martina74 5½ / 10 05/02/2008 17:19:51 » Rispondi Sulla scia del meglio riuscito Match Point, Allen costruisce un thriller senza via d’uscita: stavolta protagonisti sono due fratelli, uniti dall’ambizione e dall’avidità, ma anche dall’incapacità di gestire la vita in modo intelligente. Dissipando denaro e salute, si ritrovano con le pezze al cu.lo e si buttano ai piedi dello zio, che è ricco ma non proprio una colombella, e che chiede loro di attraversare il confine ultimo: eliminare un nemico per salvare il successo di tutti. Meccanismo interessante quello di Allen, come azzeccati sono gli interpreti Farrell e McGregor (che sarà pure svogliato, ma a me piace sempre molto). Tuttavia l’obiettivo non viene raggiunto: la storia zoppica, la narrazione è appesantita in più punti e non decolla mai, se non in alcuni momenti di gran classe come l’inseguimento della povera vittima sacrificale del viaggio verso il successo. Più “giusto” di Match Point, ne ricalca fin troppo da vicino l’intreccio, con l’aggravante di riproporre nei personaggi di Ewan McGregor e Hayley Atwell due quasi-cloni di Jonathan Rhys-Meyers e Scarlett Johansson. Elegante ma vuoto.
matteoscarface 05/02/2008 20:01:13 » Rispondi anche a me piace moltissimo McGregor, intendevo che di solito raggiunge vette più alte (vedi velvet goldmine) e che qui Farrell, per una volta sola, lo supera
martina74 06/02/2008 10:56:30 » Rispondi gigioneggia in effetti, e di do ragione quando dici che Farrell è molto più ispirato di lui... ma a me piace assaissimo proprio come uomo. E' un figo e lo conferma nell'intervista (e nel servizio fotografico) testè uscita su Vanity Fair (letture ponderose per la sottoscritta.. ghgh)!
matteoscarface 06/02/2008 13:16:53 » Rispondi massì massì è un bel pezzo d'omo (come direbbe il capitano irakeno di hot shot 2), insomma...non mi precludo nulla! e che regina della luna sarei sennò. E non pensare che io non abbia notato come quelle camicie, la giacca e i pantaloni aderissero perfettamente al suo stramaledetto corpo snello, mentre io per trovare una giacca che mi calzi a fagiuolo ho dovuto sudare e ancora non l'ho trovata, causa il mio corpo sgraziato e flaccido tipo pensionato
martina74 06/02/2008 16:42:09 » Rispondi Regina, dovresti buttarti sulle giacche destrutturate con un bottone solo che mi vanno tanto di moda tra gli stilisti ghei.
e per cortesia, non ricordarmi come calzano a pennello gli abiti su Ewan, chè non ho Vanity sotto mano e mi viene nostalgia.
Kater 05/02/2008 17:34:17 » Rispondi Ti credo. Ero più stolta quando credevo a Matteo.
martina74 05/02/2008 17:49:37 » Rispondi Quando credevo a Matteo ero me stessa, ma ora che credi a me mi sento una Martina migliore.
Ah, ho dimenticato di scrivere che il titolo originale era bellissimo, mentre questa scialba traduzione italiana mi fa ridere: temevo che tutt'a un tratto venisse fuori Barbareschi col giaccone verde e il sigaro a risolvere il caso.
Kater 05/02/2008 17:59:43 » Rispondi Come darti torto? Sogni e delitti è un titolo bruttissimo, oltretutto io non riesco mai a ricordarmelo e risolvo sempre dicendo "L'ultimo di Allen". Quando non sarà più l'ultimo vedrò come affrontare il problema posto che se ne parli ancora. Cercherò di schivarne la visione, avevo promesso di andarlo a vedere ma credevo ancora a Matteo, ero giovane e sciocca.
Delfina 05/02/2008 17:51:42 » Rispondi Confondere l'amore fraterno di questo film con quello "hot" ed eterosessuale di MatchPoint? Difficile.
martina74 05/02/2008 18:01:39 » Rispondi Non ho assolutamente scritto questo, bensì che Ewan McGregor mi ha ricordato il personaggio privo di scrupoli di J. Rhys-Meyer mentre la sua ragazza (attrice, sensuale, provocatoria e un po' arrivista) ha più di una somiglianza con la Nola di S. Johansson.
Lot 05/02/2008 19:24:19 » Rispondi fico, pił o meno quello che avrei scritto se non mi si fosse addormentato il commento dopo due righe... :)
martina74 06/02/2008 10:56:55 » Rispondi Ma tu hai il dono della sintesi. :)
Lot 06/02/2008 10:58:00 » Rispondi o della narcolessia...