibile, poco convincenti nella loro messinscena (sorprendentemente povera la fotografia del grande Douglas Slocombe, set a tratti troppo opulenti) e spesso anche prive di senso per quanto sono contorte;
[SPOILER]Il magnifico piano a prova di bomba della SPECTRE di rubare gli ordigni ruota intorno al rendere un ufficiale militare dipendente da eroina, sottoporlo a un'operazione chirurgica donandogli un occhio falso uguale a quello del Presidente degli Stati Uniti, sostituire due testate missili finte con due vere da una base in Inghilterra, far svolazzare i missili per mezza Gran Bretagna prima di farli precipitare in mare e... mi state ancora seguendo?

Per non parlare del metodo per sbarazzarsi del suddetto ufficiale drogato: affiancarsi alla sua macchina mentre guida, gettargli un serpente nella vettura per farlo spaventare e spingerlo a schiantarsi contro un muro (che sfonda con facilità sebbene la pietra sia più dura del metallo), recuperare il serpente ancora vivo e poi piantare una bomba nell'auto già fuori uso e farla saltare in aria. E io che pensavo che ammazzare Bond rendendolo incosciente e lasciandolo all'aperto in una tubatura in mezzo al deserto senza guardie fosse idiota...

O il metodo ideale per uccidere Bond: spingerlo a fare un'escursione da sub, mettergli addosso una speciale radiospia così da attirare degli squali che possano mangiarlo. Scusa, come?


si parte per tali e tante tangenti inutili che persino il punto focale di tutta la storia, il furto delle bombe, si perde in tutta questa matassa.
I pochi tentativi di fare qualcosa di diverso dal solito, modernizzando la narrazione all'epoca d'uscita del film, porta inoltre a delle infelici scelte stilistiche che non fanno altro che accentuare il tono schizofrenico della pellicola, dove momenti seri sono involontariamente comici e momenti comici risultano solo strani e fuori posto.
[SPOILER]Sostituire le partite a baccarà con un duello a uno squallido e futuristico videogame o mostrare un casinò dove un'intera sala è riservata al gioco degli arcade è di una stupidità immane, specie visto che viene utilizzato come "prologo" alla ridicola scena di danza in cui Bond informa Domino, così senza peli sulla lingua da risultare comico, che suo fratello è morto. E qualcuno mi deve spiegare come il filmato di ricatto della SPECTRE dovrebbe essere minaccioso o inquietante se tutto ciò che fa è inquadrare il puccioso gattino persiano di Blofeld mentre bazzica per la stanza facendosi i fatti suoi.

E come se non bastasse, poca azione girata senza guizzi ed effetti speciali mediocri uccidono qualunque speranza di un minimo di intrattenimento, dove a dare il colpo di grazia è l'abominevole colonna sonora jazz di Michel Legrand, con tanto di fastidiosa canzone tema: entrambi fanno desiderare che tutto il film fosse privo di musica pur di non aggravare ulteriormente le varie scene con quelle note inopportune e intrusive.
[SPOILER]Parlando dell'azione, alcuni dei punti più ridicoli: lo scagnozzo della clinica che si fa mettere a tappeto da un campione d'urina e muore per... provette di vetro che gli infilzano la schiena; l'utilizzo di improbabili razzi-capsule per arrivare dal sottomarino a terra... e poi tornare di nuovo sott'acqua per raggiungere il covo di Largo; la sciatta, fintissima ripresa di Bond e Domino che saltano dalla torre in mare a dorso di cavallo.

Neanche il cast si salva: Connery fa quel che può e risulta la parte migliore del film, per certi versi anche più in forma di quanto non fosse una dozzina d'anni prima, ma gli altri attori sono o imbarazzanti o sprecati, a cominciare da un Klaus Maria Brandauer a dir poco spaesato, che cerca di dare a Largo un'aria da sadico acculturato con uno streak di humor nero ma risulta solo un idiota strambo.
[SPOILER]Perciò, dopo aver già tentato di far uccidere Bond, Largo lo fa letteralmente "risucchiare" sul suo yacht, gli dà libero accesso a tutta la nave e poi si sorprende che gli rubi Domino e se ne vada a zonzo a curiosare e inviare messaggi ai suoi superiori?

Barbara Carrera fa la pazza sciroccata e c'è perfino un cameo di Rowan Atkinson, che sembra aver sbagliato set e gigioneggia in maniera fastidiosa (fortuna che c'è poco). La cricca di Londra (M, Q, Moneypenny) danno tutti l'aria di impostori, in particolare l'antipaticissimo M di Edward Fox. Ma nessuno spreco è più grande del povero Max von Sydow, che appare per due minuti scarsi e tutto ciò che fa è stare seduto ad accarezzare un gatto mentre parla in maniera casuale di attentati e ritorsioni come se discutesse del bel tempo.
Potrebbe sorprendere vedere un film imbarazzante come questo nel curriculum di un regista come Kershner, ma è bene ricordare che dietro l'"Impero colpisce ancora" c'era la mano di George Lucas a guidare tutto l'ingranaggio; infatti a parte quello, la filmografia del regista americano risulta povera di titoli memorabili ("Occhi di Laura Mars", "Robocop 2", "Il ritorno dell'uomo chiamato Cavallo"). Di tutti quelli che ho visto, comunque, questo "Mai dire mai" è senza dubbio il peggiore.

media film 7,70 (25 commenti)IL RAGAZZO E L’AIRONE

Gruppo COLLABORATORI Compagneros @ 26/07/2024 16:57:30
   7½ / 10

media film 7,70 (25 commenti)IL RAGAZZO E L’AIRONE

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt @ 26/07/2024 15:20:22
   8½ / 10

media film 6,42 (6 commenti)L'INNOCENTE (2023)

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt @ 26/07/2024 15:19:40
   7 / 10

media film 5,50 (2 commenti)DEADPOOL & WOLVERINE

Norgoth @ 26/07/2024 13:21:53
   7 / 10

media film 6,00 (1 commenti)L'ARCIERE DI FUOCO

topsecret @ 26/07/2024 13:19:09
   6 / 10

media film 9,11 (408 commenti)PSYCO

stratoZ @ 26/07/2024 12:55:51
   10 / 10
Locandina del film PSYCOATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Fondamentalmente parliamo del mio film preferito, quello che in qualche modo mi ha fatto scoccare la scintilla che poi mi ha fatto approfondire il cinema, lo considero quel film che mi ha fatto fare il salto, verso i quindici anni in cui sono passato dal vedere horrorini scemini con i miei amichetti per spaventarmi un pochino con i jumpscare ad approfondire un tipo di cinema più maturo e artisticamente valido, questo è per me quello che rappresenta Psycho, probabilmente è riuscito ad avere questa funzione anche grazie ad una popolarità molto alta tra gli amanti del genere, ma direi del cinema in generale, il classico esempio di film iper famoso che però merita tutta la fama che ha, tutto questo l'ho detto per premettere che il mio giudizio potrebbe essere di parte.

Contestualizzando meglio, "Psycho" è una figura cardine del cinema di genere di quegli anni, si parla di un momento tardo della hollywood classica dove stavano iniziando a scricchiolare gli archetipi narrativi e stilistici che hanno fatto la fortuna del thriller e dell'horror, ancora legati a rigide schematizzazioni, una narrazione lineare che lasciava poco spazio all'esplicito, la censura era ancora invadente, lo stesso codice Hays era ancora in vigore e pure Hitchcock doveva sottostare alle sue regole, o come in questo caso, doveva smazzarsi un pochino per aggirarlo, è così che "Psycho" rappresentò una vera e propria rivoluzione per il genere, diventando una pellicola di riferimento da lì in avanti, grazie alla sua narrazione anticonvenzionale, un senso del macabro molto accentuato - da cui prenderà molto spunto anche il cinema gotico e giallo italiano, basti pensare a Bava e Argento quanto devono ad un film del genere - e delle soluzioni registiche semplicemente commoventi, capaci di alternare una suspense efficacissima con una bellezza formale incredibile, non tralasciando i significati semantici che assecondano la narrazione.

Così, il film parte subito con questi titoli di testa accompagnati dalla colonna sonora di Herrmann, un uomo che fino a quel momento aveva composto, tra le altre, colonne sonore di filmetti come "Citizen Kane", "Vertigo", "North by northwest" e che in futuro lavorerà con qualche autore discretamente importante come Truffaut, De Palma e Scorsese, insomma roba da nulla, qui scrive uno dei suoi accompagnamenti più iconici con questi archi aggressivissimi che scuotono lo spettatore fin da subito e si riproporranno come un leitmotiv nei momenti ad alta tensione, come buona parte della fuga di Marion in cui fanno da sottofondo ai suoi pensieri pieni di paranoia e timore di essere scoperta e preoccupazione degli effetti delle sue azioni.
Hitchcock, come d'altronde ci ha abituati con una quarantina di film prima, gioca fin da subito con la suspense, che ancora una volta si rivelerà uno degli elementi chiave del film e vorrei far notare come non è una suspense unilaterale, ma riesce a farla sentire in qualche modo verso ogni personaggio, anche quelli negativi, vi è fin da subito la suspense nei confronti di Marion, che ruba questi 40.000 dollari e fugge dalla città, questa parte, forse è quella che riesce a gestire meglio la tensione per una pura questione narrativa, è quella dove Hitchcock non ha fretta e riesce a dilatare e dettare con calma dei tempi che si fanno sempre più opprimenti, passando da un fortuito incontro sulle strisce pedonali, all'incontro con l'agente di polizia, fino ai momenti dal rivenditore di auto in cui già lo spettatore si sente nella morsa, con Marion che vuole fare il più veloce possibile avendo qualcosa da nascondere e lo sguardo dell'agente sospettoso in sottofondo che riesce ad essere terribilmente opprimente, ma la sceneggiatura è eccezionale e dopo che ti ha fatto entrare in empatia con le azioni di Marion si diverte a stravolgere tutto, così dopo soli quaranta minuti fa fuori la protagonista, una roba impensabile per l'epoca, ma non solo, manda in vacca anche i soldi rubati che fino a quel momento avevano catalizzato l'attenzione, Hitchcock ci ripropone un mcguffin, tecnica narrativa che aveva efficacemente usato anche in passato nella sua filmografia, come lo fa, però, è semplicemente da manuale, non è soltanto la scena della doccia, passata giustamente alla storia per la sua incredibile realizzazione, con tutti quei tagli sincopati, con la musica di Herrmann che sembra più tagliente delle coltellate, divertendosi a mutilare il decoupage classico ed eludere efficacemente la censura, non esplicitando mai del tutto l'omicidio ma creando un mosaico che ne trasmette fortemente la crudezza, scelta stilistica semplicemente straordinaria, e qui diciamocelo, aiutata ad eludere la censura dal bianco e nero, ma vi è anche tutta la preparazione alla scena, con la presentazione del personaggio di Norman Bates e i momenti durante la cena, già vi è un uso semantico di fotografia e regia nell'introduzione del personaggio, basti vedere i campi e controcampi tra Marion, inquadrata frontalmente e con una luce quasi piatta e Norman, inquadrato o dal basso o lateralmente con una luce di taglio che divide il volto a metà, già a rimarcare la tematica del doppio, e il suo essere ingabbiato tra queste figure di uccellini impagliati, una premonizione dell'atmosfera macabra in cui staremo per immergerci, ovviamente, il tutto è aiutato dalla splendida recitazione di Perkins, qui estremamente in parte, con questo suo ruolo da psicopatico contenuto, il classico bravo ragazzo dalla faccia pulita in cui però si vede già una sintomatologia preoccupante, un morboso attaccamento alla madre che diventa esplicito fin dai primi dialoghi.

Dopo lo sconcerto in cui viene lanciato lo spettatore dopo il primo omicidio, la seconda parte si occupa di ricostruire i pezzi e cercare di venire a capo alla vicenda, con l'introduzione dei personaggi di Arbogast, investigatore privato incaricato di ritrovare i 40.000 dollari e di Lila, sorella di Marion preoccupata per la sua scomparsa che indagherà assieme a Sam, l'amante di Marion, durante questa seconda parte vi è un progressivo avvicinamento dei personaggi alla casa di Bates, questa vetusta struttura in cima alla collina dietro il motel, prima solo intravista da lontano con la sagoma della madre di Norman alla finestra in tutta la sua inquietante e imponente oscurità, con questo pretesto investigativo, Hitchcock ci regala ancora sequenze di incredibile valore, basti vedere l'omicidio di Arbogast, che ragazzi è un capolavoro di suspense per come è gestito, mentre l'investigatore prova ad entrare furtivamente in casa per poter parlare con la madre di Norman vi è questo montaggio alternato che mostra il progressivo aprirsi della porta, piano piano, togliendo il fiato allo spettatore, per poi esplodere in uno splendido totale dall'alto dove si consuma l'omicidio in tutta la sua violenza, per poi ripassare sul primo piano di Arbogast mutilato dalle coltellate.
Sequenza molto simile a quando Norman porta sua madre nel seminterrato, in cui Hitchcock ci regala un pianosequenza incredibile, con la camera che sale le scale assieme al personaggio e si piazza sul tetto senza staccare, riprendendo la prospettiva dell'omicidio precedente.

Sparito Arbogast, Lila e Sam diventano impazienti e decidono di andare ad indagare per conto loro al motel, fingendosi una coppia in viaggio d'affari, arrivando ad un pre epilogo del film diretto da manuale, in cui Hitchcock usa un montaggio alternato per mostrare il progressivo evolversi della situazione, con Sam che prova a distrarre Norman mentre Lila entra in casa per provare ad indagare su Marion e parlare con la madre, è un momento in cui si respira una forte atmosfera morbosa e di morte, la casa sembra ferma in un tempo passato, con la camera da letto piena di gingilli barocchi, un po' desueti, un inquietante stampo umano sul letto e vestiti obsoleti, la suspense subisce un'impennata quando il dialogo tra Norman e Sam degenera, con Norman che sale in casa mentre Lila scende nel seminterrato per scoprire l'atroce verità, in un altro momento altissimo in cui finalmente si scopre la verità che vabbè sappiamo tutti, ma è incredibile come è gestito il tutto, dalla colonna sonora che si ripete ancora all'uso intradiegetico della fotografia che fa venire i brividi con quell'ombra che torna sempre sul volto scheletrizzato della madre di Norman.

L'epilogo si occupa di chiarire gli ultimi dettagli e ci regala un soliloquio semplicemente straordinario, con quel primo piano inquietantissimo di Perkins e la geniale idea di Hitchcock di sovrapporre il teschio al suo viso, ancora a rimarcare la tematica del doppio ed enunciando la psiche malata del personaggio.

Detto questo, lo trovo un film perfetto in ogni aspetto, da una sceneggiatura totalmente inconsueta per quei tempi, ad una regia perfetta che esalta ogni singolo aspetto della psicologia dei personaggi, una suspense che pervade la scena - si riesce a provare suspense anche nei confronti di Norman, quando inizia a titubare quando gli fanno domande lo spettatore inizia ad essere preoccupato, non so se per Norman stesso o per paura che i personaggi scoprendo qualcosa vengano fatti fuori - un'atmosfera di morte e solitudine incredibile, una fotografia cupissima dalla forte rilevanza espressiva, una delle colonne sonore più iconiche di tutti i tempi, delle interpretazioni straordinarie - Perkins è perfetto, ma gli altri non sono da meno -, introduzione di tematiche anche parecchio scomode e decisamente non viste benissimo a quel tempo, come può essere quel morboso attaccamento materno di Norman con un velo di necrofilia, insomma non c'è un difetto, siamo a livelli straordinari che altro posso dire: Capolavoro.

- "Do you go out with friends?"
- "Well, a boy's best friend is his mother"

media film 7,20 (42 commenti)ALITA - ANGELO DELLA BATTAGLIA

Cinder @ 26/07/2024 10:56:49
   10 / 10

media film 7,20 (42 commenti)ALITA - ANGELO DELLA BATTAGLIA

BigHatLogan91 @ 26/07/2024 10:56:22
   7½ / 10

media film 6,45 (57 commenti)MIDSOMMAR - IL VILLAGGIO DEI DANNATI

Cinder @ 26/07/2024 10:54:51
   10 / 10

media film 7,01 (34 commenti)UN ALTRO GIRO

Cinder @ 26/07/2024 10:52:23
   10 / 10

media film 6,78 (55 commenti)L'UOMO INVISIBILE (2020)

Cinder @ 26/07/2024 10:50:28
   10 / 10

media film 6,49 (39 commenti)SPIDER-MAN: NO WAY HOME

Cinder @ 26/07/2024 10:46:54
   10 / 10

media film 8,00 (31 commenti)L'AVVENTURA

Filman @ 26/07/2024 09:42:43
   9½ / 10

media film 6,00 (8 commenti)THE WATCHERS - LORO TI GUARDANO

elnino @ 26/07/2024 09:32:06
   7 / 10

media film 8,38 (24 commenti)DECALOGO 4

alex94 @ 26/07/2024 07:39:52
   8½ / 10

media film 3,00 (2 commenti)RAMON IL MESSICANO

alex94 @ 26/07/2024 07:28:47
   3 / 10
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