ambulance (2022)

Solito film adrenalinico alla Bay infarcito di sparatorie, inseguimenti e situazioni inverosimili, stavolta di una durata un pò eccessiva che alla fine stanca. Lo smisurato spiegamento di forze della polizia e dell'FBI con elicotteri al seguito per inseguire un'ambulanza ed i loro comportamenti maldestri che creano solo caos e danni con macchine distrutte a ripetizione alla fine fanno tifare per i due fratelli fuggitivi. La moglie malata di Will, il fratello di colore, la paramedico tutta di un pezzo ed il poliziotto ferito per la parte drammatica della storia. Gyllenhaal di nuovo in un ruolo da "cattivo", Eiza Gonzalez davvero un bek vedere. Comunque come tutti i film di Michael Bay intrattiene e diverte e questo è l'importante...

Film d'azione in pieno stile Bay, divertente, grossolano, inverosimile ma piacevole.

Cast in parte che il suo dovere e regia diligente. Insomma gli ingredienti ci sono e per uno come me che cerca di vedere solo film d'autore ogni tanto ci sta.

Il solito ipercinetico action firmato Bay con i soliti pregi e difetti: come sempre non c'è un attimo di tregua e come quasi sempre la storia fatica a stare in piedi. Fastidiosissima poi la fotografia con i continui tagli di luce ad invadere lo schermo. Nel complesso comunque si può guardare, se non c'è di meglio, anche perchè l'azione è arricchita da un pò di umorismo.

Stasera mi sono recupereato questo ultima fatica del maestro Bay, ennesimo suo film d'azione, tamarro on the street, definito, andrenalico, molto terra terra come trama legata strettammente alle famiglie narrate. Decisamente seria la trama dietro a sta "folle" idea, ma che ho apprezzato. Buon finale.

Jake Gyllenhaal: Conferma, sto attore mi piace e convince! Serio !
Yahya Abdul-Mateen II: Co-protagonista che conoscevo poco, si è preso la sua scena, si è ritagliato la sua parte. Buono!
Eiza González: la "diva" di tutto, bella e buona, non manca mai, meritevole di esserci

Il regista, il maestro dell'action tamarra, definito Bay, si esprime sto giro con quella dose di adrenalina, un filo più seria del suo solito. Un gran lavoro accurato sia scenografico, che d'effetti speciali. Ha fatto un film che sà divertire, intrattenere, ed è serio visto quello che la vicenda "narra".. un storia che collega 3 diverse famiglie.. l'evoluzione dell'action! Finale curato.

Bay ha scritto il suo melodramma-action !! Consigliato !!

Inguardabile boiata.

Deve piacere il genere altrimenti dopo meno di un'ora si avranno le balle piene!
Solito Bay fracassone con tanto fumo e poco arrosto che nonostante cerchi di dare profondità ai personaggi viaggia sui binari del patetico e già visto.
Se invece lo si osserva dal punto di vista tecnico bisogna concedergli qualche plauso vista anche la palese difficoltà nel girare un film on the street.

Ho sentito/visto parecchia gente definire questo film il migliore di Bay, eppure io continuo a restare dell'idea che sia l'ennesima scempiaggine di montaggio vista negli ultimi anni. Il gioco è sempre il medesimo, a Bay basta muovere la cinepresa a destra e manca per tentare di realizzare delle scene action, ma non si rende conto che forse forse piacciano solo a lui. Non parliamo poi della trama, quasi inesistente e carpita da scene messe a caso, tutte da capogiro esagerato, per far sanare un po la tensione. Questo per me non è un film

Beh...134 minuti di sofferenza...un mattone spaventoso. Forse se durava 90 minuti mi sarebbe pure piaciuto. Una serie di *******te senza senso con tanto di finale da Mulino Bianco...per me una vera schifezza. Non mi parlate di adrenalina perche' allora vuol dire aver visto nella propria vita 4/5 film.

Mi si può dire di tutto tranne che essere un fan sfegatato di Michael Bay, ma Ambulance è un film che nella sua semplicità del soggetto funziona bene. Due fratelli, non di sangue, che di fronte ad una rapina che va per il verso sbagliato si imbucano su un'ambulanza con un paramedico e guarda caso proprio il poliziotto da loro ferito, ridotto alquanto male. Tutto qua, questo è il soggetto di Ambulance. Ci mette un po' ad ingranare ma poi andiamo sull'adrenalina fino alla fine. Impossibile nascondersi e non si possono fermare, ma al tempo stesso con il poliziotto in ostaggio di fatto sono intoccabili. Credo che Bay abbia avuto una squadriglia di droni a fare le riprese e alcune sequenze sono fatte bene, nulla da dire. E non si può nemmeno affermare che i personaggi sono tagliati con l'accetta, perchè il rapporto fra questi due improbabili fratelli, nella loro diversità caratteriale (Gyllehall è criminale per indole, Yahya c'è dentro più per bisogno dopo essere stato un militare), è realmente profondo dall'affetto che li lega. Una messa in scena che certamente non annoierà.

Bay non si smentisce mai eh? Certo, non si può dire che ci si annoia, tuttavia le assurdità presenti in "Ambulance" sono tali da prendere il telecomando e pigiare il tasto "stop".
Una sceneggiatura brutta e convenzionale, con interpretazioni sempre troppo sopra le righe, comportamenti illogici e il solito epilogo da lacrimoni.
Un film fin troppo longevo, un inseguimento infinito con i due fratelli che schiamazzano per tutto il tempo.
Carina la scena finale in ospedale con la ragazza paramedico e la piccolina.

Bay quando realizza questi action a medio budget non mi dispiace, nonostante ci infili la solita retorica made in USA. Diciamo che la pellicola è forse troppo lunga e qualche situazione è poco credibile (non ci aspettiamo questo da Bay), comunque in generale "Ambulance" ha un bel ritmo ed è piuttosto godibile. Nulla d'imperdibile o imprevedibile, ma è un intrattenimento che può coinvolgere. Bay addirittura ci autocita in qualche sequenza e nonostante tutti i difetti è un regista che sa fare l'action.

Classico film di bay,tamarro..adrenalinico...tanta azione,battute ironia ,la gran **** di turno e una buona colonna sonora...per chi ama il suo genere lo consiglio

Abusando di droni e cinetismo, Bay fotografa L.A., protagonista del film, con una luce che sarebbe potuta piacere a Friedkin e Mann. Dentro tale contest'urbano son'inseriti gl'altri personaggi caratterizzati a sufficienza, cliché o topoi che siano. Un F&F con un briciolo di qualità.

assurdo come tutta la filmografia di bay. la gonzales tanta roba

Non ho nulla contro Bay e non conosco l'originale danese da cui è tratto, ma questo AMBULANCE è solo una sequela di str0nzate no-sense lunga 2 ore e 15 minuti...troppo per i miei gusti.
Sarebbe anche faticoso elencarle tutte (le str0nzate), perciò mi limito a rimarcare il mio personale biasimo per Gyllenhaal per essersi fatto coinvolgere in questo progetto bislacco. Se si danno voti (giustamente) bassi a FAST & FURIOUS 9 bisognerebbe avere l'onestà intellettuale di darli anche a questo, che è un mero prodotto caciarone per l'intrattenimento a cervello in stand-by, ricco di fesserie, dialoghi beceri e trovate senza nesso logico.
A sto punto mi tocca rivalutare pure THE SHIFT.

Ambulance è vivido, adrenalinico, divertente quando serve e mai banale. Ricorda molto la tensione e la profondità degli action movie del passato come Die Hard, ed aggiunge quel tocco di moderno con inquadrature e scene prese da droni o elicotteri che sorvolano Los Angeles.
Due ore di durata che rendono vivi i personaggi che impariamo ad apprezzare nel tempo della pellicola. E sarà che ho un debole per il "cinema totale" del regista californiano, per le storie di rapina e per gli inseguimenti, ma durante la visione di Ambulance non mi sono annoiato nemmeno per un secondo finendo pure per partecipare agli stereotipatissimi casini dei vari personaggi, con Jake Gyllenhaal che è una garanzia. Poi con un sonoro da urlo. Insomma, ad avercene.

Troppo spesso, con la scusa del "puro intrattenimento", ci si dimentica dello spettatore, che non è solo un pezzo meccanico che per magia trasforma il costo di produzione di un film nei ricavi dello stesso, ma è un essere senziente che, durante la messinscena di uno spettacolo che dura ore, le domande se le pone.
Il problema di AMBULANCE non è quello di divertire in maniera ignorante, con personaggi borderline e scene action esagerate, anzi Michael Bay è l'unico giostraio capace di far andare la sua montagna russa così vicina all'ostacolo per poi scansarlo all'ultimo.
No, il problema di questo film è che nella sua totale elementarità riesca a non rispettare alcune logiche necessarie alla sospensione dell'incredulità: al di fuori delle scene d'azione i personaggi hanno in bocca dei dialoghi innaturali, inopportuni per il contesto e improponibili; rapinatori di banca che vanno in giro mostrando la faccia; cose che richiederebbero settimane vengono preparate in pochi minuti. Se tutto questo non funziona, come si può credere ad un uomo in fin di vita che sopravvive in un'ambulanza che per due ore simula un ottovolante?
Il problema di questo film è quello di far passare i criminali, camuffati in maniera risibile, accanto ad una pattuglia senza che lo stesso film sia una commedia o una parodia: non è un caso che i film meno fastidiosi o più riusciti del regista siano quelli più comici. Il cattivo gusto è essere trash pur non volendolo.

Puro intrattenimento. Ti trasporta dentro la vicenda come se fosse di vita o di morte, ma una volta uscito dal cinema è come se ti avessero sparaflashato quelli di MIB. Belle alcune scene, peccato per il solito bay che anche nelle scene più piatte continua a sballottare la telecamera di qua e di là. Al prossimo natale gli regalerei un bel stabilizzatore.
Da notare che verso l'inizio della fuga l'ambulanza di ferma in un vicolo della città e in un paio di fotogrammi sul muro compaiono dei graffiti in cui si intravede il volto di una persona. Non ne ho certezza, ma a mio parere il viso è quello di Fauci (non ho avuto possibilità di fermare e tornare indietro visto che ero al cinema :), il famoso virologo della bianca, pure indagato nelle vicende di Wuhan per delle compromettenti mail.

Film adrenalinico in stile Bay. Inverosimile, ma del resto niente di diverso ci si può aspettare da una pellicola del genere.

Senza dubbio un gran bel film, magnificamente diretto e altrettanto interpretato soprattutto da Gyllenhaal. Non vi è un attimo di respiro e tutto procede alla perfezione. Resta qualche interrogativo nella trama, ma dopotutto è per buona parte inverosimile e pertanto inutile porsi troppe domande.