bulldog 3 / 10 10/10/2010 14:34:14 » Rispondi Bè, ieri sera ho finalmente visto questo Inception. Ora, cercherò di esser il meno prolisso possibile, anche perchè non amo argomentare. Non voglio cominciare a far la solita lezioncina sull'arte, e sul fatto che debba per forza di cose risultare libera da qualsivoglia concezione sociale e morale. Mi son recato al cinema perplesso, da buon osservatore del decorso moderno, ma onde evitare di esser influenzato da preconcetti, una volta cominciato il film ho resettato e mi son messo comodo e tranquillo sulla poltroncina del cinema, tra gente con cellulari perennemente accesi, pop corn e coca cola. Cosa ho visto in fondo? Una narrazione che tenta di essere "ingegneristica",scaltrissima, composta da onanismi mentali, passaggi cervellotici, dialoghi deprimenti, effettoni speciali, sparatorie, inseguimenti, esplosioni, il tutto chiaramente supportato da una tecnica registica impeccabile. Personaggi completamente sgonfiati e sterilizzati di umanità, ma che assomigliano sempre più all'umanità attuale automatizzata e consumata. Fanta realistico, accademico, colmo di ludismo intellettuale, raffinato e composto esclusivamente da algoritmi narrativi per menti corrotte. Un'insostenibile e titanica operazione imprenditoriale da pelle d'oca che ambisce al grande pubblico cercando di esser però il più possibile autentica e fintocolta. Ora dico cazz.o, finchè Nolan faceva il complessificatore del decorso narrativo per tirarmi fuori Memento, Following o The Prestige mi stava anche bene. Questo però no. Io non mi aspettavo Rohmer, ma un filmetto che avesse avuto una sceneggiatura di base che tendesse all'onirico, al claustrofobico, che penetrasse nelle misteriose dimensioni sognanti ma non solamente da un mero punto di vista tecnico. Mi son ritrovato invece sommerso da architetture artificiose, banalità spazio/temporali, bombe ed esplosioni. Non posso che consigliare di snobbare clamorosamente prodotti del genere. Recuperate Solaris di Tarkovsky e diffidate da questi soggetti che rappresentano al meglio la perdita di orientamento, lo stato di confusione mentale e la furbizia contempranea. Gettano fumo negli occhi e distruggono i neuroni della gente. Avvilente.
julian 10/10/2010 15:09:27 » Rispondi Un solo appunto: "eccone un altro [...] a tirar in mezzo Pasolini e Von Trier" mi rispondesti per A serbian film. Se volessi fare il Bulldog di turno ti direi: ecco un altro che tira in mezzo Tarkovsky.
bulldog 10/10/2010 15:11:41 » Rispondi Che c'entra Jul. Serbian era pretenzioso per 5 min di dialogo sulla Serbia?
Qui, che ti piaccia o no, non puoi dirmi che non ci siano pretese psicanalitiche.
julian 10/10/2010 16:28:26 » Rispondi E infatti Serbian era pretenzioso proprio perchè, con 5 stupidi minuti di dialogo sulla Serbia, voleva, a detta del regista, ergersi a film sulla Serbia e sul popolo serbo.
Per quanto riguarda Inception, lo valuto come un film di intrattenimento che, come tutti i Nolan, ha fascino, magnificenza e coerenza. Non urlo al capolavoro, ma parlo di un film bellissimo che, per carità, chiunque ha il diritto di non apprezzare.
Un'osservazione mi premeva di fare, ed è quella che Nolan, nel suo essere un premuroso riordinatore, ha dato un'immagine del sogno complessa, si, ma assolutamente organizzata e razionale, ponendosi in antitesi con una lunga scuola di pittori, scrittori, registi e quant'altro che lo hanno dipinto sempre come il dominio dell'irrazionale. Ma in questo mi viene in risposta Rask, col sogno lucido. E cmq, anche se non ci fosse stata altra spiegazione, poteva essere una scelta coraggiosa e alternativa del buon Nolan, per non cadere nell'incoerenza programmatica su cui molti film onirici beatamente si cullano.
bulldog 10/10/2010 17:47:27 » Rispondi A te Nolan, a me Serbian. No problem :-)
pinhead88 10/10/2010 15:12:29 » Rispondi A me ad esempio non mi ispira manco per il ca.zzo sto film, come la stessa cosa valeva per avatar. Già dal trailer ho capito che si tratta di una mezza cafonata, ma potrei anche sbagliarmi.
BlackNight90 10/10/2010 20:10:02 » Rispondi vabè aldilà dello spirito generale del commento contro questo tipo di cinema freddo e poco umano, con cui potrei anche concordare (in linea generale eh), una cosa non mi convince: davvero riesci a mettere da parte tutti i tuoi preconcetti subito prima di vedere il film? mmh a me pare difficile "resettare" tutto come dici te, i pregiudizi inevitabilmente ti portano a ingigantire tutte le lacune che subito saltano all'occhio... oh se poi ci riesci davvero mi devi almeno insegnare come si fa eh...
bulldog 10/10/2010 20:46:34 » Rispondi Certo. Come ho detto nel commento, non mi aspettavo cinema tanto diverso da quel che ho visto. Non è che nutrissi aspettative particolari, ma ciò che ho visto mi ha infastidito e non poco.
Cioè non è che resetto la mia sensibiltà di fronte a un opera filmica, ma cerco di non partire prevenuto e magari apprezzarlo per ciò che si propone di essere. Es ieri ho visto una commediola americana, tal "Secretary", è mi è piaciucchiata nonostante non sia nei miei canoni.
Ciumi 11/10/2010 14:15:49 » Rispondi Ehi, ho trovato uno del mio stesso pianeta! Sono davvero d’accordo con tutto quello che hai scritto.
bulldog 11/10/2010 14:37:50 » Rispondi Si ma non sei stato severo col voto.
elio91 10/10/2010 20:40:21 » Rispondi Fossi in te comincerei a preoccuparmi dell'ira di Pio. Ovviamente non condivido una sola parola del tuo commento ma mi è piaciuto ed è argomentato benissimo,e poi me l'aspettavo...
Ciao Pio, vado a creare altri fake così abbassiam la media a Nolan.
Rand 10/10/2010 21:19:34 » Rispondi siete ridicoli!
--Pio-- 10/10/2010 21:02:25 » Rispondi Non tentare di depistarmi...qui qualcuno sta cercando di manovrare il forum, con l'aiuto di qualche utente compiacente...
maremare 11/10/2010 16:09:57 » Rispondi condivido il riferimento a Solaris, dirò di più me pare il film di Tarko riletto da un genietto adolescente degli anni 2010 pieno di soldi
Rask 10/10/2010 14:47:10 » Rispondi Epperò forse te ne sei uscito con il tuo miglior commento, nonostante non condivida una parola. Ma dev'essere senz'altro perché sono una mente corrotta.
bulldog 10/10/2010 14:49:45 » Rispondi Si vabè, pieno di errori. Mo dico a Lot se me lo sostituisce con qualche correzione.
bulldog 10/10/2010 15:05:03 » Rispondi Sai quando lascio sti commenti, idem Agorà, parlo sempre in linea generica. Lo so cosa pensi di questo film, ti avevo letto.
Chie dire, sulla mentaltà "corrotta" più o meno sai cosa intendo, ma tanto è inutile starne a discutere, come ti dicevo in passato, gireremmo a vuoto, proprio per l'approccio diverso alle cose.
Posso dirti però, che questo Inception anche scientificamente mi è parso un buco nell'acqua. Nel senso, la dimensione inconscia-onirica funziona davvero in quel modo? Inzomma, è perlomeno pià che discutibile.Ma Nolan era troppo impegnato ad autocompiacersi con logorroici dialoghi fintoseri e ultradidascalici.
Rask 10/10/2010 15:31:29 » Rispondi comprendo esattamente il tuo punto di vista. Già altrove spiegavo che la dimensione onirica propriamente detta in questo film non c'entra nulla; si parla di costruzioni coscienti all'interno di sogni lucidi. Il sogno lucido ha basi scientifiche (il sogno condiviso no, è fantascienza, per ora) e la condizione di "incoscienza vigile" può essere raggiunta davvero, in molti modi. La diversa percezione del tempo in funzione della velocità del sistema nervoso ha basi scientifiche (una mosca riesce quasi sempre ad evitare la tua mano perché ha un sistema nervoso compatto, con impulsi si propagano più rapidamente e le fanno percepire intervalli temporali più lunghi rispetto ai tuoi). I "sogni dentro un sogno", a diversi livelli di profondità, sono realizzabili (l'onironautica studia il fenomeno dei falsi risvegli); il fatto che ciascun livello sia connesso a livelli di trasmissone nervose a diverse velocità è teoricamente sensato, ma non mi risulta sia empiricamente provato. Se prendi questi ingredienti e li usi per fare del cinema ottieni un'opera comunque originale, che sfrutta piani di narrazione per la prima volta paralleli e insieme interdipendenti, e li usa per una riflessione su cosa determini l'identità, cosa sia la realtà, e sulla potenza delle idee, e sul fatto che hanno un'origine potenzialmente non consapevole. E' magniloquente, ambizioso, forse pretenzioso, ma secondo me riuscito. Quanto alla sceneggiatura didascalica: sì, lo è, ma vista la complessità non credo potesse farne a meno.
bulldog 10/10/2010 15:39:42 » Rispondi Diciamo che mi ribadisci più o meno quello che già avevi scritto in merito. Ho capito, io comunque a certe condizioni mi disinteresso dei contenuti. Sai quando un cinema come questo mette in preventivo addirittura una spiegazione delle azioni, mi rompo le palle.
Poi ripeto si può discutere all'infinito sui livelli, sul significato, sulle connessioni, ma non fan per me queste cose.
Rask 10/10/2010 15:42:05 » Rispondi Ma lo so benissimo, infatti ho vinto un euro.
1819 10/10/2010 21:55:34 » Rispondi ottimo giudizio, condivido appieno. io aspetto una seconda visione -che so già sarà forzata- per commentare, e anche se non arriverei a dare un tre, non posso negare come ho già affermato che si tratti essenziamente di una bella scatola, ma vuota.
julian 10/10/2010 22:05:26 » Rispondi Che pall.e voi delle scatole vuote. Ammesso che sia vuota, questa scatola, devi ammettere che il cinema, in quanto arte, può permettersi di essere vuoto, prolisso, ridondante e barocco, così come deve essere amorale e astorico.
bulldog 10/10/2010 22:23:49 » Rispondi Questo però provoca anche ingenti danni celebrali.
julian 11/10/2010 12:02:33 » Rispondi Solo se la scatola, oltre ad essere vuota, è dannatamente brutta.