maremare 8½ / 10 27/05/2009 02:32:47 » Rispondi PROLOGO DEDICATO AD ANDREJ TARKOVSKIJ
Sempre iniziare dalla fine. Eh sì quando un film ti ammalia e ti spiazza, irrita e disturba, ogni particolare non è ininfluente. E allora iniziamo da questa dedica apparentemente così astrusa e fuori luogo. Una dedica che ha fatto imbufalire all'unanimità la critica di Cannes, dedica a cui i detrattori si attaccano per demolire LTV, così come gli adulatori tralasciano perchè non la capiscono, dato che non c'è nulla dello stile di Tarkovskj in questo film
CAPITOLO PRIMO DUE PADRI E UNA SOLA MADRE
C'era una volta una madre folle che partorì due gemelli, Andrej e Lars. I pargoli avevano padri diversi, quindi la madre era folle e pure un po' zoccola. Infatti il padre di Lars la mollò subito e non volle più vedere né lei né Lars, quello di Andrej se ne scappò in guerra dove perse una gamba. Tornato a casa, nonostante la zoppia se ne scappò di casa e bonanotte ai sonatori, e pure ad Andrej. Insomma i pargoli crebbero senza padri ma con una madre folle che per zittirli li portava sempre al Cine
CAPITOLO SECONDO LUTTO LIBERO (cit.)
La mamma si dissolse in celluloide durante una proiezione. I due gemellini si salutarono senza affetto e andarono diritti a conoscere i loro padri. Lars riuscì a ritrovare suo padre sul letto di morte, giusto in tempo per mandarlo a fanc.ulo e decidere di diventare regista. Andrej scoprì che il padre era poeta, volle somigliargli, diventò un poeta del cinema. Ebbe anche la balzana idea di somigliargli in tutto, quindi sposò una donna folle, mise al mondo un figlio, Ignat -chissà che fine ha fatto- e dopo poco si separò
CAPITOLO TERZO ANTICHRIST
Lars non si sposò mai, né ebbe mai l'intenzione di convivere con alcuna. Fosse mai commettesse l'errore di mettere al mondo un disgraziato come Ignat per poi separarsi e vagare solo, zoppo e castrato, in qualche bosco. Andrej muore a Parigi, tra atroci sofferenze per via del tumore partito dalla prostata, durante il montaggio del suo ultimo film ‘Sacrificio'. Di cosa parla Sacrificio? C'è scritto tutto nel mio Speciale su AT comunque, in breve, parla di un tizio troppo idealista che, per salvare la sua famiglia e forse il mondo intero, sogna che deve s.coparsi una strega. Lo fa, il mondo si salva (dice lui) ma lui diventa scemo, lo portano via con la camicia di forza mentre il figlio recita passi della Bibbia e crepa in ospedale, solo come un cane. Col c.azzo, dice Lars, che io faccio una famiglia, metto al mondo un figlio, leggo la Bibbia e crepo con un tumore al cervello (o alla prostata).
EPILOGO Un film invalutabile, causa discontinuità ampiamente approfondite da altri. Tra momenti di rara bellezza e altri comici (la volpe parlante è immondizia pura) o inutilmente disturbanti, raggiunge comunque lo scopo di entrarti nella pelle, farti riflettere e discutere. Il raziocinio propenderebbe per un 6, ma la mano sx che ha scritto il commento vuole che si dia un voto appropriato al film tipico della Crisi e, forse, della Svolta
LoSpaccone 27/05/2009 12:31:03 » Rispondi ... e tutto questo alle 2 e 32 di notte. Complimenti al farmacista!