Recensione paradiso: fede regia di Ulrich Seidl Austria, Francia, Germania 2012
al cinemain tvanteprimearchivioserie tvblogtrailerclassifichespecialiregistiattorirecensioniforumfeedmy
Skin Filmscoop in bianco Filmscoop nostalgia
Ciao Paul!
Ricerca veloce:       ricerca avanzatabeta

Recensione paradiso: fede (2012Film Novità

Voto Visitatori:   6,60 / 10 (5 voti)6,60Grafico
Voto Recensore:   8,00 / 10  8,00
Dimensione testo: caratteri piccoli caratteri medi caratteri grandi

locandina del film PARADISO: FEDE

Immagine tratta dal film PARADISO: FEDE

Immagine tratta dal film PARADISO: FEDE

Immagine tratta dal film PARADISO: FEDE

Immagine tratta dal film PARADISO: FEDE

Immagine tratta dal film PARADISO: FEDE
 

Maria e (il figlio di) Dio. Una Maria che non è (più) moglie né madre, una Maria come potrebbe essere la nostra solitaria vicina della porta accanto. Maria che, tra una preghiera, un martirio, una seduta spiritual-spiritica, una nenia devota, si presenta (sponsor involontario e sgradito) a clienti putativi da arruolare e benedire con la sua (cosiddetta) Madonna pellegrina. Coppie, anziani, donne, uomini i cui corpi sfatti, martoriati, abbruttiti sono lo specchio di uno squallore sociale e ambientale che funge da cassa di risonanza su un popolo allo sbando che, per (illudersi di) salvarsi, riesce solo ad aggrapparsi a feticci, a riversargli contro le proprie mancanze e necessità, con spasmo finanche morboso e patologico. Maria (intensissima la Hofstätter) è invasata dalla rigidità della propria (?) veduta religiosa, imbrigliata in una mentalità che le si esprime (e tortura) addosso, prigione mentale dell'inferenza clericale nella sfera intima, privata e relazionale, che la rende inabile all'autodeterminazione e alla consapevolezza interiore. L'arrivo del marito, funestato da una malattia fisica e - agli occhi della donna - spirituale (è musulmano) scardinerà la calma apparente e piatta del suo equilibrio.

L'austriaco Ulrich Seidl, al massimo delle sue (sadiche, esangui, spietate) potenzialità, perlustra l'inferno di giorni di ordinaria follia illustrandoli con (am)mirabile asciuttezza stilistico-formale, rigorosa, scevra da compiacimenti e furbizie visive: non ammicca alla perversione, non liscia il voyeurismo suo e nostro. La mano ferma, l'oggettivismo limpido e feroce, Seidl allestisce una straordinariamente lucida visione d'insieme, un'analisi entomologica priva di sbavature, un teatro al contempo grottesco, tragico, comico (e scomodo).
In una realtà così corrosivamente delineata siamo schiavi della manipolazione dell'instrumentum regni, della nostra coscienza plasmata, del nostro appiattito senso critico; schiavi degli oggetti che ci trascinano lontano dall'essenza antropica: alla mercé della sedia a rotelle, della bottiglia di alcool, del cibo, della madonnina (che Maria porta qua e là come una coperta di Linus, come una catena inscindibile, come un prolungamento di sé).
L'approccio della donna verso gli altri è militare, integralista, sempre inflessibile, esso stesso segnato dalle caratteristiche imperialistiche e colonizzatrici della religio: la parola e la verità lei le ha già in tasca, e non le trova mai al di fuori dei sacramenti. Come qualsiasi vestale del fondamentalismo, come qualsiasi altro soldatino sull'attenti: con una pistola in mano e una puntata alla tempia.

Il quattordicesimo film di Seidl è un esemplare congegno che si muove tra farsa domestica e dramma sociale, tra grottesco e ridicolo, tra repulsione e disperazione. E da parte sua l'autore fa luce/ombra su questo spaccato dolente con una coerente capacità di rappresentazione subliminale: basti pensare al non-dialogo sul divano, i due coniugi seduti su poli opposti, al centro un quadro, un'intera montagna a separarli.

Non c'è modo di costruire una comunicazione, se in mezzo a loro è stato - appunto - eretto un invalicabile macigno: eppure per Maria Dio è soltanto il viatico per dare ansiosamente un senso ad una vita solitaria, asfittica, vuota, dove il massimo evento scuotitore del grigio quotidiano è nutrire il gatto della sorella (protagonista del primo capitolo - fresco di Cannes - della 'trilogia del paradiso': "Paradise: Love" appunto).
Maria vive per la religione, anzi è la religione a vivere al posto suo, oppio ormai distruttivo e narcotizzante; e quando due forze opposte entrano in collisione con la sua devozione quotidiana (un altro uomo, un'altra credenza), lei, per quanto li predichi, è incapace di aprirsi e praticare il vero amore e il vero perdono: esiste solo l'obnubilante oblio dell'ideologia, dell'ostinata, ossessiva, folle abnegazione. E l'inebriamento religioso produce di conseguenza una relazione unilaterale di rifiuto e cecità, precludendo qualsiasi altro tipo di rapporto (civile, sentimentale, sessuale), incidendo fisicamente e psicologicamente anche sul marito (Maria rifiuta di fare l'amore con lui preferendo alla sua compagnia e alla sua presenza la reliquia icastica di Gesù). E l'uomo, dopo un iniziale tentativo di apertura, davanti ad una tale divina (!) concorrenza reagisce prima allibito, poi prepotente e infine violento, dischiudendo un circolo vizioso irrespirabile.
Un tempo, forse, uniti, si scoprono inconciliabili su un vero e proprio campo di battaglia, lui con inesausta ed esasperata aggressività, lei con costante mutismo e sopportazione, che mai deflagra in un reale lampo di rabbia, seminando semmai sottile vendetta.

Per quanto lo stesso slancio d'ira - o d'amore che sia - dell'uomo ribalti catarticamente le effigi sacrali che infestano la casa come fantasmi ammalianti, l'idillio demolitore non può comunque funzionare davvero: l'odio trascina un altro odio con sé e per quanto cristiana Maria non si fa scrupoli a spezzare le gambe al 'nemico', costringendolo perfino a strisciare per terra, privandolo della possibilità di adempiere ai propri bisogni primari, denudato della propria dignità, ridotto allo stato di verme.

Si potrebbe quasi pensare, giunti a quello che (non) è il termine di un'assurda guerra all'ultimo sangue e all'ultimo Verbo, che una volta toccato il fondo qualcosa ci spingerà a risalire. Un atto convulso e repentino, uno sfogo incontrollato e inconsulto, che in effetti avviene: ma l'ultima inquadratura, l'ultima immagine, uno stacco secco e improvviso, lascia l'amaro ristagnare in bocca, l'impotenza invadere lo stomaco e diffonde la netta sensazione di aver assistito, 'semplicemente', ad un circolo (in)interrotto dell'irreparabile inferno del quotidiano, ad un'onda anomala richiamata nei ranghi dell'inconsapevole dannazione eterna; e forse era inutile cercare il paradiso, perché siamo già all'inferno, siamo già perduti.
Domani forse è un altro giorno: ma non sempre, non per tutti.

Commenta la recensione di PARADISO: FEDE sul forum

Condividi su Facebook Condividi recensione su Facebook


Recensione a cura di Fiaba - aggiornata al 25/10/2012 13.25.00

Il contenuto di questo scritto esprime il pensiero dell'autore e non necessariamente rappresenta Filmscoop.it

In programmazione

Ordine elenco: Data   Media voti   Commenti   Alfabetico

10 giorni con i suoia complete unknownal progredire della notteamerikatsiamiche alle cicladi
 NEW
anoraarmandbabygirlback in actionbagmanbetter manblitz (2024)captain america: brave new worldcarry-on
 NEW
cherry juiceciao bambinocitta' d'asfaltocompanionconclavecortina expresscriaturediamantidiva futurado not expect too much from the end of the worlddog mandove osano le cicogneduse, the greatestemilia perezfatti vedere
 NEW
follementefrancesco guccini - fra la via emilia e il westfreud - l'ultima analisigrand tourhayao miyazaki e l'aironehello! spank: il film - le pene d'amore di spankherehey joe
 NEW
i am martin parril corpo (2024)il giorno dell'incontroil mestiere di vivereil mio giardino persianoil monaco che vinse l'apocalisse
 NEW
il seme del fico sacroil signore degli anelli - la guerra dei rohirrimindagine di famigliainterstella 5555io e te dobbiamo parlareio sono ancora quiio sono la fine del mondoitaca - il ritornokraven - il cacciatorela nostra terra (2024)la stanza accanto
 HOT R
la zona d'interessel'abbagliole deluge - gli ultimi giorni di maria antoniettale occasioni dell'amoreleggere lolita a teheran
 NEW
l'erede (2025)lilianall grande natale degli animalil'orchestra stonataluce (2024)l'uomo di argillal'uomo nel boscolux santamaria (2024)me contro te: cattivissimi a natalemodi - tre giorni sulle ali della follia
 NEW
monte corno - pareva che io fussi in ariamufasa: il re leonenapoli - new yorknina e il segreto del ricciono other landnon dirmi che hai paura
 HOT R
nosferatu (2024)oceania 2oh, canada - i tradimentiops! e' gia' nataleoverlord: il film - capitolo del santo regno
 NEW
paddington in peru'pellizza pittore da volpedoper il mio benepiccole cose come questepiece by piecepino daniele - nero a meta'presencericardito lo squalo?
 R
september 5 - la diretta che cambio' la storiasimone veil - la donna del secolosolo leveling reawakeningsolo per una nottesonic 3 - il filmsquid game - stagione 2stella e' innamoratastrange darlingsulla terra leggerithe bad guy - stagione 2the beast (2024)the brutalistthe calendar killerthe devil's baththe girl with the needlethe last showgirlthe opera! - arie per un'eclissithe shroudsthe strangers: capitolo 1the substancethe sweet easttofu in japan. la ricetta segreta del signor takanotornando a esttoys - giocattoli alla riscossauna barca in giardinouna notte a new yorkuna terapia di gruppouna viaggiatrice a seoulwickedwolf man

1058905 commenti su 51706 film
Feed RSS film in programmazione

Ultimi film inseriti in archivio

AMERICAN HEARTBAMBOO DOGSBOLIDI NELLA NOTTEBUTCHER'S CROSSINGC'ERA UNA VOLTA A… MONTECARLOCITTA' DI NOTTEFIRST SHIFTFLASH! CRONACA NERAGHOST GAME (2024)GOTHIC LOLITA BATTLE BEARHER BODYHIGH HEATI TRE DEL MAZZO SELVAGGIO - PANCHO VILLAIL PECCATO DEGLI ANNI VERDILA BAMBINA CON LA VALIGIALA SIGNORA IN GIALLO - APPUNTAMENTO CON LA MORTELA SIGNORA IN GIALLO - LA BALLATA DEL RAGAZZO PERDUTOLA SIGNORA IN GIALLO - L'ULTIMO UOMO LIBEROLA SIGNORA IN GIALLO - VAGONE LETTO CON OMICIDIOLA VOCAZIONE DI SUOR TERESALUPI MANNARINIGHTBITCHPETER PAN'S NEVERLAND NIGHTMAREPROTOTYPEPUZZLE BOXSICCIN 7THE ISLAND (2023)UNA PERICOLOSA ILLUSIONEUNTIL DAWN - FINO ALL'ALBAV/H/S/BEYONDVAMPIRES ANONYMOUSVISHERWE LIVE IN TIME - TUTTO IL TEMPO CHE ABBIAMOWEEKEND IN TAIPEIWOODLAWN

Ultimo film commentato

Ultimo post blog

Speciali

Speciale SHOKUZAISpeciale SHOKUZAI
A cura di The Gaunt

Ultime recensioni inserite

in sala


SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA
Locandina del film SEPTEMBER 5 - LA DIRETTA CHE CAMBIO' LA STORIA Regia: Tim Fehlbaum
Interpreti: John Magaro, Leonie Benesch, Peter Sarsgaard, Ben Chaplin, Zinedine Soualem, Georgina Rich, Corey Johnson, Marcus Rutherford, Daniel Adeosun, Benjamin Walker, Ferdinand Dörfler, Solomon Mousley, Caroline Ebner, Daniel Betts, Leif Eduard Eisenberg, Sebastian Jehkul, Rony Herman, Jeff Book, Robert Porter Templeton, Stephen Fraser, Leon Dragoi, Doris Meier, Mark Ruppel, Christine Ulrich, Günther Wernhard, Antje Westermann, Harry Waterstone, Andreas Honold, Stefan Mittermaier
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

THE ORDER (2024)
Locandina del film THE ORDER (2024) Regia: Justin Kurzel
Interpreti: Jude Law, Nicholas Hoult, Tye Sheridan, Jurnee Smollett, Alison Oliver, Morgan Holmstrom, Odessa Young, Marc Maron, Philip Granger, Sebastian Pigott, Matias Lucas, Bradley Stryker, Phillip Forest Lewitski, Victor Slezak, Daniel Doheny, Bryan J. McHale, Ryan Chandoul Wesley, Geena Meszaros, George Tchortov, Daniel Yip, Sean Tyler Foley, John Warkentin, Vanessa Holmes, Rae Farrer, Carter Morrison, Huxley Fisher, mandy fisher
Genere: thriller

Recensione a cura di The Gaunt

archivio


ANYWHERE ANYTIME
Locandina del film ANYWHERE ANYTIME Regia: Milad Tangshir
Interpreti: Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota
Genere: drammatico

Recensione a cura di The Gaunt

MARILYN HA GLI OCCHI NERI
Locandina del film MARILYN HA GLI OCCHI NERI Regia: Simone Godano
Interpreti: Miriam Leone, Stefano Accorsi, Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari, Marco Messeri, Andrea Di Casa, Valentina Oteri, Ariella Reggio, Astrid Meloni, Giulia Patrignani, Vanessa Compagnucci, Lucio Patané, Agnese Brighittini
Genere: commedia

Recensione a cura di Severino Faccin

Ultima biografia inserita

Casualmente dall'archivio

Novità e Recensioni

Iscriviti alla newsletter di Filmscoop.it per essere sempre aggiornarto su nuove uscite, novità, classifiche direttamente nella tua email!

Novità e recensioni
 

Site powered by www.webngo.net