bulldog 4 / 10 22/03/2010 22:12:52 » Rispondi R.Reiner è oggettivamente uno dei registi più mediocri di hollywood. Questo suo acclamatissimo "stand by me" è l'ennesima trasposizione di un libraccio di King. Morandini scomoda Truffaut....patetico.
Insomma vorrebbe essere un raccontino semplice su un periodo della vita , nel quale ci si sente già grandi e si è spensierati. Aspira ad una leggerezza e ad una vena malinconica,vorebbe essere riflessivo sulla vita che porta a disperder le amicizie di infanzia, le uniche sincere.. Sarò banale ma il problema è che questo regista non è assolutamente in grado di proporre NULLA di profondo ed intenso e così il risultato finale e il milionesimo film sui(e per) ragazzini stile 'l'attimo fuggente' di Weir(altro film puerile).
Sciapo.
Zazzauser 28/04/2011 05:26:38 » Rispondi Porca di quella p.uttana, ma allora non sono l'unico ad aver trovato questo film puerile... menomale
anthony 23/03/2010 00:18:54 » Rispondi No allora... Il film può non piacere d'accordo; ma non diciamo cose tipo "libraccio" di King. King è un grande scrittore, Stagioni Diverse è la raccolta di racconti da dove è stato tratto questo film. Davvero una grande lettura, te lo consiglio. Spero che tu non intenda questa mia risposta come un' "altra provocazione".
bulldog 23/03/2010 09:15:20 » Rispondi Anthony,King sarà anche un bravo scrittore, ma son letture per under 16 a mio avviso.
anthony 23/03/2010 10:51:48 » Rispondi Ovviamente concordi..
anthony 23/03/2010 10:55:13 » Rispondi D'altronde ti basta semplicemente non concordare con me a tutti i costi.. ..ma fa niente.
VincentVega1 23/03/2010 11:03:42 » Rispondi ma non è vero, è che ho sempre considerato i romanzi di king qualcosa di fanciullesco. premetto che ne ho letti solo 3 e tutti in giovanissima età, quindi potrebbe essere una visione superficiale della cosa, ma quei tre erano davvero per ragazzetti.
per esempio con te concordo su leone, che a bulldog o a ciumi o a wega non piace particolarmente.
anthony 23/03/2010 10:54:11 » Rispondi L'Ombra dello Scorpione non mi pare sia una lettura per under 16 a mio avviso..e nemmeno IT, La Zona Morta o Dolores Claiborne..
E anche se fosse come dici tu...Roal Dahl secondo te scriverebbe libracci?
bulldog 23/03/2010 11:00:59 » Rispondi It l'ho lessi a 11 anni,
Dahl conosco solo di nome, è quello della fabbrica di cioccolato se non erro.Non saprei che dire.
anthony 23/03/2010 11:05:50 » Rispondi E IT sarebbe per bambini?
VincentVega1 23/03/2010 11:08:41 » Rispondi SI, assolutamente. tra l'altro ci misi tre mesi per leggerlo tutto.
anthony 23/03/2010 11:10:23 » Rispondi L'hai letto? Che cos'è il Rito di Chud? cosa rappresenta la tartaruga? e il macroverso?
VincentVega1 23/03/2010 11:26:11 » Rispondi oh mamma, l'ho letto a 13 anni, ricordo che il rito di chud lo usava il tizio per sconfiggere il mostro ma la tartaruga e il macroverso non ricordo.
poi ho letto shining e le notti di salem, che mi piacque abbastanza anche se era un po' troppo incasinato.
anthony 23/03/2010 11:32:13 » Rispondi Ahahah! gli elementi fondamentali del romanzo non ricorda! : LA TARTARUGA E IL MACROVERSO! Il Rito di Chud è l'unione fisica-spirituale del gruppo da piccoli: l'aspirazione comune della sostanza anti-asma dalla bomboletta spray (per esempio..) e l'atto sessuale di gruppo nelle fogne.
VincentVega1 23/03/2010 11:40:06 » Rispondi embè c'ho 26 anni, se in 13 anni l'ho quasi totalmente rimosso non penso sia una cosa grave. tra l'altro il film l'ho visto 3-4 volte ma non mi ricordavo ugualmente.
e poi potevo fare il disonesto ma non l'ho fatto, abbi rispetto per i vecchi.
anthony 23/03/2010 11:42:52 » Rispondi E infatti a 13 anni non c'hai capito un ca*zzo ecco perchè l'hai rimosso! Come è giusto che sia.. Il film è una cacchetta rispetto al romanzo, ovviamente.
Anch'io ho letto il Necronomicon di Lovecraft a 13 anni..e non ci capii una mezza sega, riletto sei anni dopo..è tutta un'altra storia!
bulldog 23/03/2010 11:45:49 » Rispondi Certo che se a 26 anni Vinc si dovesse metter a rileggere King non sarebbe un bel segno.
anthony 23/03/2010 11:52:13 » Rispondi Vabè, io sono un ritardato mentale allora! Mi piace King e leggo i suoi romanzi..c'è qualcosa di male forse? sarei un fallito buzzurrro e ignorante? Ah..ma è pur vero che io non sono altro che un "omuncolo privo di intelligenza" secondo te; scusami, non ti scoccio più.
bulldog 23/03/2010 11:54:19 » Rispondi Ma no ci mancherebbe , se ti piace leggilo pure però prendilo per quel che è. Da come parli sembra si stia parlando di Heidegger.
anthony 23/03/2010 12:00:22 » Rispondi "OMUNCOLO PRIVO DI INTELLIGENZA" parole tue: Se questo è il tuo modo di interagire con me e se continui a non rispondermi ai messaggi privati..il problema è il tuo; E poi il tono di sufficienza che usi con quel "se ti piace leggilo pure" mi fa pensare a una ricca dose di pregiudizio e di "preconcettismo".
bulldog 23/03/2010 12:04:39 » Rispondi Si vabò Anthony ma basta , in passato mi attaccavi continuamente e grauitamente e un giorno son sbroccato così. Non è che ora devi tornare sempre sulle stesse cose.
Non è questione di sufficienza, PER ME non si può parlare di King in questi termini. Ribadisco è solo un bravo scrittore di racconti, a me interessano altre cose alla mia età e mi stava stretto già a 16 anni. Ma non è che tutti devon aver i miei gusti.
anthony 23/03/2010 12:15:55 » Rispondi Giustissimo..ognuno ha i suoi gusti.. e allora..-per prima cosa- non dirmi che "devo prendere ciò che è di mio gusto per quello che è".
Io non torno sempre sulle stesse cose!! Ma chiedo solamente perchè non mi rispondi nei messaggi privati! Sono due settimane che attendo una risposta..e non mi dire che non ti arrivano perchè Jelly mi ha confermato che la tua casella non sarebbe piena! In quei messaggi, guarda un po', mi ero scusato con te..e da parte tua solo il silenzio.
Me l'ha confermato Jelly (tramite Kappa) che il messaggio di un paio di settimane fa (a cui tu non mi hai risposto..) ti è arrivato.
LEMING 25/03/2010 15:22:36 » Rispondi avete tanto scritto, ma qualcuno di quelli sopra, ha letto il racconto di King!? ..io l'ho fatto e ti devo dire che nonostante il film a me sia piaciuto tantissimo, il racconto (breve) di King è un capolavoro assoluto, quindi vi invito a leggerlo (non tè, so che tu l'hai letto!) Ciao Lemming
VincentVega1 23/03/2010 11:49:14 » Rispondi ecco era quello che cercavo di fargli intendere. cioè l'ho letto a 13 anni e mi è piaciuto, così come gli altri due (poi rimasi scioccato dal film di kubrick ma è un altro discorso), adesso sinceramente mettermi a leggere dei libri di migliaia di pagine con una profondità pari allo zero, seppur scritti divinamente, non ne ho proprio voglia.
bulldog 23/03/2010 11:52:53 » Rispondi Vinc a King piacque di più l'altra versione di Shininq, quella televisiva(assolutamente inguardabile). E questo la dice lunga sul quoziente intellettivo di quest'individuo.
VincentVega1 23/03/2010 11:55:03 » Rispondi anche mio zio preferisce la versione televisiva. ghgh
comunque io un quoziente intellettivo come il suo non lo disprezzerei proprio è, non fare sempre il drastico.
bulldog 23/03/2010 11:58:52 » Rispondi E' uno scrittorino di racconti horror, quella è la sua dimensione. E se lo valutiamo soltanto per questo possiamo anche complimentarci con lui.
Ma artisticamente non vale nulla , mi riferivo a questo.
anthony 23/03/2010 11:56:35 » Rispondi Ahahahah! lo avessi io il suo quoziente intellettivo!
anthony 23/03/2010 11:55:38 » Rispondi Ma cosa "profondità zero"??? Ma i personaggi di King sono caratterizzati benissimo, sai tutto di loro! Ma che stai dicendo?
Vabè basta. Ho meglio da fare che rispondere a chi fa orecchie da mercante in continuazione e usa un tono tra il sarcastico e la presa per il cu*lo di continuo!
VincentVega1 23/03/2010 12:06:39 » Rispondi ma sì dai è per dire che sarebbe un ottimo intrattenimento, come alcuni film di spielberg, solo che un film dura massimo 3 ore, mentre un libro ti prende molto più tempo.
anthony 23/03/2010 12:18:45 » Rispondi Ok..non ho capito il nesso con quello che dicevi prima: "profondità zero"..ma diciamo che va bene così. Sugli sfotto' e le prese in giro sorvolo ovviamente..
anthony 23/03/2010 12:42:21 » Rispondi profondità zero=ottimo intrattenimento? :-\
VincentVega1 23/03/2010 12:57:22 » Rispondi se visto senza malizia potrebbe essere una chiave di lettura, visto che king non è proprio un fesso, anzi!!!
anthony 23/03/2010 13:06:07 » Rispondi @VincentVega1: No, non è vero. E' una chiave di lettura imparziale purtroppo.. Perchè anch'io potrei dire (anche se non lo penso affatto..) che The Wrestler è puro intrattenimento! E sono in tanti a pensarla in questo modo..stessa cosa vale per C'Era una Volta in America di Leone!
Pertanto, l'oggettività NON ESISTE (Moccia escluso..) e i gusti sono gusti; C'è chi pensa che King sia un genio, e queste persone vanno rispettate! Allo stesso modo, ovviamente, va rispettato chi non la pensa così. Ma non parliamo di verità assolute.
VincentVega1 23/03/2010 13:12:27 » Rispondi a parte gli esempi che non condivido, sono d'accordo con la tua affermazione. discuto solo il fatto che parlando di uno dei più famosi e apprezzati scrittori horror mai esistiti, quel puro intrattenimento doveva essere circoscritto.
vabbè che poi è inutile soffermarsi su due parole.
che poi io rispetto pure chi dà un 9 a sin city, figurati. comprendo che una certa tipologia di cinema (o di letteratura) possa, anche senza toccare campi un po' più "profondi", piacere alla follia, senza per questo essere uno sciocco.
anthony 23/03/2010 13:50:46 » Rispondi Gli esempi invece sono efficaci e condivisibili. E King non è vero che non sia "profondo"..anzi!
Il rispetto è fondamentale! Io rispetto le tue idee Vincent assolutamente..quello che non mi piace è l'oggettivazione assoluta delle cose; King non è oggettivamente superficiale, lo è circoscrittamente per te. E tutto ciò è legittimissimo ovviamente.
bulldog 23/03/2010 11:34:37 » Rispondi Da 'le notti di salem' è venuto fuori un altro filmaccio con Hooper in regia.
Jellybelly 23/03/2010 11:05:42 » Rispondi Posto che anche a mio avviso King è un ottimo mestierante e poco più, questo è però irrilevante per quanto riguarda la qualità dei film tratti dalle sue opere. "Stand by me" è un film perfetto per quanto riguarda le tematiche del passaggio all'età adulta, probabilmente il migliore. E questo indipendentemente dal fatto che il racconto di King da cui è tratto sia valido o meno. Poi so che Vincent dirà il contrario, ma bisogna mettere in conto che nel suo caso il sangue ne deve fare di strada, prima di arrivare al cervello...
anthony 23/03/2010 11:09:00 » Rispondi Ma lo so che a voi piacciono i libroni di sedicenti intellettualoidi schizzati e affetti dalla ricerca spasmodica di paroloni per farsi belli e fi*ghi!
L'ombra dello scorpione è epico! MAGISTRALE, UN CAPOLAVORO!
Jellybelly 23/03/2010 11:17:26 » Rispondi Ma no, io leggo un sacco di romanzi di genere, Anthony, ed ho sempre ritenuto King un eccellente scrittore, per l'appunto, di genere, ovvero mestierante. Punto. ottimo intrattenimento, ma non gli si possono far dire cose che non sa e non vuole dire. Questo è pacifico.
anthony 23/03/2010 11:19:50 » Rispondi E cosa sarebbero queste cose che "non sa e non vuole dire"?
anthony 23/03/2010 11:24:03 » Rispondi PS: Anche Edgar Allan Poe, Mellville e Lovecraft rappresentano puro intrattenimento.
Jellybelly 23/03/2010 11:30:14 » Rispondi Melville assolutamente no, Moby Dick parla di religione, non di balene. Poe ha scritto ottimo intrattenimento ma anche romanzi allegorici e poesie, con uno stile narrativo rivoluzionario. Lovecraft ha fatto solo puro intrattenimento dell'orrore, ed in questo è stato grande. Come H.G.Wells, per cui vale lo stesso discorso di King: non si può leggere l'isola del Dr. Moreau e ritenere che sia un capolavoro pregno di chissà che tematiche: è un romanzo di fantascienza/orrore di splendida fattura, full stop.
anthony 23/03/2010 11:36:06 » Rispondi Ciò non toglie che King sia un grande scrittore!! Perchè, ricordati, "non è la storia, ma chi la racconta".
Mestierante è un termine riduttivo che piace a te! Lovecraft, King e Poe sono tre GRANDI SCRITTORI. Un mestierante è Dan Brown, John Grisham, Patricia Cornwell....tra questi e King ce ne passa direi!
bulldog 23/03/2010 11:38:03 » Rispondi Vabè accostare Poe e Lovecraft a King è una bestemmia.
anthony 23/03/2010 11:39:02 » Rispondi Per te lo è, per me no. Punto.
Jellybelly 23/03/2010 14:14:40 » Rispondi Un attimo, chiariamoci sui termini. Mestierante non è un termine riduttivo, o almeno non lo utilizzo come tale; si può essere mestieranti validi o meno. King è un ottimo mestierante, Dan Brown è un pessimo mestierante, la Cornwell è mediocre, Grisham già meno.
Dissento poi sul fatto che l'importante non sia la storia ma chi la racconta; errore, l'importante è COME la storia viene raccontata. Ci possono essere ottime storie che in mano a delle capre diventano mediocri e viceversa.
Per concludere, King (che non ho mai detto non essere valido, tutt'altro) non può assolutamente essere accostato né a Poe né a Lovecraft proprio per le differenze non tanto dal punto di vista delle storie, quanto di stile. A parte Poe che è proprio un altro universo (come già detto sopra, non è soltanto uno scrittore di genere, ma un poeta, uno che utilizzava l'orrore della storia per raccontare l'orrore dell'animo umano; uno scrittore psicologo, prima ancora che un narratore gotico), Lovecraft aveva uno stile di scrittura lontano anni luce da quello di king. A Lovecraft non interessava tanto l'intreccio quanto l'atmosfera: con poche frasi, Lovecraft ti trascinava in un abisso senza fine, senza possibilità di salvezza. La storia, l'intreccio, sono solo dei suppellettili. King, invece, ha bisogno di molte pagine per rendere un mondo, ed ha la necessità di una storia solida. Sono due autori distanti anni luce, uno dei quali (King) discende dall'altro (Lovecraft). King, inoltre, scrive per un pubblico; Lovecraft, scriveva per se stesso, mettendo a nudo le sue paure, i suoi incubi, il suo terrore. E difatti è morto in miseria. Questo, Antohny, e spero che tu lo capisca, non implica un giudizio di valore negativo o positivo; si tratta semplicemente di differenze stilistiche e concettuali tra autori imparagonabili. Per riportarti un esempio piuttosto chiaro: Hitchcock e Carpenter sono due grandi registi, ma non si può dire (da cinefili) che Carpenter sia grande COME Hitchcock, pur con tutto l'affetto per l'ottimo John: si tratat di due autori imparagonabili. Allo stesso modo non si possono mettere a paragone "M il mostro di dusseldorf" di Lang con "Il silenzio degli innocenti" di Demme, pur essendo entrambi dei thriller/polizieschi. I motivi non mi metto a spiegarli perché sono sicuro che li comprenderai istintivamente.
anthony 23/03/2010 14:29:05 » Rispondi Secondo te King caratterizza bene i suoi personaggi andrea?
Io non sono un cinefilo. Amo il mondo del cinema incondizionatamente..ma senza alcuna pretesa "chic" da criticone pseudointellettuale (non mi riferisco a te e lo sai..); pertanto non mi vergogno di dire che preferisco di gran lunga Carpenter ad Hitchcock! Hitchcock è un grande maestro..ma se devo elencare sulle dita i film che considero "capolavori" mi fermo al pollice e all'indice : Psycho e Gli Uccelli. Stop.
Di Carpenter mi piace tutto! Tranne i films seguiti al bellissimo Vampires.
Jellybelly 23/03/2010 14:41:59 » Rispondi Ma anch'io adoro Carpenter, non sto dicendo questo, su, che mi hai capito. Non è neanche questione di dire che uno preferisce carpenter a Hitchcock...Si tratta di termini che semplicemente non possono essere messi a paragone, tutto qua, per mille ragioni che ho spiegato meglio sopra. Quanto a King, chi ha mai parlato di caratterizzazioni? Mica uno scrittore di genere ha il divieto di caratterizzare bene i suoi personaggi. Anche se King, a mio avviso, ha nei suoi punti di forza l'intreccio e le trovate ad effetto in genere. I personaggi non sempre sono fondamentali, l'importante è la loro funzionalità alla storia narrata. Ma ripeto che non sto parlando di meglio o peggio, bello o brutto; semplicemente di stile narrativo.
anthony 23/03/2010 14:53:54 » Rispondi Guarda, che ti ho capito benissimo..brocco lo sono, ma non fino a questo punto. E ti dico che non condivido del tutto "il diversivo" dello stile e dei termini impossibili di paragone..perchè io lo interpreto come un modo (non diverso dagli altri..) di valorizzare ciò che soggettivamente consideriamo più elevato e pregiato...ma questa è solo una mia opinione. Credo che tu abbia letto poco di King allora..perchè il merito maggiore che gli viene riconosciuto (anche dai più scettici sulla sua opera..) è la caratterizzazione psicologica minuziosa e profonda dei personaggi. L'ombra dello Scorpione ne è l'esempio lampante.
Jellybelly 23/03/2010 14:58:20 » Rispondi L'ombra dello scorpione non l'ho letto, ma rimedierò, prima o poi; ho una lista piuttosto lunga di roba da leggere...
anthony 23/03/2010 15:07:19 » Rispondi Ahahahah! Anch'io ho una bella lista in programma: Rose Madder di Stephen King, Il Gioco di Gerald di Stephen King, gli ultimi tre capitoli de "La Torre Nera" di Stephen King, Colorado Kid di Stephen King, On Writing di Stephen King, Ossessione di Stephen King, Unico indizio la luna piena di Stephen King
Jellybelly 23/03/2010 11:32:24 » Rispondi Qualsiasi altra tematica che esuli dal semplice intrattenimento. Ma guarda che non è un difetto, eh, solo una direzione stilistica e tematica ben precisa. Gli scrittori di genere con pretese intellettualoidi si rendono ridicoli, il più delle volte: vedasi "Il cercatore d'oro" di LeClezio.
anthony 23/03/2010 11:38:36 » Rispondi Da come la racconti tu sembra un difettaccio di mediocrità! Un intellettualoide è Baricco per esempio, oppure Eco.
Jellybelly 23/03/2010 14:17:32 » Rispondi Ma lo è. Uno scrittore di genere ha come obiettivo quello di raccontare storie. Se ha pretese di critica sociale si avventura in un campo molto, molto pericoloso; può riuscirci e continuare a sfornare ottimi romanzi (Vedi Lansdale con "In fondo alla palude") oppure risultare ridicolo (vedi "Survivor" di Palahniuk, o Isabella Santacroce). Baricco è un intellettualoide, Eco è un intellettuale, è diverso.
VincentVega1 23/03/2010 11:07:55 » Rispondi uè quando arrivo a casa mi metto in orizzontale sul letto così da poterti rispondere in maniera adeguata.
comunque a me non dispiace stand by me, lo reputo solo un film carino per ragazzi.
Jellybelly 23/03/2010 11:27:06 » Rispondi ma quando ti stendi orizzontale il sangue ti confluisce rapidamente verso il pene, provocando altri imbarazzanti sviluppi il cui effetto è comunque sempre quello di dire *******.
bulldog 23/03/2010 11:12:36 » Rispondi Non è per niente irrilevante Jelly, da un plot di King non può venir fuori un film dalle tematiche profonde. A meno che non sei Kubrick che prendi la trama del libro per farci sopra un altra cosa. Ma poi perfetto in cosa? Sto Reiner alla regia è quanto di più piatto ci possa essere,questo è il regista di Misery Non Deve Morire e altre amenità varie. Non è in grado, uso spesso l'aggettivo 'mediocre' ma per un tizio simile è quello più consono in assoluto.
Jellybelly 23/03/2010 11:26:02 » Rispondi Beh, ma ti contraddici da solo: se l'ha fatto Kubrick vuol dire che è possibile. Poi possono uscirne fuori capolavori (Shining) o semplicemente ottimi film non necessariamente di impianto concettuale/filosofico ma validi prodotti (la zona morta, le ali della libertà, stand by me). Tra l'altro anche Misery è un gran film, un ottimo thriller dal ritmo serrato. Non capisco poi cosa ti aspettassi dalla regia. Questo è un film dall'impianto classico, che non ha altre pretese se non quella di raccontare una storia. In questi casi mica ci si può abbandonare a virtuosismi di regia: il regista deve semplicemente narrare, e basta. Poi lo so pure io che Reiner è un regista di livello medio/basso, ma per girare questo film bastava ed avanzava. La regia dev'essere funzionale al racconto, non deve sostituirlo. Poi non esiste una tematica "profonda" by definition: esistono storie, che possono essere rese più o meno bene. Tutto qui. Poi mi devi fare una cortesia: quando io discuto, e mi piace molto farlo, cerco sempre di parlare per argomenti. Non è che se dici "mediocre", "non è in grado", "bello" o "brutto" dimostri nulla; cerca di approfondire la tua critica, è un esercizio utile a prescindere da questa conversazione.
bulldog 23/03/2010 11:32:33 » Rispondi Non mi son contraddetto. Un conto è prendere un libro di King e metterci dentro del proprio, e questo lo han fatto soltanto Kubrick con Shining(che infatti non piacque a King) e De Palma con Carrie. Un altro discorso e invece prendere un libro del Re e trasporlo pari pari su schermo perdipiù con una regia piattissima...cosa può venir fuori? Misery sembra un semitelevisivo, per Le Ali Della Libertà vale lo stesso discorso di questo anche se Darabont è leggermente più scaltro dietro la macchina da presa.
P.S:si ma per me è solo un esercizio di scrittura, non voglio dimostrare nulla.Un arma contro l'analfabetismo di ritorno :-)