francescot 6 / 10 12/05/2005 12:16:56 » Rispondi il film non è affatto male, montato in modo divino e girato con stile , la regia e la fotografia sono decisamente eccezionali(bellissima l'immagine della formica nella metro così come molti passaggi di scena). anche la colonna sonora accompagna egregiamente il susseguirsi frenetico di eventi, e ultimo ma non ultimo la prova recitativa del protagonista (anti-eroe) sopra la media (e decisamente più umano e verosimile di tanti protagonisti tanto pirotecnici quanto lontani dall'"essere" reali). quindi nulla eccepire sulla realizzazione!! il fatto è che (impressione personale sia chiaro) ho trovato la trama troppo elaborata e forzata , ho trovato la storia in se troppo esasperata. in fondo non so spiegarmi bene il motivo ma sento questo film e la sua trama così lontani dal mio essere, come se in fondo non mi avesse lasciato nulla e non mi avesse riguardato ne tantomento "preso". le forti emozioni di cui scrivete sono praticamente dei "pugni in faccia" , cercano di proporsi in modo violento e improvviso, ma di fatto questi accadimenti o immagni così "forti" mi hanno colpito relativamente (cosa che non mi è accaduta in "ferro 3" che ho trovato emotivamente molto più coinvolgente). insomma, dal mio punto di vista ho trovato un protagonista così vero così umano a livello empatico in una trama che non mi ha fatto saltare dalla sorpresa nemmeno una volta , una serie di rivelazioni shock decisamente troppo forzate ed esasperate. vi ho visto dentro un "leon" e un "the game" per come il tutto è strutturato e nulla più. ma questa è solo la mia opinione, soggettiva fino all'osso !!! se andate al cinema , in ogni caso preparativi a rimanere estasiati dalla prova registica di questo Chan-wook Park
Anakin 12/05/2005 12:54:33 » Rispondi E' incredibile come impressioni simili, possano portare a pareri diversi. La trama è sicuramente complessa e lo diventa sempre + man mano che il film va avanti. Ma questo per qualcuno sembra essere un difetto! Anche il fatto che le forti emozioni siano dei "pugni in faccia" è un qualcosa di negativo? Quando si va a vedere un film, dobbiamo ricevere solo carezze? E poi BASTA con questa sorta di luogo comune che "non è tutto oro quello che viene dall'oriente"! Lo sanno già tutti! Ma OldBoy, per fortuna, è DAVVERO un bel film!
Ciao Francescot, ci sentiamo presto! ;-)
francescot 12/05/2005 13:01:38 » Rispondi ciao carissimo!! .. a me vanno anche bene i "pugni in faccia", non voglio solo "carezze",ma talvolta credo che sia molto più difficile sconvolgere (anche in modo violento) lo spettatore in modo psicologicamente "elaborato" che sbatterti in faccia una situazione palesemente violenta o scioccante !!!
dirtycla 12/05/2005 13:46:00 » Rispondi Tendenza modaiola... sicuramente quelli che scrivono così si riferiscono ai vari hero, a sword in the moon, e i vari horror... ma questi signori hanno visto i film di Wong Kar Wai, Kim ki Dk, Takashi Miike e tanti altri? Altro che tendenza modaiola, qua si tratta di superiorità manifesta. Giusto?Giusto!
cash 12/05/2005 14:55:14 » Rispondi chiaro che non sanno chi siano.
francescot 12/05/2005 14:34:22 » Rispondi ferro 3 è un film stupendo .. nulla da ridire !!!
ilgiusto 12/05/2005 14:56:15 » Rispondi Strano che un commento così positivo si risolva poi in un voto così mediocre ma i gusti sono gusti e boiate non ne hai dette, indi non ho di che replicare se non: magari ce fossero tante delle strutture alla the game! ma quì siamo del de gustibus.
francescot 12/05/2005 19:44:44 » Rispondi ma a me va bene una struttura alla the game.. il fatto è che secondo me la trama di questo film non è sviluppata in modo così eccezionale.. la storia dell'ipnosi etc.. non mi hanno convinto.. tutto qui
cash 12/05/2005 21:05:32 » Rispondi scusassero; ma the game che ***** c'entra?
ilgiusto 13/05/2005 09:56:49 » Rispondi Per me poco ma è stato tirato in ballo e a quello (solo) mi sono riferito. Nel caso suppongo invece che Francescot abbia accentuato (vado a naso) l'aspetto che il protagonista è chiuso in una realtà controllata (...è passato da un gabbia piccola ad una più grande...) trovando in questo una analogia con the game; personalmente non è certo il primo film che mi è venuto in mente guardando Old Boy ma ognuno compie (giustamente) le proprie associazioni d'idee.
cash 13/05/2005 12:52:31 » Rispondi beh, allora anche i soliti sospetti... insomam, mi pare davvero esagerato.
ilgiusto 13/05/2005 10:00:15 » Rispondi Ok, no es un problema, che il film è ben fatto è indiscutibile il resto sono solo gusti e di gusti non discuto!
francescot 13/05/2005 11:50:06 » Rispondi come giustamente dice "ilgiusto" ho tirato in ballo "the game" a causa di qualche analogia sul "controllo" che entrambi i film mostano. in entrambi i casi i protagonisti non compiono delle scelte sulla base del libero arbitrio, ma si limitano inconsapevolmente a seguire un copione già scritto ,praticamente ogni mossa è prevista fin dall'inizio. solo che in old boy , la storia dell'ipnosi non mi è piaciuta più di tanto .. ma come giustamente proferisce il giusto....de gustibus
come mai i due protagonisti mostrano età così differenti.. uno 20 , l'altro 50 se appartenevano alla medesima classe?? ..e mi riferisco al protagonista nella scena iniziale alla stazione di polizia ..prima di scontare 15 anni
ho trovato una forzatura nella trama il fatto che il protagonista pensi di allearsi con il responsabile del servizio "prigionia a pagamento" dopo averlo torturato ed aver scontato in ogni caso 15 anni in quel buco... ma dai ..addirittura un patto? ..questa cosa non l'ho mandata giù!!!
la differenza di età è voluta dal regista; cito: "perchè dal punto di vista esistenziale il tempo non è passato allo stesso modo: wu-jin ha smesso di crescere dopo la morte della sorella, mentre taesu è appunto un oldboy, la prigionia lo ha reso più adulto, più vecchio".
Per quanto riguarda la seconda: e che c'entra il tipo che lo teneva chiuso nell'appartamento? A dae-su interessa solamente la vendetta e il sapere perchè. Per esempio, cava al tipo i denti solo per avere informazioni su chi pagava per la sua prigionia; cioè, sicuramnete prova piacere nel torturarlo, ma il suo unico fine è un altro. Non facciamo inutili elucubrazioni...
quindi tu non ammazzeresti all'istante colui che ti tiene dentro un buco per 15 anni ..solo perchè è stato qualcun'altro a pagarlo per fare questo??? ..mmmmm... sono dubbioso.. se non lo faccio fuori ..non credo nemmeno che scenderei a patti con un tale figuro.. a me è sembrata una forzatura.. pura opinione personale contestabilissima
cash 13/05/2005 19:01:47 » Rispondi stai facendo lo stesso errore che feci con donnie d. ti sta sfuggendo il fatto che è un film? ci mettiamo a trovare le insensatezze in pulp fiction?
dirtycla 13/05/2005 19:14:10 » Rispondi E' per quello che ho parlato di elucubrazioni inutili.
francescot 14/05/2005 01:13:47 » Rispondi ma non so spiegarmene il motivo cash, in un film come "pulp fiction" non ho avvertito il peso di queste spiacevoli sensazioni di "forzatura" ..non so spiegarmene il motivo.. a pelle , penso che sia un buon film ..ma non un capolavoro del cinema
cash 14/05/2005 14:21:44 » Rispondi guarda, per me non lo è pulp fiction, ma nn credo che nessuno sostenga che sia un capolavoro del cinema! "capolavoro" in questo caso può essere un'esclamazione come "meraviglioso" o simili... ma non capisco perchè stai sempre lì pronto ad attaccare film belli! scusa, ma non ti fa piacere che escano film così, di tanto in tanto?
francescot 15/05/2005 12:18:47 » Rispondi film belli e brutti che siano , non mi pare di attaccare generalmente film belli per partito preso, mi limito ad essere sincero su film che non mi hanno trasmesso nulla, o che non mi hanno convinto! tutto qui
ps: per me pulp è un capolavoro
cash 15/05/2005 13:19:57 » Rispondi anche per me pupl era un capolavoro finchè non ho visto cosa ci stava dietro.
cash 15/05/2005 15:39:22 » Rispondi proprio quello chre ti immagini, purtroppo!
Anakin 15/05/2005 23:08:41 » Rispondi La macchina da presa?
rox special 16/05/2005 16:34:31 » Rispondi a dire il vero non mi stavo immaginando niente (probabilmente la mia mente si rifiuta di farlo). Cmq sul serio, cosa ci stava dietro?
ilgiusto 16/05/2005 18:10:28 » Rispondi A questo anche la mia curiosità si è allarmata, cosa mai ci potrebbe essere dietro a pulp fiction in grado di farmi cambiare il giudizio sul film??? un complotto subliminalfascistocomunistaintegralista ? un esperimento alieno di controllo remoto ? tarantino l'ha diretto sempre nudo e ubriaco ?
rox special 17/05/2005 17:03:35 » Rispondi diccelo cash, abbiamo il diritto di sapere...
francescot 23/05/2005 23:42:09 » Rispondi ..e alla fine di tutto..a aggiungo che "donnie darko" è una boiata pazzesca.. così , gratuitamente,...
The Jack 27/05/2006 02:18:22 » Rispondi Pulp fictiono non ha inesattezze. :-)
Ma chi se ne fotte del burattino!Io devo andare a rompere il c.ulo a chi ha mosso i fili, il burattino lo torturo, gli stacco i denti solo perchè è il mezzo che mi consente di arrivare al burattinaio, ci faccio un patto perchè mi serve,se lo ammazzo pregiudico il mio piano di vendetta(che cmq a conti fatti è stato il burattinaio a pilotarmi in tutto e per tutto).Capito? E' per questo che io non la vedo come una forzatura.
francescot 12/05/2005 12:31:10 » Rispondi ho trovato questo commento che rubo a piene mani !!!che copio di seguito perchè in parte ne condivido la critica .. ps: è di Pietro Salvatori di filmup
Old Boy Dalla Corea con furore. Furore (probabilmente) esagerato. In questi due brevi periodi si potrebbe sintetizzare l'essenza del film di Park Chan-Wook, esaltato in patria e sdoganato l'anno scorso a Cannes dal premio della critica. Al regista gli si deve riconoscere coraggio e maniera, nel mescolare le carte di un insieme che riecheggia in salsa tarantiniana le sacralità e le pulsioni profonde di tematiche che hanno radici nei miti della classicità. Come non leggere nel ghigno di Oh Dae-Su, il protagonista interpretato da Choi Min-Sik, una rilettura socialmente attualizzata e distorta del mito/tragedia di Edipo. Ma è tutto il film che si pone come involucro consciamente derisorio di un nocciolo duro che ispira timore e soggezione. Non basta un buon montaggio (eccezionale nelle primissime battute) e un'altrettanta buona fotografia (anche se un po' manierista nel ricordare, a tratti, le atmosfere limacciose e umide di Wong Kar-Wai) e un contrappunto musicale di tutto rispetto (che attinge a piene mani da una cultura "europea" nel fungere spesso da filo rosso del tutto) per fare di un film ben realizzato un'opera di ampio respiro. E, volendo, la pecca principale è proprio l'ampio respiro che il regista tenta di imprimere alla storia. Man mano che lo scioglimento dell'intreccio si dipana, si ha la sensazione che i cambi di direzione e gli svelamenti di significato si affastellino, divenendo man mano troppi, troppo articolati, e per questo disperdendo quella forza visiva di cui il film si fa portatore. E questa mania di svelatrice che connota la seconda metà del film si fa sentire anche a livello di messa in scena. Il rigore esasperato di una descrizione nervosa e insieme lineare, lucida e limacciosa vien man mano perdendosi in un affollarsi di piani narrativi (ed anche visivi) diversi, che fanno perdere di coerenza all'insieme e ne minano la portata innovativa, potenzialmente presente. Old boy, d'altra parte, arriva a connotarsi per un'ostentata esibizione della violenza, frenetica ma anche voyeristica, che poco sembra c'entrare con l'architettura globale del film. Sicuramente un film che farà discutere, ma che corre il rischio di divenire oggetto di culto per una certa tendenza modaiola che vuol far diventar tutto oro ciò che arriva dal far east, mentre in realtà nulla più è che un discreto buon film.
cash 12/05/2005 12:48:22 » Rispondi chi parla di ostentata esibizione della violenza farebbe bene ad astenersi dalla visione di film orientali. Se questo ostenta violenza...
francescot 12/05/2005 12:54:36 » Rispondi infatti come ripeto lo condivido solo in parte!!! .. condivido invece la critica alla trama
Holly 24/05/2005 19:26:29 » Rispondi allora ti rispondo con la recensione di Film TV,che in quanto a cinema ne sa qualcosa (è la miglior rivista di cinema del momento,vi consiglio di visitare il sito e leggere qualche recensione perchè sono favolose).
Uomini prigionieri di se stessi in debito con un mondo dove la violenza non risparmia nessuno
Oh Dae-soo viene rapito, rinchiuso in una camera blindata, tenuto in contatto con il mondo attraverso un televisore. Durante i quindici anni di prigionia scopre che la moglie è stata massacrata (e tutti pensano sia lui, il colpevole), tenta il suicidio, traccia segni sulla propria carne, si aggrappa alla fame di vendetta per non impazzire del tutto. Misteriosamente, com’era entrato, esce. E da qui il film di Park Chan-wook (ri)comincia, perché è un nuovo Oh Dae-soo quello che deve scoprire il motivo di tanto accanimento e nello stesso tempo pianificare la riscossa. Il cineasta coreano, tra i più interessanti in circolazione, costruisce geometrici labirinti di alienazione visiva dove la violenza del mondo e degli uomini si ritorce contro tutti, noi per primi. Il film è estremamente stilizzato, i personaggi sono prigionieri in e di se stessi, succubi del passato e predestinati a un terribile futuro, senza conseguenze dell’amore capaci di liberarli (anzi, anche l’amore risponde alla legge del taglione). L’ambiguità è una chiave di lettura, una scelta poetica. Troppo netta la sensazione che Oh Dae-soo dopo la prigionia sia “migliore” di prima per pensare che sia un caso. Ispirato al manga di Tsuchiya Garon e Minegishi Nobuaki ma splendente di luce propria.