Chiudi finestraL'ATTIMO FUGGENTE regia di Peter Weir
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frine2 
6 / 10 24/02/2006 01:55:23 » RispondiMi espongo alla berlina e, pur riconoscendo che il film è ben strutturato e ben recitato, dichiaro che non mi è piaciuto affatto.
Che devo dire...un professore come quello l'avrei cacciato anch'io dall'Accademia. E non certo per le ragioni esposte nel film, che a mio avviso sono pretestuose. Un docente che saltella sulla cattedra lo fanno espellere gli studenti stessi, altro che storie: perché gli studenti, diversamente da quanto di solito si crede, sono molto conservatori e cercano punti di riferimento stabili.
Ma soprattutto, è inammissibile che un docente faccia pubblicamente a pezzi un libro di testo, per quanto obsoleto questo sia. Dimostrami che il libro è una schifezza, contestalo punto per punto, e poi lascialo lì, a disposizione del pubblico, in modo che ciascuno possa valutarlo a modo suo. Altrimenti ti mando a litigare con Truffaut ("Fahrenheit 451"), o, se preferisci, ti metto in compagnia di San Domenico, del Califfo Omar, di Savonarola o peggio.
Se poi invece Weir ha inteso dire che il dialogo socratico è meglio della parola scritta, be', forse ha sbagliato epoca. Anche perché Socrate non era affatto un educatore idoneo per i nostri tempi.
Jellybelly 27/04/2006 12:17:40 » RispondiE non essere sempre così rigida! Tendi a mischiare sempre lavoro e fiction cinematografica! Concordo anch'io sul fatto che il capitano, mio capitano non abbia metodo, ma mica puoi basare il giudizio di un intero fiulm sulla carenza di metodo di un insegnante! E' solo una storia, ma un'ottima storia. E bisogna sempre lodare ed incoraggiare ogni forma di comunicazione, cinema incluso, che incoraggi alla lettura ed all'approfondimento critico.
frine 19/09/2006 01:02:43 » RispondiSe il film parla di un profe, la profe salta fuori. Comunque, giusto per darti ragione (che novità) e anche in un accesso di deprecabile autoreferenzialità, ammetto di avere avuto un momento di grande emozione, quando, tornando vittoriosa da una riunione di quelle importanti, in cui ci si prende a botte (metaforicamente?), venni salutata dai miei collaboratori al grido di:
"Capitana, mia capitana, mi alzo in piedi!".
Mi ha fatto piacere. Eh sì, .azzo se mi ha fatto piacere:-)
karaberto 13/06/2006 17:44:30 » Rispondisissì, son d'accordo.
anche se non posso proprio dire "non m'è piaciuto" devo però denunciare un certo senso di melensa retorica che m'ha accompagnato dall'inizio alla fine...
oh Capitano (o dovrei forse dire Agnello di Dio?), ma chi te l'ha fatto fare di renderti kamikaze? Forse la Produzione, ché sennò il film non riusciva abbastanza strappamutande...
Dick 13/06/2006 20:30:02 » RispondiHanno strappato solo la prima pagina e poi alla fine come hai detto non la passa mica liscia.
Nel cinema così come nella letteratura nelle serie TV c' è sempre un pò di esagerzione. Prendi ad esempio "Holly e Benji". Leggi della fisica demolite, però è molto gradevole e manda un bell' insegnamento.
Studenti conservatori? Magari all' epoca si e si vede pure nel film, ma oggi per la maggior parte... ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah.
frine 19/09/2006 00:55:52 » RispondiDipende da che cosa intendiamo per 'conservatori'. In un certo senso, gli studenti del film sono abbastanza progressisti, anche se ovviamente condizionati dalla società in cui vivono.
Quando parlo di 'studenti conservatori', intendo dire legati a certi pregiudizi che rendono, ad es., una carampana più credibile di una bella donna, anche se la seconda è molto più brava e preparata della prima....Ma è solo un esempio banale.