Cagliostro 6½ / 10 04/11/2015 15:17:13 » Rispondi Per me una delusione cogente. Adoro i film di genere e questo genere di film e vorrei premiare con un plauso questo film, ma non posso. Prima di tutto c'è un'impostazione sostanziale di fondo che mi disturba: Suburra si presenta come un film amorale, dove non ci sono buoni, ma solo differenti gradi di cattivi. Un film amorale che però invece fa la morale, dando "a ciascuno il suo" come insegna Sciascia.
In particolare la morte del Samurai ad opera della "tossica" è quanto di più brutto e pacchiano si potesse concepire.
Un film amorale, per intenderci, è un film come "Gli Spietati" dove l'occhio del regista racconta i fatti e descrive i personaggi senza esprimere giudizi assiologici. In Suburra invece, c'è un compiacimento morale e moralista di fondo che mal si concilia col registro narrativo adottato. Anzi, è in perfetta opposizione con esso. E questo a me non piace.
mamma mia com'è cattivo quel politico che piscia dal terrazzo davanti a piazza del popolo e finisce in mezzo alla folla inseguendo un'auto blu in fuga implorando per mantenere i propri privilegi... per non parlare dei Casamonica, pardon: degli Anacleti. com'è cattivo quel Manfredi che urla come un forsennato anche quando ha la situazione completamente sotto controllo... però vederlo mangiare dal suo cane confesso che un guizzo di piacere me lo ha strappato. E che dire del Samurai? lui si che è cattivo davvero anche se va in giro da solo e si limita a chiacchierare per quasi tutto il film. E però se non lo si ascolta comincia piovere, sì. Lui doveva essere punito per ciò che è e rappresenta.
I somma l'occhio del regista è tutt'altro che amorale e questo per me è un peccato. Poco mi sono piaciute anche le scene esplicite di sesso che in nome di un presunto iperrealismo alla fine restano pretestuose e piuttosto fini a loro stesse. pessima poi la scena:
della sparatoria nel centro commerciale. Del tutto irreale e poco convincente. troppe poche comparse, troppa poca confusione, e una messa in scena terribilmente televisiva e poco cinematografica.
Fatte queste precisazioni però Suburra resta un film di tutto rispetto. A parte la scena sopraccitata la regia di Sollima è molto buona. La fotografia è ottima e ottime sono le scenografie anche nei casi più stucchevoli come quella della camera d'albergo. Le scelte narrative, non sempre coerenti e spesso assai ruffiane complessivamente funzionano. La messa inscena della violenza, invece, è piuttosto sempliciotta. Non capisco come parte della critica abbia potuto definire Suburra un film iperviolento, ma forse è meglio non porsi certe domande... o forse sì: ma quali altri film di genere hanno visto per definire questo iperviolento? Il cast è assolutamente credibile e in parte ed efficaci anche le musiche. Il film complessivamente intrattiene e funziona, ricordandoci che paese di ***** sia la repubblica Italiana.
andreapau 16/11/2015 09:28:09 » Rispondi Concordo in particolare sugli spoiler
Tautotes 04/11/2015 16:40:20 » Rispondi La classica delusione coGente
Filman 04/11/2015 20:12:36 » Rispondi La scena della sparatoria nel centro commerciale è bellissima. Sul momento non mi è sembrato ci fosse troppa poca gente e più ci penso e più non lo credo. Poi non concordo sul fatto che sia televisiva: l'inquadratura che sovrappone le scale mobili con quel bellissimo senso prospettico è una delle inquadrature più efficaci ed espressive dell'intero film. La scena del politico che piscia dal balcone DEVE essere assurda, come vuole lo stile in evoluzione di Sollima. E soprattutto quella lunga situazione non vuole certo essere una becera critica stereotipata del politico moderno, anche se da quella sensazione. Ricordiamoci che è il protagonista e tutto il casino ruota attorno a lui, non è un politico a caso. E' proprio questa gerarchia di "cattivi" che li identifica e li rende inetti nella loro potenza apparente, visto che fanno tutti parte di una giostra più grande di loro. Il film non è un documentario, e infatti credo non voglia ricordarci nulla :) E' un film di genere di sfumatura neo-noir... a mio parere è questa l'Italia cinematografica che va sostenuta.
Cagliostro 04/11/2015 20:52:06 » Rispondi no, scusa, ma la sequenza sui tapis roulant nel centro commerciale è già il post sparatoria. e quella sì è ben realizzata anche perché ricalca da vicino nella sua dimensione estetica la sequenza finale di Carlito's Way. Per quanto riguarda la sparatoria, a me personalmente non è piaciuta e anche chi ha visto il film insieme con me è scoppiato a ridere. è una questione di gusti, ma sicuramente durante le altre scene d'azione nessuno è scoppiato a ridere, quindi forse non è così fuori luogo affermare che almeno le altre erano realizzate in modi assai più convincente. Per quel che concerne favino sul balcone, mica ho detto che non mi è piaciuta, anzi mi è piaciuta moltissimo e non ho detto che è assurda, tutt'altro... per me ben presenta il personaggio. non è quell'azione che ho criticato nel mio commento. D'accordo con te che questo genere di film vada sostenuto, ma mica gli ho dato un 2... dico solo che con lo stesso materiale potevano fare molto di più,ma so anche purtroppo per esperienza che quando qualcuno investe quasi 10milioni di euro, gli autori sono costretti a scendere a compromessi ed è per questo che è assai difficile fare un vero film di genere in italia.
Kater 04/11/2015 21:11:39 » Rispondi A dire il vero Carlo per me la scena del centro commerciale è realizzata molto bene. Aggiungo anche che non c'ho visto ricalcata la scena finale di Carlito's (dove invece De Palma ricalca se stesso, vedi "Il fantasma del palcoscenico") perchè non ne ha la dimensione lirica.
Cagliostro 04/11/2015 21:19:31 » Rispondi Caterina, come ho detto è questione di gusti. a me la sparatoria non è piaciuta. la sparatoria, non tutto lo sviluppo della scena. la sequenza dei tapis roulant a me rimanda immediatamente a Carlito's way, ma mica è un difetto.
Kater 04/11/2015 21:22:36 » Rispondi Lo so che per te non è un difetto, fossero quelli i difetti :-D