KOMMANDOARDITI 8½ / 10 08/05/2010 16:23:12 » Rispondi Dopo la notte (NIGHT OF THE LIVING DEAD) e l'alba (DAWN OF THE DEAD) questo è il terzo e (per me!) ultimo atto della Infernale Tragedia romeriana. Il sole è oramai alto e risplende in tutta la sua bellezza in un cielo limpido e terso...un elicottero atterra tra le strade, al centro di uno scenario balneare degno di Miami Vice...ma c'è qualcosa che non va, in città non sembra apparentemente esserci anima viva. Un silenzio di tomba da cui salirà un terrificante mugolio...La tanto temuta profezia del Ken Foree di ZOMBI si è definitivamente avverata : "quando all'inferno non ci sarà più posto, i morti cammineranno sulla terra". Lo annunciano anche i quotidiani, sbattuti dal vento sull'asfalto cittadino assieme alle verdi banconote, carta straccia di un mondo che non c'è più. Il clima di questo capitolo (per me!) conclusivo è ancora più disperato, nichilista ed allucinante rispetto ai due precedenti ; per tutta la sua durata si avverte una continua angoscia spasmodica, sottolineata da una musica che fa efficacemente da contrappunto all'attesa di un qualcosa che si da per certo farà precipitare i fragili equilibri residui. Romero, nella sua personale trilogia della morte, ha sempre voluto rappresentare tra le righe quelle che erano le problematiche che affliggevano la società del proprio tempo. Nel primo suo film emergevano con prepotenza i temi della sporca guerra in Vietnam e del razzismo : non a caso il ruolo principale venne affidato ad un interprete di colore, una scelta rivoluzionaria mai verificatasi cinematograficamente in precedenza ! In ZOMBI invece il mirino della sua satira sotterranea si spostava, puntando sullo sfrenato consumismo che aveva iniziato a prender piede negli anni '70 : i morti di fatto non conservano alcunchè di tradizionalmente umano... eccetto l'inveterata abitudine di recarsi in massa in un grande ipermercato ! In DAY OF THE DEAD infine il discorso si fa apertamente più esplicito e diretto, tanto da non poter prestare il fianco ad alcun tipo di fraintendimento : oggetti della critica feroce del regista questa volta sono nientedimeno che il dissennato militarismo statunitense e le derive anti-etiche di certa scienza selvaggia. Personalmente ho sempre inquadrato IL GIORNO DEGLI ZOMBI come una sconcertante rilettura pessimistica del classico di fantascienza LA COSA DA UN ALTRO MONDO. Nel film di Nyby e Hawks, girato in pieno periodo di Guerra Fredda, militari e scienziati, barricati in una base antartica, univano le loro forze e potenzialità riuscendo vittoriosamente a debellare la tremenda minaccia aliena (metafora dell'incombente pericolo sovietico). Nel film di Romero, al contrario, le due stesse fazioni altro non fanno che autodistruggersi ineluttabilmente, in preda a due opposte concezioni superomistiche egualmente aberranti. Erano gli anni '80, piena era reaganiana, i militari avevano assunto un ruolo di privilegio nelle rappresentazioni cinematografiche : basti pensare a pellicole come RAMBO, COMMANDO, ALIENS-SCONTRO FINALE, la serie infinita con protagonista il muscolare Chuck Norris. L'autore di Pittsburgh ribalta l'immacolato eroismo marziale imperante allora su pellicola, raffigurando un drappello di ottusi incoscienti in divisa, incapaci sia di mantenere un ordine accettabile sia di instaurare un minimo di dialogo e collaborazione con la controparte civile (ed in questo Joe Pilato coglie crudelmente nel segno !). Negli anni '80 era anche esploso un nuovo e terribile fenomeno, quello dell'Aids; la scienza era allo sbando, inerme ed impreparata dinanzi ad un mostro così risoluto ed implacabile. Dal canto suo, Romero cala nel film la figura emblematica di uno scienziato sinceramente umano nelle intenzioni ma folle e sanguinario nei fatti. Anche il ruolo femminile aveva subito una netta trasformazione all'interno della società e le opere romeriane ne sono uno specchio fedelissimo. Da semplice entità passiva, che necessitava assolutamente dell'irrinunciabile supporto maschile (vedi LA NOTTE), si era poi passati ,grazie anche al '68, ad una presa di coscienza da parte della donna del proprio potenziale : la Gaylin Ross di DAWN OF THE DEAD pretende di combattere al fianco dell'uomo ed impara velocemente ad usare le armi e la violenza. In questo terzo atto Lori Cardille assume lei stessa il comando della rivolta civile : è una donna forte che ricorda molto da vicino la Ripley di ALIEN come anche la virago portoricana di ALIENS-SCONTRO FINALE. Detto ciò va aggiunto che il vero protagonista della pellicola si rivela essere a sorpresa Bub, il miglior zombie della storia del cinema. Dotato di facoltà intellettive avanzate, sensibilità, ricordi della sua vita "passata" ; esemplare nella sua intima capacità di provare dolore,rabbia e desiderio di vendetta (SPOILER). Qui siamo difronte ad un'opera visceralmente oltranzista (ci sono smembramenti, dissezioni, esperimenti anatomici ; tutti orchestrati dall'insuperato Tom Savini) ma ciò che la differenzia dai suoi due predecessori è soprattutto il suo ondeggiare onirico tra realtà ed immaginazione, soffocante prigionia claustrofobica e desiderio inappagato di fuga....Una fuga sospesa nell'incertezza di un finale dal cartolinesco sapore utopico. Sarà mai questa una malsana proiezione escatologica sul nostro futuro ?
P.S. Da segnalare , nella parte dell'assistente barbuto del dottor "Frankenstein", il volto di John Amplas, protagonista di WAMPYR, un'altro dei pari più felici nella carriera di George Romero.
SPOILER : A causa dell'uccisione del suo "creatore" da parte dei soldati.
anthony 08/05/2010 17:40:12 » Rispondi Un appluso grande così!! Bravo Nico! :-D
Su Romero siamo d'accordo! Un altro genio!
KOMMANDOARDITI 08/05/2010 17:50:05 » Rispondi 1oooooooooooo grazie carissimo Anthony :-) I registi che mi sono indigesti te li ho già elencati in confessionale. Su Romero ho letto pocanzi anche la tua bella recensione! Aspetto un tuo parere minuzioso su NON SI SEVIZIA UN PAPERINO. Ciao ;-)
Xavier666 14/12/2010 22:48:07 » Rispondi Wow, da amante incallito di George Romero devo dirti che questo è un bel commento! Grande!
KOMMANDOARDITI 22/12/2010 02:12:38 » Rispondi Ti ringrazio, Xavier! D'altronde è impossibile non amare un autore come Romero, sicuramente il mio regista horror preferito tra quelli della generazione post-'68 statunitense (anche se ritengo NON APRITE QUELLA PORTA di Hooper un capolavoro ineguagliato, superiore di poco persino ai film della trilogia romeriana).
P.S.: Ho notato che tra i tanti film che hai fatto inserire sul sito (con grande lungimiranza, tra l'altro) figura anche l'ottimo DOGTOOTH, una delle migliori pellicole greche che abbia mai visto sino ad oggi. Complimenti davvero per averlo fatto inserire ;)
Xavier666 23/12/2010 21:29:12 » Rispondi Grazie! Vedi di commentarlo anche tu Kynodontas allora, voglio proprio sapere che ne pensi. Ma come si fa a vedere i film che uno ha fatto inserire? Ciaaa
KOMMANDOARDITI 02/01/2011 01:59:24 » Rispondi Visto che il tuo era il primo commento a KYNODONTAS in ordine cronologico, ho pensato che l'avessi fatto inserire tu stesso :-)
Questa regola però non è sempre valida, giacchè c'è gente che fa inserire film che dopo si dimentica o non ha proprio tempo di recensire (io sono uno di questi...)
Xavier666 04/01/2011 15:38:56 » Rispondi Ahahah in quel caso però chiesi fomentato di mettere quel film nell'archivio, ero troppo esaltato per simile capolavoro se parliamo di cinema d'autore. Ora sono di nuovo esaltato per un film visto ieri, "Un homme, un vrai", appena lo postano lo commento! Bella
Angel Heart 19/03/2011 01:31:58 » Rispondi Beh che dire... leggo solo ora il tuo commento, a quasi un anno di distanza. Come detto da anthony, un applauso grande così, più un abbraccio da fan della "trilogia" a fan devoto della trilogia (apprezzo tantissimo il tuo modo di definirla tale senza tener conto degli altri capitoli seguenti). Grandissimo!!! Capt. Rhodes sempre e comunque!!!
KOMMANDOARDITI 19/03/2011 21:34:15 » Rispondi Grazie anche a te Angel! Quando i complimenti arrivano da un super-cultore del cinema ottantiano come te, allora valgono sicuramente il doppio ;-)
P.S.: Non ne parliamo proprio della trilogia post-2000...roba patinata e modaiola che non ha nulla a che vedere coi capolavori precedenti.
Angel Heart 20/03/2011 23:26:56 » Rispondi Figurati! Commenta di più se puoi!!!