Terry Malloy 8½ / 10 29/11/2010 23:09:11 » Rispondi "C'è un mondo di battute sugli orecchi e tu tiri fuori il foro romano". Si sta lentamente chiudendo la saga cinematografica dell'evento letterario probabilmente più importante del secolo. Data questa aulica premessa, la domanda che ci si pone è: che senso ha fare un film su HP, quando il contenuto artistico e la portata sociale e culturale dell'opera letteraria possiede una preminenza così indiscussa? Cos'ha il film in più da dare? Lo può fare? e se sì, come? Penso sia una domanda che, al di là delle essenziali e normali logiche da botteghino, il regista Yates e il suo sceneggiatore si siano fatti, perchè, pur non conoscendoli di persona, mi pare sia trasparsa nel corso dei film, ma soprattutto nel corso di questo primo, bellissimo episodio cinematografico. A favore di questo è infatti un elemento basilare: un tentativo (tardivo purtroppo) di emanciparsi dall'ombra soffocante del patriarca letterario. Ci aveva provato Cuaron (mi hanno appena comunicato che è morto Monicelli, va bè andiamo avanti), con discreti risultati, ma penso che più di tutti Yates sia riuscito, studiando un pò, a capire inanzitutto come si rende l'atmosfera del film (e fin qui non era difficile, dopo 6 film), ma soprattutto ha cercato di fare il salto successivo: andare oltre, svincolarsi dal peso di ciò di cui si sta trattando. Detto questo ha senso ora parlare di "aggiunte": ci troviamo di fronte a uno di quei rari casi in cui il riservato e pudico intervento di un secondo "padre" del soggetto narrato, il regista/sceneggiatore non crea scompensi, anzi arricchisce l'opera, dandole un volto nuovo, che non speravamo/credevamo possibile. Non lo speriamo possibile perchè ci aspettiamo che il nostro orizzonte condiviso, costituito dalla lettura integrale dell'opera, non possa essere rotto da una qualsivoglia aggiunta, dacchè il soggetto è stato interamente esaurito nel romanzo. Cosa succede quando i personaggi, gli eventi e i significati assumono una prospettiva nuova e originale, in un film in cui credevamo fosse impossibile? io direi che si rimane abbastanza *******. Un primo applauso a Yates. Bravo. -il famoso ballo. (non metto lo spoiler perchè penso lo sappiano anche i bambini del biafra) bè c'è chi l'ha bocciato, c'è chi l'ha considerato commovente. Io penso sia una scena Bella. Una scena in cui dall'umanità di harry potter e di hermione non ci si aspettava tale maturità. è una scena che ha senso, che ha autonomia, che ha valore, che non rompe la catena dei significati che il lettore (ma anche lo spettatore) si è costruito, perchè in quel momento da Harry non ci si aspetta che questo. Un atto di umanità e di amicizia, perchè di questi valori il romanzo parla. Ma il film ha la potenza delle immagini, della musica (bellissima), dei gesti, degli sguardi e delle lacrime, e nel punto in cui le parole si fermano, comincia il cinema. Bravi Radcliffe e Watson. Un secondo applauso (mi piace di pensare che la scena sia improvvisata). -Il medaglione. Forse l'unica caduta di tono, nell'ottica di un citazionismo, che se prima era rimasto velato (un lynch nelle prime scene a Privet Drive), ora si fa quasi grossolano (ovviamente mi riferisco al Signore degli Anelli e alla celebre scena della sovrana degli elfi). Ma è una deviazione che a prima impressione non dà fastidio, anzi è una scena sicuramente forte, però gioca troppo sulla monodimensionalità di Ron, che non è un personaggio così scontato in fin dei conti. -La battuta (che ho messo inizialmente) di George. Momenti di puro cinema. Bravi, recitazione perfetta (per non parlare di tutto il cast che è davvero in stato di grazia).
Sul film in generale, la prima cosa che penso è che sia un episodio interamente dedicato a Hermione. Non a caso la prima scena (tolta chiaramente quella bellissima del Ministro della Magia, decisamente orwelliano, attore superlativo) è dedicata a lei, ed è molto efficace. Hermione è un personaggio che sicuramente non possiede una sua evoluzione (Harry Potter è in tutto e per tutto un bildungsroman), ma gestisce gli equilibri di tutto il film, e soprattutto dei rapporti fra Ron e Harry. La triade è perfetta, ma solo grazie a lei. E la sig.na Watson è decisamente convincente nell'interpretarla. Hermione è stoicamente femminile nel suo modo di fare. Certo l'adolescenzialismo, grande nemico o grande pregio dell'opera è una presenza sempre costante, anche in un episodio distopico e tragico come questo, ma d'altronde non cerchiamo film perfetti, ma solo opere che sappiano farci fruire di quella cosa meravigliosa che è l'Arte, in tutte le sue forme. Applausi a Hermione/Watson e a Yates che ha saputo cogliere la vera profondità di questo meraviglioso e adorabile personaggio. Sul resto che devo dire? Mefistofelico e ineccepibile Fiennes nei panni di V., uno dei cattivoni più affascinanti del cinema mondiale. Pochi sguardi su Piton e i Mangiamorte, prevale piuttosto una vena intimistica e itinerante (filologicamente fedele al libro) e questo ricalca appieno il suo essere bildungsroman, nelle peripezie e nei viaggi. Pochi dialoghi, grande potenza visiva nei paesaggi e negli effetti speciali, perfetta comprensibilità nella sceneggiatura. Insomma, in fatto di divertimento e intrattenimento sicuramente Harry Potter è quanto di meglio si possa trovare in giro, ovvio non è Inception, però trovo che questo romanzo (e il film ci permette di tornare per due ore a sognare come bambini) abbia uno spessore artistico così sottovalutato, così nascosto che proprio in queste apparenti svalutazioni risiede la sua forza pulsante.
kubrickforever 30/11/2010 08:57:19 » Rispondi vero, la scena del ballo è stata azzeccata.
Terry Malloy 30/11/2010 19:45:06 » Rispondi che onore robbè, ultimamente ti eri imborghesito sui commenti ai film! :)
kubrickforever 30/11/2010 20:39:03 » Rispondi infatti, sono un attimo sceso dal trono per osservare cosa ne pensassi di questo ultimo Harry. XD
Enzo001 05/12/2010 13:27:52 » Rispondi ..e ovviamente bel commento terry, anche se a me non ha entusiasmato così tanto per quanto pensi sia un ottimo film
Terry Malloy 05/12/2010 14:02:28 » Rispondi oh grazie! ma infatti non è il film che mi abbia esaltato (anche se appunto trovo che cinematograficamente sia IMPECCABILE), ma la saga in sè, è un romanzo a cui sono legatissimo!
Enzo001 05/12/2010 16:09:36 » Rispondi Sì cinematograficamente è uno dei migliori, per il resto sono d'accordo anche: erri potter è proprio un bel libro e soprattutto scritto molto bene.
Terry Malloy 06/12/2010 21:38:34 » Rispondi si vede che fai lettere (se non ricordo male)!
Enzo001 07/12/2010 02:47:36 » Rispondi nono, lettere non mi ha mai attirato, figurati; le materie umanistiche sono belle ma non ho mai avuto dubbi sulla mia scelta
El merendero 01/12/2010 21:56:36 » Rispondi "L'evento letterario più importante del secolo..."
Importanza e facili letture: può una facile lettura essere importante? Oppure dovremo interrogarci sull'importanza delle facili letture? E questo ossimoro da chi verrebbe colto?
Tanti nuovi interrogativi per te Terry Malloy, chissà se hanno una risposta.
SKULLL 02/12/2010 03:15:29 » Rispondi Sicuramente "L'evento letterario più importante del secolo" è solo un modo come un altro per esprimere entusiasmo. Comunque la risposta è sì: una facile lettura può essere importante.
Terry Malloy 02/12/2010 22:02:25 » Rispondi purtroppo non sono d'accordo con te. Se ho detto una cosa non è solo per entusiasmo, lo credo davvero. Per la cosidetta lettura facile ti dò ragione, bravo teschioo
J.D. 02/05/2011 12:43:55 » Rispondi Veramente un commento formidabile! Praticamente hai espresso il mio pensiero su tutto! Grandissimo!
elio91 30/11/2010 16:30:13 » Rispondi Se proprio devo dirla tutta la scena del ballo mi è parsa tanto spontanea da farmi emozionare,e non è poco. Bel commento comunque.
Terry Malloy 30/11/2010 19:44:29 » Rispondi vero, infatti ho pensato fosse improvvisata, anche se mi duole ammetterlo è difficile che attori così inesperti (e non geniali) abbiano potuto pensare una cosa così bella.
E cosa ne pensi dei 5 minuti in animazione? Non sono opera di Yates, però.
Terry Malloy 01/12/2010 20:46:24 » Rispondi ah grande che me l'hai ricordato! Un bellissimo momento di cinema d'animazione, una storiella molto interessante quella dei Doni della Morte, anche se non c'è nulla di nuovo! Volevo dire che tra questa scena (decisamente di gusto orientale), la presenza di Capovilla del Teatro degli Orrori e la canzone di Nick Cave nel ballo si nota perfettamente la stranezza, l'inquietudine di questo episodio rispetto al monolitismo degli altri!
(comunque sò mas****, l'adorazione, amenochè tu non sia donna, risparmiala per gentili harrypotteriane) :)
Terry Malloy 01/12/2010 20:47:03 » Rispondi non notai che in "mascu.lo" c'è la parola incriminata. :)