anna (2019)

Luc Besson trae ispirazione dai suoi best sellers del passato con una spy story non originalissima ma che intrattiene il giusto. Protagonista è l'azzeccata supermodella russa Sasha Luss che con il suo fisico filiforme riesce ad essere abbastanza convincente nei panni dell'agente sicario "Anna Poliatova". Nel cast di supporto i mentori al servizio delle due agenzie rivali Luke Evans "KGB" e Cillian Murphy "CIA" e la sempre professionale e bravissima Helen Mirren nel ruolo della fredda dirigente sovietica "Olga". Adrenaliniche anche se esagerate le scene action e utilizzo di vari flashbacks per spiegare i vari colpi di scena della sceneggiatura. Besson sforna un discreto film che alza la media dei suoi ultimi lavori.

Bene il cast, buon ritmo, colpi di scena a profusione e intrattenimento assicurato.

Spy-action abbastanza divertente che per tutto il film cerca sempre di sorprenderti. Nulla di memorabile tuttavia buono a livello d'intrattenimento. Ci sta

In questa sorta di continuum di Nikita (che ne riprende toni, modus operandi e temi) l'ultimo film di Besson mostra di nuovo, semmai ce ne fosse bisogno, che il regista francese è un maestro del genere: per ritmo, fotografia, regia dinamica e sinuosa (specie in alcune sequenze e nelle riprese in movimento) il film è inattaccabile e coinvolgente. Le sue sono due ore che volano. Il problema sta invece nella sceneggiatura, o meglio, in alcune svolte della stessa: se è interessante è non caotica la scelta di far vedere "prima" il "dopo" e "dopo" il "prima", ciò che non funziona è il racconto di servizi segreti che non esistono: Besson lo sa ma vale la pena di ribadirlo; i servizi segreti non funzionano come si vede in questo film. Partendo da questo assunto "Anna" chiede troppo alla sospensione dell'incredulità e i suoi continui ribaltamenti di fronte, pur godibili per il ritmo che riescono a donare all'opera, non sono credibili (vedere spoiler).

SPOILER

Il preambolo del 1985, i primi due minuti di film, promettono benissimo: andrenalina, fiato sospeso, azione, peccato duri così poco. Forse l'inizio con il botto fa apprezzare un po' meno soprattutto la prima parte, in particolar modo quella in cui la protagonista fa la modella a Parigi, ma devo dire che con l'evolversi della trama si torna ai livelli dei primi minuti. Eccezionali nelle loro parti Helen Miller e Cyllian Murphy, ma pure la protagonista Sasha Luss sa metterci del suo oltre alla bellezza.

Anna è un personaggio affascinante, e la trama pur se irrealistica come da tradizione nei film di Besson offre un bell'intrigo, i continui salti temporali sono comunque gestiti bene e chiari. Il combattimento al ristorante mi ha ricordato molto quello di Uma Thurman in Kill Bill.

Disarmanti e incredibili i numerosi anacronismi: il film è ambientato nel 1990, per il KGB girano laptop, chiavette usb e telefoni cellulari, cosa che personalmente trovo un po' improbabile ma mettiamo pure che fossero già così avanti; quello che è proprio impensabile è che una russa tossicomane che vive in un appartamento popolare qualsiasi si candidi via internet con il proprio pc portatile alla selezione per entrare nella marina!

Bel film d'azione. Intrigante

Bentornato Luc Besson. Dopo quella mezza ciofeca di "Lucy", il ritorno in grande stile del regista francese in questa partita a scacchi fra Stati Uniti e Russia.
Quando si tratta di dare spazio ad eroine forti e determinate non c'è "atomica bionda" che regga: è lui il maestro. Qui non siamo costretti a memorizzare 37 nomi russi o tedeschi che corrispondono ad altrettanti personaggi-fantoccio monodimensionali (causa di scarse competenze di scrittura). Nonostante il film non sia lineare perché procede per vari flashback, la padronanza narrativa di Besson è talmente consolidata che tutto scorre liscio e chiaro e c'è sempre riguardo sia per i personaggi che per lo spettatore, affinché capisca quello che sta succedendo.
Sasha Luss, diretta da Besson come una "Nikita" in versione top model, compete con il fascino di Milla Jovovich. Completano il quadro un Cillian Murphy (CIA) in grande spolvero e una Helen Mirren (KGB) super accattivante.
Scene d'azione e coreografie di alto livello, un po' tamarre a dire il vero, ma il divertissement bessoniano tiene salda la sospensione dell'incredulità e non tutti possono permetterselo.

SPOILER

Impiliamo un altro mattoncino nella torre degli spy-movie.
Cosa offre di nuovo?
Una spia russa che é russa per davvero - l'algida sovietica Sasha Luss.
Poco altro.
Ma non sarà certo Anna a far crollare la pila.
Il film si lascia guardare, le scene action sono ben fatte e l'intreccio prevede i classici bluff, qui con diverse digressioni temporali e device tecnologici che non c'entrano niente con l'epoca descritta (1990 con laptop e chiavette USB).


Doppiaggio italiano altalenante
- Prenditi una settimana di ferie
- Perfetto
- Qui le domande le faccio io


??????

Il film è godibile, uno spy story in pieno stile Besson dove l'azione e un po' di cattiveria la fanno da padrona. Non un capolavoro, certo, ma si lascia vedere.

Se avete amato "Nikita" non guardate questa roba.
Non mi aspettavo dallo stesso regista, Besson, una baracconata fracassona del genere.
Irrealismo totale, addirittura coreografie con capriole durante i combattimenti, dopo 20 minuti di film si arriva alla prima "rissa" e ci sono rimasto davvero male, non me lo aspettavo da Besson uno scherzo del genere.
Non che il film sia fatto male ma di ste cacate ne ho viste davvero troppe, insomma se volete vedere un bel film lo sconsiglio, se volete vedere una spy story fracassona da cervello spento allora può intrattenere.
Quanto ho rimpianto la Parillaud, questa sembra più una modella che un'attrice.

Lasciamo stare quel mezzo capolavoro di Nikita la dove sta e prendiamo questo film per quello che è.

Spy story ben fatta con attrice veramente molto bella e finale adrenalinico.

Finalmente dopo tanti anni un ottimo film di Luc Besson...attrice spettacolare in bellezza e molto brava a interpretare l'ennesima fatale "Rambo" in femminile. Mi sono divertito e mi ha tenuto incollato allo schermo fino alla fine.
Promosso a pieni voti.

Mi ha divertito e ultimamente i film che riescono a farlo sono pochi. Non aggiunge nulla al cinema. Una spy story che si riscrive continuamente.

Storia non proprio originale e overdose di flashback che rendono il montaggio un po' confusionario, ma l'idea di riscrivere una specie di Nikita in versione 2.0 è buona e il ritmo tiene fino alla fine.

La bionderrima Sasha Luss non ha certo lo spessore di Anne Parillaud,
ma se avete amato Nikita allora guardatelo... Vi piacerà.

media ingiusta per quello che secondo me è uno dei migliori action movie recenti.
Besson è uno dei mie registi preferiti anche in questo film si dimostra un narratore capace e intelligente nel mettere in scena un'ottima trama che ha l'unico difetto di essere troppo simile a nikita, davvero troppo tanto da sembrarne un remake.
la storia è quella ragazza problematica che viene contatta dai servizi segreti ecc. pure l'iniziazione con un omicidio ad un ristorante che va storto, ma Besson furbescamente decide di cambiarne il registro narrativo, se in nikita si concentrava soprattutto sull'aspetto drammatico qui si concentra su quello dazione, con ottime scene perfettamente coreografate dove la protagonista si dimostra non solo bellissima anche spietata e micidiale.
bello anche l'utilizzo dei flashback per far vedere il vero sviluppo della storia, anche se nella parte finale rovina il colpo di scena, che diventa telefonato.
un film che merita di essere visto, che non sarà innovativo ma che di sicuro non annoia.

"Besson fa fronte alla crisi finanziaria della sua casa di produzione realizzando un action movie popolare e fracassone, col quale torn'ai fondamenti del suo cinema, al suo archetipo femminile e a un'epoca per lui più spensierata." Però il tempo passa, i fan di questo genere hanno visto tutto fatto prima e meglio e Luc non diverte più, dirigendo probabilmente il suo peggior film anche se cerca d'aggiornare i cliché con l'amicizia femminile, l'identità a matrioska della sua nuova eroina non credibile manco per un attimo e imbarazzanti anacronismi tecnologici. Delebilissimo tranne l'adrenalina che fiotta grazie alle due intramontabili hit dei Technotronic e degl'INXS.

Mauro Lanari

A me è piaciuto, certo non è originalissimo : una spy-story che mixa John Wick, L'Atomica Bionda con Charlize Theron e Nikita. Anche in questo caso la sospensione dell'incredulità è d'obbligo,soprattutto per le diverse ingenuità legate alle incogruenze storiche e le tecnologie anacronistiche presenti, malgrado ciò il film si lascia seguire grazie all'abilità narrativa di Luc Besson i vari spostamenti nella linea temporale del racconto, al ritmo frenetico ,i tanti colpi di scena e la bella presenza della protagonista.Non aggiungerà forse nulla di nuovo al genere, ma vale la pena dargli un'occhiata.

Una comica!

Besson ritorna su sentieri già percorsi con notevole successo commerciale (vedi Nikita e Leon) e questo suo Anna sembra riciclare un successo che al momento non è più lla portata del regista francese. Certo che in alcune sequenze d'azione il mestiere si vede ancora. Qualche scelta narrativa appare valida come quella di creare volutamente dei buchi per poi riempirli a mo' di colpo di scena, però abusando di tale espediente sortisce alla lunga l'effetto opposto, cioè la prevedibilità. Poco convincente la protagonista, bel corpo ma poca profondità al personaggio. Per non parlare delle incongruenze talmente palesi su cui è un po' difficile passarci sopra (laptop, internet, wifi e cellulare come se piovesse....a cavallo del 1990!).