billy (2023)

Tagliamo a metà, quando si vedono film che possono suscitare attenzione ma che non convincono fino in fondo, in questo caso opera prima ammantata di una vena deprimente che dovrebbe (dovrebbe...) essere empatica e non così statica come in effetti è. Mi si dice che il Cinema Italiano d'esordio va sollecitato, altrimenti non passa, mi dimentico il noto cognome ma certo se nel cast ci sono Gassman che fa il Chris Cornell di provincia e Battiston difficile che passi inosservato. Regia che passa dal linguaggio dei videoclip al Minimal all'americana, e mi ricorda tanto o troppo il Wenders di qualche decennio fa. I personaggi sembrano intrappolati nella loro eccentricità cfr. La madre svalvolata della moglie di Crozza - eppure suggestioni non mancano, tipo una stilosita' low-fi che farebbe pensare alla Fantascienza. Il film è ora interessante ora noioso. Intriga, ma colpisce poco.