Nel Québec, sul finire degli anni Sessanta, Sylvette e Anglomard danno il benvenuto alla loro quattordicesima figlia: Aline. Nella loro famiglia, la musica regna sovrana e, crescendo, Aline rivela di avere una splendida voce. Il produttore musicale Guy-Claude si mette allora in mente di trasformarla nella più grande cantante del mondo.
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Tecnicamente è riuscito bene, ambientazioni e fotografia sono perfette, si nota che si è lavorato molto a riguardo. Conoscevo per sommi capi la storia di Celine Dion, ma questa sorta di semibiopic, come è già stata giustamente definita, non mi ha convinto, certo si segue con piacere, scorre leggero, ma senza particolari scossoni o slanci, neanche nei momenti più drammatici.
Una carriera incredibile, una vera favola per una bambina di origini umili ma dalla splendida voce. Conoscevo già la storia di Celine Dion e ne ero affascinata e questo film ha ripercorso fedelmente l'evoluzione della sua vita: da bimba a ragazza che diventa la famosa star che tutti oggi conosciamo. Celine/Aline è nata con un dono incredibile, una voce d'angelo ma è soprattutto una donna forte, sensibile e innamorata. La ragazzina ordinaria e timida si trasforma in un animale da palcoscenico, capace di trascinare un pubblico adorante durante i suoi mitici concerti. Accanto a lei da sempre l'adorato marito/manager che è il suo tutto. Un sodalizio forte e proficuo ma soprattutto una grande storia d'amore. Colonna sonora le notissime canzoni. La Celine reale è più brillante e affascinante del personaggio ma si apprezza comunque il risultato. Per i fans un bell'omaggio.
È possibile apprezzare un semi-biopic s'una cantante che non s'ammira diretto da una regista che viceversa l'adora così tanto da deificarne il cognome (Dion=>Dieu) e da interpretarne pur'il ruolo? La quasi Céline, range vocale di 3 ottave e 3 note, è una ragazza comune del Canada francese (Quebec) con la quale le ragazze comuni di mezzo pianeta s'identificano rendendola una pop star internazionale (non so di quali canzoni: l'Oscar per il tema principale di "Titanic"? Mah) con un patrimonio stimato di 450 milioni di dollari ("Forbes" 2019), la terza artista musicale femminile più ricca al mondo. Né commedia né dramma appassionato e appassionante, però in questi casi chi guarda il film è lo stesso pubblico che va a un concerto con l'ologramma di Whitney Houston.