frankenstein (2025) regia di Guillermo Del Toro USA 2025
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frankenstein (2025)

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locandina del film FRANKENSTEIN (2025)

Titolo Originale: FRANKENSTEIN (2025)

RegiaGuillermo Del Toro

InterpretiOscar Isaac, Jacob Elordi, Christoph Waltz, Mia Goth, Felix Kammerer, Charles Dance, David Bradley, Lars Mikkelsen, Christian Convery

Durata: h 2.29
NazionalitàUSA 2025
Generehorror
Al cinema nell'Ottobre 2025

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Trama del film Frankenstein (2025)

Il Dr. Pretorious viene incaricato di rintracciare il mostro creato dal Dr. Frankenstein, che si crede sia morto in un incendio quarant'anni prima. Lo scopo della ricerca è quello di poter continuare gli esperimenti inaugurati dal famigerato collega.

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Voto Visitatori:   6,52 / 10 (21 voti)6,52Grafico
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Voti e commenti su Frankenstein (2025), 21 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

stratoZ  @  19/11/2025 14:22:50
   4 / 10
ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Il nuovo Frankenstein di Del Toro, per quanto mi riguarda è stato una delusione, è una versione rimaneggiata, ben più lunga delle precedenti trasposizioni, che personalmente mi ha lasciato freddo e non mi ha soddisfatto sotto tutti i punti di vista, a partire dalla narrazione, volutamente dilatata, con l'aggiunta delle origini di VIctor Frankenstein tramite un lungo flashback che contestualizza la sua giovinezza, il rapporto col padre, l'ossessione per il successo scientifico, inizialmente allo scopo di superarlo, il suo voler essere il primo uomo a battere la morte, una serie di aggiunte che per quanto interessanti aggiungono poco al concept dell'opera, così come la parte centrale, quella riguardante Christoph Waltz per intenderci, con questo personaggio destinato a morire che finanzia il lavoro di Victor pur di far sopravvivere il suo cervello e trasferirsi in un altro corpo, la seconda metà di film narra, dopo la nascita del mostro, il suo rapporto, sia col suo creatore che con gli umani, tirando in ballo tematiche si erano già viste nelle precedenti trasposizioni come il fallimento dell'uomo che si vuole sostituire a dio creando una nuova creatura, la tipica critica sociale riguardante gli standard estetici, con la creatura, sensibile ma di cattivo aspetto, che viene costantemente discriminata, fatta eccezione per il vecchio mezzo cieco, che risulta misericordioso nei suoi confronti, ma francamente in questa parte è tutto trattato in maniera superficiale, non bastano quelle due sequenze in croce, intendo quella dei lupi che uccidono il vecchietto ed i familiari danno la colpa al mostro e quella di Elizabeth, uccisa da Victor con tutti che danno la colpa al mostro, che risultano parecchio approssimative, così come è ridondante il nuovo espediente inserito in questa trasposizione, del mostro che è immortale e si rigenera velocemente, tirando in ballo quei significati visti e stravisti, soprattutto nei film vampireschi, in cui il protagonista è stanco di vivere e vorrebbe avere la possibilità di morire.

Ma oltre alla narrazione, non molto soddisfacente, il grande problema è la messa in scena, finta, pulita, che crea un enorme distacco, è inutile girarci attorno, c'è quello che io chiamo "filtro Netflix", fatto da un'immagine totalmente appiattita, sfondi finti, tonnellate di CGI nonostante Del Toro dichiari di esserne contro, e meno male, immagino se ne era a favore che combinava, colori tendenzialmente desaturi, un'atmosfera gotica irrilevante, una serie di sequenze che potrebbero uscire dalla mente di Michael Bay, col mostro che ogni tanto si trasforma in Hulk e inizia a dare cazzotti a destra e a manca, ma anche l'esplosione della torre non scherza e poi il design del mostro stesso, pulitissimo, con una pelle liscissima, più che il mostro di Frankenstein potrebbe essere l'ennesima trasformazione di Freezer, o ancora, la brutta figura dell'angelo che ogni tanto ricompare, di un barocco che sembra qualche carro delle feste patronali del sud italia, ma fatto ovviamente in CGI, che dire, a me ha fatto parecchio cag

elnino  @  18/11/2025 22:18:16
   9 / 10
Un capolavoro per me. Del Toro ed Elordi riescono a far sentire ogni singola emozione di una creatura vittima del suo creatore e destinata all'infelicità perpetua. Ottima prestazione praticamente di tutti. La migliore versione di Frankenstein in assoluto

Manticora  @  18/11/2025 14:53:14
   7½ / 10
Sicuramente non il miglior film di Del Toro ma assieme alla forma dell'acqua e il labirinto del fauno rappresenta la personale trilogia sui mostri del regista messicano.
Un film che (quasi) nessun studios cinematografico avrebbe permesso di fare, complice non tanto i costi ma le tematiche e poi il genere horror ad alto budget è sempre un prodotto rischioso, comunque ci ha pensato Netflix. Dicevo che non è il suo miglior film, andando ai difetti non tanto sulla storia che funziona, anche con le modifiche sopra testo e le tematiche maggiormente affrontate dal regista, ma piuttosto nella MESSA IN SCENA . Brevemente i lupi in CGI sono ORRIBILI, così come il loro uso, anche per quanto riguarda la nave imprigionata tra i ghiacchi oserei dire che il set era troppo finto e non rendeva giustizia invece alla Torre laboratorio di Victor che è su tutta un altra scala rispetto agli altri film su Frankenstein. Altro plauso per gli interpreti, se Oscar Isaac ha il giusto phisic du ruole per incarnare il vero MOSTRO della storia, Jacob Elordi mi ha sorpreso, non tanto per l'estetica ma per la mimica che dall'inizio della sua resurrezione si basa su pochissime parole, un bambino che deve diventare un essere umano, imparare TUTTO non era scontato. Guillermo si prende tutto il tempo necessario, introduce personaggi nuovi vedi l'Harlander di Christopher Waltz, una diversa Helisabeth interpretata convintamente da Mia Goth, Charles Vance è appena pervenuto ma funziona discretamente, invece il fratello di Victor William rimane troppo sullo sfondo e rimane abbastanza inutile. Ottime le scenografie così come i costumi, aggiungiamo una fotografia notevole e un uso dei colori che rivitalizza il tutto e comunque questo Frankenstein si rivela superiore all'omonimo di Keneth Branagh. Soprattutto Guillermo usa la fisicità del trucco, delle protesi e delle scenografie con un uso limitato della CGI, la storia poi è uguale ma allo stesso tempo diverso e soltanto Del Toro poteva essere capace di non annoiare con un classico come Frankenstein soprattutto facendo allo stesso tempo qualcosa di diverso.

76mm  @  17/11/2025 15:42:38
   4½ / 10
SPOILER ALERT
Si scrive Del Toro, si legge Tim Burton.
E' come quei cioccolatini per golosoni dalla confezione super dark ma col cuore tenero tenero.
Non vuole essere un complimento.
La creatura sembra il fratello palestrato di Edward mani di forbice, un dolce malinconico reietto, costruito per vezzo e poi abbandonato a sé stesso… fra l'altro senza tutte quelle cicatrici sarebbe anche un gran figo (non ho capito come Victor possa averlo creato così prendendo i pezzi dai cadaveri di un branco di derelitti).
Poi è super-forte (un po' va bene per carità ma perché un assembramento di pezzi di cadavere dovrebbe avere la forza per disincagliare UNA BALENIERA intrappolata fra i ghiacci?), buono come il pane (alla fine perdona tutto a tutti, probabilmente se il barone non fosse crepato subito ci sarebbe scappata anche una birretta e un tresette col capitano) e, udite udite, IMMORTALE (sic).
E' come se si fosse voluto a tutti i costi strizzare l'occhio al pubblico gggggggiovane di oggi, assuefatto da Avengers e super-minchioni vari.
Preso atto di queste licenze narrative (tutte peggiorative rispetto sia al romanzo che a qualsiasi versione cinematografica precedente), resta da chiedersi il motivo per il quale riportare sugli schermi per la centesima volta, in maniera così pedissequa, una storia ormai conosciuta da tutto il mondo (l'incipit fra i ghiacci, il racconto, il redde rationem finale – potevamo tenerci la ciofeca di Branagh a questo punto, che dura mezz'ora in meno).
Il personaggio di Waltz è stato creato per un solo motivo, quello di infilare Waltz nel film (fra l'altro bella accoppiata con l'altra inutile apparizione nel Dracula di Luc Besson…Quentin intervieni a salvare quest'uomo prima che sia tardi).
Ultima nota di demerito… avendo il sig. Guillermo Del Toro venduto il c**o a Netflix (non è mica il prima eh per carità, se è lì che adesso girano i soldi per fare i film ha fatto bene), mi è stata anche preclusa la possibilità di vedere il film al cinema, dove forse sarei riuscito ad apprezzare meglio almeno le scenografie e i costumi, uniche note positive di quest'opera inutile (non brutta eh, inutile…che per me è anche peggio).
Idee originali cercasi.

1 risposta al commento
Ultima risposta 17/11/2025 15.46.28
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christopher2003  @  17/11/2025 00:31:03
   8½ / 10
Il "Frankenstein" di del Toro non è solo l'ennesimo adattamento del classico di Mary Shelley, ma una profonda riflessione sull'umanità, la solitudine e le conseguenze morali della creazione. Del Toro, con la sua cifra visiva inconfondibile, trasforma il mito gotico in un dramma intimo.Isaac interpreta un Victor Frankenstein tormentato e ambizioso, mentre Elordi dà vita a una creatura che è insieme imponente e vulnerabile. La Goth brilla nei suoi doppi ruoli (Elizabeth e la madre di Victor), portando tenerezza e forza. E infine il magnifico Waltz che interpreta un personaggio freddo, calcolatore e manipolatore, che incarna l'aspetto più oscuro dell'ambizione scientifica

maxi82  @  16/11/2025 19:56:14
   7 / 10
Ambientazioni scenografia ed effetti pazzeschi(tra fiaba e gotoco)il film scorre abbastanza bene nonostante la durata,la storia raccontata in due parti,dal punto di vista del protagonista e della creatura....non e un capolavoro ma veramente ben fatto

kazikamuntu  @  16/11/2025 18:27:25
   6½ / 10
Senza dubbio le atmosfere e la fotografia sono molto azzeccate. Il problema principale a mio avviso , oltre alla eccessiva lunghezza del film, sono le modifiche alla trama originale a favore di una spettacolarizzazione troppo forzata.
La trama del libro originale è migliore, le modifiche fatte dal regista mi risultano a volte stucchevoli e veicolano un messaggio differente rispetto alle intenzioni di Shelley.vd spoiler

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Kyo_Kusanagi  @  16/11/2025 17:50:01
   6 / 10
Visivamente e tecnicamente il film è fatto veramente bene : la cura dei dettagli, i costumi, la scenografia sontuosa , suggestivo nell'ambientazione tra il gotico e il fiabesco. La fotografia poi è tra gli elementi più riusciti : cupa, fredda a tratti elegante e riesce a dare al film un'identità forte. Pecca nella cgi in qualche punto ( la scena dei lupi fa storcere un pò il naso) ma nel complesso visivamente si vede che è un opera di Guillermo Del Toro. Funziona meno però nello sviluppo della storia e dei personaggi: Victor e la Creatura vengono tratteggiati in maniera efficace ma non approfondisce davvero il loro conflitto limitandosi a riproporre dinamiche già viste senza aggiungere nulla di diverso. Il ritmo è altalenante e si protrae un pò troppo (2 ore e mezza si sentono); La storia non mi ha convinto come viene messa in scena, ho capito che volevano fare facendoti vedere la storia raccontata da prospettive diverse ma non mi ha convinto il come:

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER.
Nel complesso non è un brutto adattamento e sicuramente offre momenti notevoli ma non è uno di quei film che lascia il segno, affascina più per l'estetica che non per la sostanza.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR rain  @  16/11/2025 15:44:56
   4½ / 10
Ho letto di recente il libro della Shelley (bellissimo romanzo che merita tutta la sua fama, e non solo per il valore storico) ed ero abbastanza curioso di vedere questa trasposizione di Del Toro (uno che il genere lo sa trattare bene) di cui si parlava, e si parla tutt'ora, molto bene. Purtroppo la delusione è stata tanta, perché il film ne modifica in maniera abbastanza pesante la trama e, almeno per come io l'ho percepita, ne tradisce lo spirito gotico a favore di una narrazione che tende alla spettacolarizzazione e più vicina ai gusti di un pubblico moderno (per dire anche il personaggio di Victor Frankenstein è molto diverso dalla sua controparte letteraria). Qualcuno dirà (legittimamente) che ciò è una buona cosa ma, per quanto mi riguarda e a costo di passare per il solito saccente di turno che dice che "il libro è meglio del film", non ho apprezzato per nulla questa variazione. Qualcun altro dirà pure che ciò è già stato fatto in passato (tralasciando altre trasposizione dello stesso "Frankenstein") con altre opere considerate capisaldi dell'horror gotico e il risultato è considerato vicino al capolavoro, ma citando ad esempio il "Dracula" di Coppola è proprio il modo in cui viene realizzato questo cambiamento a determinarne la riuscita o meno. Nel caso specifico di questo film, parere personale ovviamente, non ho proprio apprezzato la trasposizione che viene fatta del romanzo e pure "rimuovendo" i ricordi di quest'ultimo non mi è sembrato chissà che gran film, al di là del comparto visivo, quello sì molto bello.

Jumpy  @  16/11/2025 12:09:51
   7 / 10
Nel complesso mi ha dato un'impressione simile al Nosferatu di Eggers.
Tecnicamente perfetto, dalle prime inquadrature si vede che è un film "da cinema": dall'impatto visivo delle scene, dalle ambientazioni ricche di dettagli, dalle atmosfere cupe.
Non è però il Frankenstein iconico (la cui Creatura era interpretata a suo tempo da Boris Karloff), ci sono delle variazioni rispetto al romanzo (cosa per cui molti hanno storto il naso), la regia eccellente però compensa abbondantemente: due ore e mezzo che filano con piacere.
Nota dolente, come notato da altri: gli interpreti: Oscar Isaac nel ruolo di Victor non regge, è forse la criticità più evidente. Viene sovrastato facilmente per bravura da Cristopher Waltz (nonostante non compaia per molto) e Mia Goth.
La Creatura

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER poi evolve, interessante lo sviluppo del suo racconto.
Non mi è sembrato un vero e proprio horror anche se ci sono scene violentissime

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER nel complesso l'atmosfera è più da thriller e nella seconda parte scava anche un po' nella psicologia dei protagonisti.

TheLegend  @  16/11/2025 00:12:14
   7 / 10
Un buon film, non sarà perfetto ma regala bei momenti.
Ho apprezzato molto i dialoghi e l'atmosfera che si respira durante la visione.
Finale riuscito.

camifilm  @  15/11/2025 23:44:22
   6½ / 10
In certi ruoli devi mettere attori che con il solo movimento del sopracciglio sanno emozionare. Del Toro ha mancato in questo. I ruoli protagonisti creatura e creatore non sono poi così accattivanti.
Molto meglio comprimari come Mia Goth e ovviamente Waltz

Leggendo qui la trama si capisce quanto le lungaggini del film distraggano dalla stessa storia, se pur molto piacevole nella scenografia, ambientazione soprattutto le esterne, costumi e simbolismo.

Inizialmente il film parte puntando su action, horror, splatter, per poi portarsi verso una visione più introspettiva, poetica, gotica con le suddette lungaggini.

La creatura è anche ben portata in scena, il creatore il barone Frankenstein l'ho trovato sottotono.

Merita la visione sicuramente. Due visioni forse. Su NETFLIX c'è anche uno special di interviste in cui capire meglio il film.
Gulliermo del Toro non sbaglia il film, ma forse andavano scelti un paio di attori diversi, potendo farlo.

andrea9002  @  15/11/2025 17:44:30
   7 / 10
Il film soffre di alcune lungaggini nella parte centrale e difetta un po' anche nel protagonista Oscar Isaac che sinceramente non mi è sembrato sempre molto in parte, molto meglio Christoph Waltz e soprattutto Mia Goth che secondo me è stata perfetta ed il suo personaggio molto azzeccato e propedeutico per la trama.

Il plot è abbastanza riveduto rispetto al libro in realtà, come d'altronde lo fu il capostipite del 1931 (guardabilissimo anche oggi) ed anche ai Frankenstein del 1994 con Robert De Niro che si focalizzava di più sul mostro inteso come "diverso" piuttosto che condannato a vivere draculescamente in eterno come in questo caso...

Il voto si alza per un finale che a mio parere è ben riuscito...

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER

Invia una mail all'autore del commento Jason XI  @  15/11/2025 14:46:38
   7 / 10
Contaminato solo da alcune parti splatter questa versione spinge più sull'aspetto esistenziale che su quello horror. L'iconografico mostro che grugnisce e basta è ben lontano, qui la creatura si rende conto progressivamente del suo fato e filosofeggia, forse troppo. Comunque è ben girato, bella fortografia e una sceneggiatura solida che non annoia mai nonostante le due ore e mezza. Un buon film.

Misialory  @  15/11/2025 14:35:39
   8 / 10
Il film è strutturato in tre parti: il preludio, il punto di vista di Victor Frankenstein e quello della Creatura. La sezione a mio avviso più riuscita e toccante è senza dubbio la terza, in cui emerge pienamente il senso profondo della storia e ciò che vuole trasmetterci. Gli spunti di riflessione sono molti, ma quello che colpisce più di tutti è la solitudine del "mostro", che con il corpo di Jacob Elordi appare sorprendentemente bello, quasi a riflettere la purezza della sua anima.

Gli attori sono straordinari, a partire dal conte Frankenstein interpretato da Oscar Isaac, che meriterebbe una nomination nel 2026. Elordi si conferma una scelta sorprendentemente perfetta: forse nessuno avrebbe immaginato lui nel ruolo della Creatura, eppure la sua espressività è davvero notevole.

aitante6868  @  13/11/2025 13:31:54
   8 / 10
Belle le scenografie, i costumi, la fotografia,...intense le recitazioni...il film appassiona e commuove

Invia una mail all'autore del commento bleck  @  12/11/2025 08:28:54
   7 / 10
Trovo ingenerosi alcuni commenti, è un opera che, seppur possa presentare alcuni eccessi verbosi che ne allungano la durata eccessiva, trasuda di qualità e di attenzioni ai particolari, grazie anche al notevole badget di cui ha potuto usufruire

Tuco ElPuerco  @  11/11/2025 22:50:10
   4 / 10
Pretenzioso ....... tra i tanti aspetti negativi, forse la sceneggiatura ed i dialoghi superano il limite. Non c'era bisogno di cosi tante, piatte , soffocanti parole. Purtroppo del Toro si è fatto prendere la mano, con l'illimitatezza di mezzi e di fondi provenienti dalla notorietà consolidata. Se Viktor Frankenstein soffre di delirio di onnipotenza nella fiaba, il meraviglioso regista vi sprofonda, nella realtà.

romrom  @  10/11/2025 09:32:05
   7 / 10
Non mi ha fatto impazzire - in genere DEL TORO non è un mio preferito - ma è un cmq girato benissimo che non merita insufficienza, voto per alzare un po' la media eccessivamente penalizzante.

BigHatLogan91  @  08/11/2025 12:43:44
   5½ / 10
Apprezzo molto del Toro come regista, ma penso che abbia toppato nell'adattare e modificare il romanzo di Mary Shelley. Bella l'estetica, ma povero il contenuto. Peccato.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  10/09/2025 21:38:05
   5½ / 10
E' un film che a Venezia ha diviso e non poco fra estimatori e detrattori dell'ultima fatica di Del Toro, a confronto con un testo sacro sia letterario che cinematografico che per sua stessa ammissione ha amato fin dall'infanzia. Netflix ed in parte Disney ha messo a disposizione un budget di primo livello, ma il risultato non mi è sembrato all'altezza di un regista come Del Toro, come s.e la forma, grandiosa ed epica abbia soffocato i contenuti. E' il racconto di Victor Frankenstein, personalità egocentrica e carismatica, sull'ossessione di poter vincere la morte ed elevarsi nei confronti dell'odiato padre che costella prima parte del film. E' punto di vista della creatura ciò che caratterizza la seconda. Una creatura lontana dall'iconografia di Karloff, data alla vita ma incapace di morire perché, ha una sorta di fattore Wolverine che ne impedisce la dipartita. L'aspetto mostruoso unito alla condanna di non morire significa essere sempre diverso e marginalizzato. Sia pure, come detto, con un budget imponente, non ricordo una singola sequenza memorabile da ricordare. Attori certamente non sprecati ma che sul loro utilizzo avrei sperato in qualcosa di meglio, come la Goth per esempio.

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