martina74 10 / 10 11/01/2010 17:18:48 » Rispondi Questo è davvero un capolavoro. Ho pianto - più o meno - dall'inizio alla fine della visione, perchè benchè sia un film asciuttissimo, c'è una concentrazione di emozioni e sentimenti tale che pare impossibile raccontarli in questo modo, con poche parole, una colonna sonora perfetta e immagini che sono un vero tributo alla natura plasmata dall'uomo e dalle macchine che lavorano la terra e alle stagioni, non solo dell'anno ma anche della vita. La figura di Alvin e del tosaerba sono minuscole al confronto delle enormi trebbiatrici (tutte storiche John Deere, a sottolineare maggiormente la differenza di scala) che macinano costantemente il grano, come minuscoli sono gli uomini al confronto dell'immensità della terra. Eppure la storia di Alvin è esemplare e appare unica per la tenacia con cui egli vuole annullare la distanza fisica e temporale con un fratello verso il quale ha nutrito un odio di cui non ricorda più nemmeno il nome. Ogni momento è perfetto, ogni personaggio è necessario e trova arricchimento grazie all'incontro con questo grande vecchio testardo e sublime. Uno di quei film che non si possono dimenticare.
Silly 11/01/2010 17:24:35 » Rispondi Eh sì, condivido... Adoro questo film, a ripensarci mi commuovo.
martina74 11/01/2010 17:31:22 » Rispondi In generale non sopporto la retorica sulla famiglia, di cui peraltro di questi tempi un sacco di persone si riempiono la bocca inutilmente, ma qui c'è una metafora bellissima sulla famiglia, che è come un mazzetto di rametti legati e che non possono essere sciolti. Ecco, la lacrima.. :)
matteo200486 11/01/2010 18:06:10 » Rispondi A quella metafora... Una meraviglia. Che film stupendo
Jellybelly 11/01/2010 18:07:25 » Rispondi Ma che sorpresa il lato tenerone di Miss Settantaquattro...
martina74 11/01/2010 18:12:21 » Rispondi Ehi, ma io sono sempre stata così: ho pianto dall'inizio alla fine di tutti i film dello Studio Ghibli, e prima che mi sbloccassero il centro dei sentimenti! ;)
Silly 11/01/2010 19:08:37 » Rispondi Hai ragione Martina, difatti questo film è pura poesia. Come tutto lo Studio Ghibli!!! ^_^
Jellybelly 12/01/2010 18:17:41 » Rispondi Che bello quando siamo tutti d'accordo, va' che pace, va' che armonia, sembra di stare nel bel mezzo di un servizio di Vincenzo Mollica...
martina74 13/01/2010 11:01:16 » Rispondi "Il film è bellissimo, ci siamo tutti commossi all'anteprima. L'attrice poi è meravigliosa, un sogno, bellissima e bravissima. Per non parlare del piccolo esordiente: una sorpresa, i bambini stringono sempre il cuore. E naturalmente è stato il maggiordomo, ma forse questo non dovevo dirlo."
Jellybelly 13/01/2010 13:10:05 » Rispondi "Ma il migliore di tutti era...Roberto Benigni, che intervistiamo per la 25.000esima volta in esclusiva. Roberto, cosa si prova ad essere il più grande regista italiano di sempre?"
martina74 13/01/2010 13:38:22 » Rispondi "Vincenzo! [gli salta in braccio] ******* bona che uomo, ma quanto ti voglio bene attè? E Berlusconi? ******* bona come sta? Lo sai che anche mi' babbo scendeva in campo? Sì, con la carta igienica! Ma quanto ti voglio bene attè? ... bla bla bla.... Quando l'anima dannata gli andava innanzi, confessava tutto, e lui, giudice dei peccati, decideva il giusto cerchio infernale, cingendosi la coda tante volte quanti erano i gironi in cui far precipitare. Davanti a lui ve n'erano sempre molte: l'una aspettava il turno dell'altra, che confessava, ascoltava e piombava giù. Quando Minosse mi vide interruppe le sue funzioni e disse: "Ehi tu ch'entri in questa desolazione, sta' attento a come ti muovi e a chi ti guida, che non t'inganni il facile ingresso!". Ma la mia guida gli rispose: "Che hai da gridare? Non puoi impedire la sua visita, perché là dove volere è potere, s'è deciso così e tu lascia fare". A quel punto cominciai a udire voci lamentose; là dov'ero molto pianto mi colpiva. ... bla bla bla..."
Jellybelly 13/01/2010 13:55:51 » Rispondi "Roberto! Mi fai morire, che simpatico che sei! E come sei colto! E per forza, sei il più grande artista del mondo della storia del cinema, ma anche di più. Anche se conosco un altro artista più grande del mondo, simpaticissimo e sempre cortese nei confronti di noi giornalisti ciccioni e leccacul0: Fiorello! Con il suo nuovo spettacolo, Fiorello tocca corde di sentimenti andati, una poesia rara oggigiorno che richiama istrioni d'altri tempi. Vedetelo e veneratelo, come meritano solo i grandi artisti. Per saperne di più, visitate il mio sito www.doreciakgulpedaltrititolidel*****.it". [sigla coi tre vecchiacci stonati: "Questa piccolissima serenata"]
martina74 13/01/2010 14:10:51 » Rispondi Gud bai mai darlin.... gud bai mai looooooov...
Jellybelly 13/01/2010 18:48:11 » Rispondi Che bello, ciò dimostra che perfino le popolazioni barbare del nord sono inclini ai buoni sentimenti; eppure quando l'ho provato a sostenere alla XXVII conferenza di antropologia dei popoli dell'oltrepò dell'Università di Pizzo Calabro sono stato deriso dai più. Ma forse influì anche il fatto che avessi la patta aperta.
martina74 13/01/2010 19:11:59 » Rispondi Magari ti spuntava anche una pizza di camicia, dalla patta.
Jellybelly 13/01/2010 19:16:45 » Rispondi Nu, ma indossavo dei glamourissimi boxer con le margheritine, una fi.gata, ma si sa, quelli son calabresi, a stento sono in grado di pronunciare la C, la Z e la T, figurarsi comprendere le mode ggiovani.