Kater 9 / 10 22/01/2007 12:56:30 » Rispondi Ultimamente è raro uscire dal cinema pienamente soddisfatti, quando succede, si resta sorpresi: non siamo più abituati all’originilità di soggetti intensamente singolari come questo di Nolan. Dopo un capolavoro ed un paio di filmetti, Nolan torna a stupirci con una pellicola dal fascino irresistibile, giocando con una sceneggiatura ad orologeria sviluppata secondo le tre fasi dell'illusione - preparazione, svolta, prestigio - e cronologicamente frammentaria. In una Londra di fine Ottocento ricostruita con suggestive atmosfere, i fratelli Nolan ci raccontano vite prigioniere dell’ossessione e dell’illusione, costrette dalla loro intima essenza a suscitare lo stupore del loro pubblico, a farsi guerra apparentemente guidati dai sentimenti ma in realtà spinti da ambizioni gelide e sfrenate. La regia è nel pieno rispetto del principio dell'illusionismo: i colpi di scena sono sorprendenti ma preannunciati, con l'onesta del prestigiatore che non vuole farti credere fino in fondo a quanto ti mostra, nel pieno rispetto della volontà affabulatoria del narratore. Un film intenso, impolverato come i palchi di fine ottocento, artificioso come una fiaba gotica e spietato verso ogni suo personaggio.
Kater 22/01/2007 13:30:24 » Rispondi ahahah!!! Pensa che comodità, non ho messo neppure una parola mia! Ho fatto tutto con 3 tasti, ctrl+c, ctrl+v. Il massimo risultato con il minimo sforzo.
priss 22/01/2007 14:08:16 » Rispondi ti perdono solo perchè tutte le altre "citazioni" sono di persone a me gradite, ma soprattutto perchè mi sono state tributate ben 6 righe!
Jellybelly 22/01/2007 17:49:52 » Rispondi Che maleducata, mi hai stuprato così, senza neanche chiedere il permesso... Fortuna che all'esame di Diritto di Rovinare le Persone ho preso 30, hai le ore contate.
Kater 22/01/2007 17:57:14 » Rispondi Taci Jell, che per te è tutto grasso che cola. Se non la mettevo io questa frase qui chi vuoi che te la leggesse?!