Chiudi finestraSATURNO CONTRO regia di Ferzan Ozpetek
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Kater 
5½ / 10 25/02/2007 17:03:27
» RispondiScusate ma è ora di dirlo: Ozpetek è un pò un pacco. In questo film c'ha messo tutto: un pò di DICO, un pò di "ti aiuto a morire", un pò di bambini cinici e ribelli, un pò di disturbo alimentare, un pò di adulterio, un pò di minoranza etnica, in giusto di droga e tanto altro ancora ma il calderone non decolla mai. Sei sempre lì ad aspettare che accada qualcosa ma O. ha solo l'intenzione di ripercorrere ancora le sue amate tematiche con (probabile) sua gioia e tua noia. Il film è perlopiù gia visto e la recitazione generale, piuttosto piatta, non ne salva certo le sorti. Alcune scene sono onestamente un pò ridicole, come quella del "presagio generale", perchè studiate al fine di creare una tensione che non si avverte. Buona invece la colonna sonora e alcune soluzioni registiche però sarebbe ora di rinnovarsi negli argomenti.
martina74 26/02/2007 13:34:32 » Rispondinon l'ho ancora visto, ma ho come l'impressione che la penserò allo stesso modo.
anche perchè ancora vivo è il ricordo del più grande pacco di Ozpetek: "Cuore sacro"...
Kater 26/02/2007 20:11:06 » RispondiForse non è così pacco all'ennesima potenza ma fidati del tuo sesto senZo femminile. Tra poco il biglietto dei film di Ozpetek sarà comprensivo di vaselina.
SPOILERviagem 27/02/2007 08:44:10 » RispondiEcco, dopo il pacco di Cuore sacro ero indeciso se andare a farmi infiocinare un'altra volta..mi hai aiutato a decidere! E poi i film corali, bastaaaaaa!
Giordano Biagio 28/02/2007 10:44:42 » RispondiNon è un film commerciale, è un film d'essai, di cultura.
Kater 28/02/2007 22:11:52 » RispondiGiordano, senza offesa, ma io commento un film, non un'etichetta.
Come sia catalogato per me è ininfluente.
Comunque circa a questo film in particolare, avrei qualche cosa da dire riguardo alla tua definizione, che di questi tempi è piuttosto senza senso. "l'amico di famiglia" è un film d'essai, "fascisti su Marte" è un film d'essai, distribuiti appunto nei circuiti appositi. Non mi sembra che "le fate ignoranti: il ritorn..." scusa "saturno contro" abbia avuto una distribuzione d'essai, e per d'essai definiamo classicamente un film al di fuori dei canoni commerciali. Nella mia città è in 2 multisala, 4 sale in totale, piuttosto rischioso per un film dedicato ai palati fini. Credo piuttosto che Oz e chi con lui abbiano voluto ripercorrere la strada "commerciale" (e di conseguenza il successo) di "le fate ignoranti" e tutto questo a favore del botteghino. Per quanto riguarda la promozione pure lì c'è stata una bella battuta di caccia e (thò, guarda caso) l'altra sera hanno dato su canale 5 quella palata di Cuore Sacro, tanto per ricordare che al cine c'era un film di Ozpetek. Certo, tutto questo non conterebbe nulla se fosse un buon film ma purtroppo credo che sia realmente asservito alle regole del mercato, semi clone di un film di successo e cavalcante OGNI tematica del momento.
Inoltre Giordano, mentre mi è chiarissimo il concetto di "film de paura" mi sfugge quello di "film de cultura"....
priss 01/03/2007 17:57:46 » Rispondiche poi sul fatto di come qualcuno che abbia visto "cuore sacro" possa essere invogliato a prosegire nella visione di altri film del regista ci sarebbe da aprire un capitolo a parte.
Giordano Biagio 02/03/2007 23:24:38 » RispondiCapisco quello che vuoi dire, ma mi sembra che sul piano dei contenuti tematici Ozpetec svolga in modo inedito e originale questioni dai riflessi sociali di attualità e di importanza notevole. Cose che magari non ci coinvolgono direttamente ma che non per questo sono meno importanti per "la cultura cinematografica".
Riconosciuto questo ciascuno può fare le valutazione che più gli sembrano giuste. Ma salviamo in Ozpetec uno stile di ricerca che è sincero e innovativo, salviamo almeno un'intenzione comunicativa seria.
Saluti
Kater 04/03/2007 19:42:59 » RispondiDi questo film salvo solo la regia, per il resto mi sembra che abbia ben poco di inedito e che le tematiche dai "riflessi sociali di attualità e di importanza notevole" siano trattate con superficialità in favore del "ci metto di tutto, di più".
Se vuoi salvalo tu.