Mr.619 8½ / 10 14/07/2009 14:31:05 » Rispondi Truce ed alietante protonico lungometraggio del maestro Fellini, il quale sin dalle prime inquadrature siderali ed osioalotiche impone con soave fierezza e pneutica parsimonia gli accidenti pigmentari della sua poietica retorica cinematografica, ferente il "corpus dominans" dell'opera stessa, estremamente compre(s)sa e contenuta nell'edonica, e alle volte tragodiuca, nella diatesi realismo/eidolia ( tema infinitamente ricorrente nella umquamente terminata ricerca della verità eterea ed eccelsa) del cinema, inteso come (dis)ordine finalisticamente organizzato e specivisalmente ritraibile delle parti di un insieme crupsico, celato al disadorno occhio umano, ancora in via di ingresso e degresso.E' un film piacevole, spesso anche sobriamente triclinico, ma, e questo è il "signum" di fondo della pellicola, assolutamente drammatico, non perchè sia già l'affermazione abeastratta dell'organica e quasi irrisoria crisi umana esistenziale, ma, altresì, perchè porreante il fabliostico e romantico " mondo dei sogni", che letteralmente si infrange, subisce una "vews phthonia" a tratti irreversibile nel lugubre, però, più profondamente, fiusicomo ed uparchico luogo terreno, che ( e ciò appare visibile con la graziosa apparizione della sensibile ed addolorata meretrice Cabiria), viene a manifestarsi come l'unica e sola "fable" non immortale, ma pregievolmente meisoica ed idiosincratica: la vita.La descrizione panegirica dell'idolico "Sceicco bianco" ( un'empiepersonale parascmesi del successivo e ben più opsoanalettico Richard Basehart de "La strada") è la massima trasposizione profetica citraformica del percorso immaginificativo della moglie che, ovviamente, non può che proseguire ad una transgressione ( in maniera temnica, eschemata nella virtù morale del marito) in volontà adpersonatica della propria esistenza, vaniscente, una volta compiuto il naufragio, sulla riva del mare ( dove, fra l'altro, avviene anche quella che il medesimo regista descriveva "giostra circense della vita").Come disse l'artista italiano più callistoleuco dello scorso secolo: "Il visionario è il vero realista".
Rask 14/07/2009 18:50:04 » Rispondi Mi pre-paro a propalar prolattina, priapìco amico della parola a caso.
dedalo1267 07/11/2009 21:50:13 » Rispondi Hai sbagliato sala come al solito.
BlackNight90 14/07/2009 16:03:53 » Rispondi Accidenti, non sapevo che l'architetto di matrix scrivesse su filmscoop, che onore!
LEMING 14/07/2009 15:15:55 » Rispondi Stai tranquillo, non mi rivolgo a te, ma a qualcuno dei moderatori (non so, Jellybelly o Lot), ma sono io che sono troppo ignorante e non capisco una mazza? oppure l'utente in questione è completamente fuso, perchè veramente mi sento molto imbarazzato nel non riuscire a comprendere nulla del suo commento.....datemi una speranza, in caso contrario mi toccherà tornare a scuola. Grazie Lemming
Jellybelly 14/07/2009 15:22:18 » Rispondi Tranquillo, la maggior parte delle parole che usa nemmeno esistono. Immagino scriva i commenti col generatore di discorsi di Ghezzi, ma non fa male a nessuno...
ULTRAVIOLENCE78 14/07/2009 15:28:54 » Rispondi Dici? E io che pensavo che fossero dei messaggi in codice per gli alieni o Bin Laden...
Lot 14/07/2009 15:23:51 » Rispondi Però "fiusicomo ed uparchico" è magnifico, lo farò mio sicuramente.
Jellybelly 14/07/2009 15:35:01 » Rispondi D'altra parte quando un artista è callistoleuco certe cose possono capitare.
Lot 14/07/2009 15:40:55 » Rispondi Dici così solo perché nella tua povertà di contenuti non hai una vera "vews phthonia".
LEMING 14/07/2009 15:46:18 » Rispondi Scusa: ma "triclinico", significa che è stato ricoverato in tre cliniche diverse?....mah.......non ci capisco nulla ...sono molto confuso Un saluto congregante Lemming
Lot 14/07/2009 15:56:52 » Rispondi Potrebbe fare riferimento a un sistema prismatico o al fatto di mangiare sdraiati... ma anche la tua ipotesi non è da sottovalutare, in effetti.
Zazzauser 04/12/2010 02:48:22 » Rispondi Tutto molto chiaro. Evviva la mamma.