creepshow (1982)

Con una marea di film horror scadenti e remake che escono anno dopo anno è bello guardarsi indietro e ripescare questi piccoli gioielli. "Creepshow" non solo è diretto dalla leggenda dell'horror George Romero, ma in realtà è un film che rende giustizia ad uno dei pochi racconti di Stephen King davvero interessanti. La trama è basata sull'omonima serie di fumetti che è stata estesa a cinque storie, semplici ma molto efficaci, che secondo me hanno tutte le dosi giuste di ingredienti (lunghezza, tempo, sangue, spunti, umorismo): un vecchio despota aristocratico torna in vita per una ricorrenza particolare, una pianta cresce su un contadino, una coppia di amanti torna in vita per punire il loro boia, un mostro vive chiuso in una cassa trovata in fondo al mare e un ricco eccentrico ha un'infestazione casalinga di scarafaggi. Tutto abbastanza semplice, ma questa è la bellezza di "Creepshow". Il modo in cui le storie vengono raccontate e come King e Romero le trasformano in cartoni animati viventi, sulla scia dei fumetti di "I racconti della cripta" (alias "Tales from the crypt"), è così divertente da guardare e gli attori, inclusi Leslie Nielsen, Hal Halbrook ed E.G. Marshall, sembra che si stiano divertendo così tanto a interpretare i loro personaggi e questa è la differenza tra i film dell'orrore ora e questo film; gli attori si divertono a recitare come dei pazzi. A parte la recitazione, non possiamo dimenticare la musica (John Harrison), che è probabilmente una delle migliori musiche di film horror assieme alla colonna sonora originale di "Halloween" (John Carpenter). Se togliessimo la musica a questo film e mettessimo una colonna sonora standard tipo quelle di John Williams, questo film perderebbe così tanto. Solo gli input musicali di "Father's Day" e "The Crate" sono sufficienti per farvi rizzare i capelli in testa. Quindi, nel caso non abbiate visto questo film, è un gioiello che viene trascurato nella cultura dei remake e dei sequel/prequel horror in cui ci troviamo in questo momento. L'unica storia a mio parere abbastanza debole è stata "La morte solitaria di Jordy Verrill" (sarà un caso, ma è proprio quella dove compare King), ma nel complesso questo non mi ha impedito di farle una seconda visita. "La cassa" è terrificante ma con momenti di ironia e divertimento davvero notevoli (la moglie impertinente, le partite a scacchi tra i due uomini con opposti stati d'animo dopo il fattaccio), per non parlare dell'ultimo episodio del cinico misofobo che è a mio parere quello più impressionante. E che dire dell'interpretazione di Leslie Nielsen in "Alta marea". George Romero ha realizzato alcuni film fantastici, in particolare la trilogia degli zombie, e merita una stretta di mano ma per aver diretto "Creepshow" merita una stretta di mano ancora PIÙ GRANDE. I giovani talenti abbondano e il trucco e gli effetti di Tom Savini sono di prim'ordine. Pieni voti al cast e alla troupe per la produzione di questo film, a mio parere uno dei migliori horror di sempre.

Simpatico filmetto anni 80, girato da George Romero e sceneggiato da Stephen King, da gustarsi in totale spensieratezza.
Non è tra i lavori migliori realizzati da Romero, ma è un horror grottesco molto fumettoso, dove prevale l'umorismo e un po' di sano gore.
Il film è suddiviso in cinque episodi: il primo si svolge in una grande casa e narra dell'uccisione, anni prima, del padre di famiglia da parte della figlia.
Il secondo vede protagonista uno stupido contadino che entra in contatto con un meteorite caduto nel suo terreno.
Il terzo episodio vede un tale, Richard, seppellire vivo nella sabbia un certo Harry, colpevole di essere l'amante della moglie.
La quarta storia si svolge in un college e vede un professore scoprire, in un sottoscala, una cassa contenente al suo interno una sanguinaria bestia.
L'ultimo episodio vede Upson Pratt, un uomo cinico e cattivo che è alle prese con una enorme invasione di scarafaggi nella sua casa.
Parliamo dunque di una pellicola senza pretese, che offre delle storielle capaci di soddisfare un po' tutti i gusti. Diciamo che, l'obiettivo di questo lavoro, è spaventare e divertire al tempo stesso. In più, il regista offre la possibilità allo spettatore di guardare cinque storie diverse e scollegate tra loro, in modo tale da rendere l'opera più invitante possibile, vista la sua ricchezza di contenuti.
I primi due episodi, sono senza dubbio i peggiori. Sono piuttosto lenti, a tratti noiosi e hanno poche idee. Nella prima storia ad esempio, ho trovato povertà di dialoghi che sin da subito, rende soporifera la visione. Oltretutto, malgrado lo scopo del film sia quello di fondere comedy e horror, le situazioni più umoristiche, appaiono forzate. Poi si, attori bravi (da segnalare la presenza di un giovane Ed Harris), alcune scene sono ben girate e creano la giusta suspense e lo zombi è ricreato benissimo. Però, a conti fatti, non è certo l'inizio che ci si aspettava.
Il secondo episodio l'ho trovato senza capo ne coda. Davvero stupido, non fa ne paura ne fa ridere. Sono solo 20 minuti di noia. Peccato, anche perché alcune cose buone in questa storia erano presenti, specialmente elementi tecnici: effetti speciali realistici, nettamente migliori di quelli attuali. La scenografia funziona, desolata e vagamente gotica. Magari ci si poteva puntare un po' di più. La fotografia si sposa bene con la location, i suoi toni tendenti al blu-nero contribuiscono a rendere cupa l'atmosfera. Anche l'interpretazione del buon King nel ruolo dello stupido contadino funziona. Al contempo però, il personaggio non è ben caratterizzato da Romero. Insomma, gli ingredienti c'erano, ma la sostanza manca completamente.
Gli ultimi tre episodi risollevano di gran lunga le sorti del film: il terzo è sicuramente la storia con più tensione, per certi versi sembra di assistere quasi ad un thriller. Oltretutto, questo è anche l'episodio dove non ci sono siparietti grotteschi, c'è invece un enfasi drammatica. Troviamo un Leslie Nielsen cattivissimo e bisogna dire che la parte gli riesce dannatamente bene. Una prova della grande versatilità che caratterizzava l'attore canadese. Effetti speciali ottimi anche qui e, oltretutto, curiosa e ben studiata l'idea degli zombie marini che contrassegnano il bel finale. Magari è un po' scadente la fotografia per dei colori troppo naturali, ma siamo senza dubbio di fronte all'episodio girato meglio, quello che trasmette più suspense e che ci ricorda che dietro alla macchina da presa, c'è un certo George Romero.
La quarta storia è quella che personalmente mi è piaciuta di più. Finalmente si vede un po' di gore, poi l'atmosfera è di quelle da brividi, carica di suspense. Ci troviamo a che fare con l'episodio più horror del film, anche se tuttavia pervade un'aria di commedia nera. Ciò è dato, innanzitutto, dall'aspetto del mostro, una sorta di essere scimmiesco riprodotto molto bene e che, malgrado le dimensioni ridotte, divora qualsiasi cosa si muova con una violenza inaudita. Anche i protagonisti, delineati benissimo da Romero, assumono a volte comportamenti bizzarri che strappano un sorriso. E di sicuro, l'elemento che più di tutti tiene l'astante in bilico tra suspense e risata è il desiderio di Henry di liberarsi della dispotica moglie Wilma.
Scenografia e fotografia ottime, cupe e tetre, esaltano la tensione presente. Alcune inquadrature sono da antologia, come il primo piano sugli occhi della bestia, che tra l'altro ricorda tantissimo quella di "Un Lupo Mannaro Americano a Londra", uscito appena un prima di "Creepshow". Bravissimi gli attori, calati bene nella parte. Un plauso speciale va ad Hal Holbrook, alle prese con l'insopportabile moglie, interpretata benissimo, da Adrienne Barbeau. Funzionali gli effetti speciali, realistici e caserecci. D'altronde ci ha lavorato un certo Tom Savini. Insomma, un gran bell'episodio, tendente all'horror classico con qualche spruzzata di humor.
L'ultima storia è pure ben fatta, seppur inferiore alle due precedenti. Qui, l'ironia prende il sopravvento e vediamo come il protagonista, che come detto è perfido e malvagio, sia ossessionato dagli scarafaggi, i quali stanno invadendo la sua abitazione. Si tratta di un episodio girato in maniera particolare: la location è un'abitazione incontaminata, completamente bianca e dal taglio quasi futuristico. L'ordine e la pulizia regnano sovrani e il padrone di casa è un isterico paranoico. Chissà se Romero, attraverso il personaggio di Upson Pratt, abbia voluto fare una sorta di ritratto dell'uomo americano dell'epoca. Comunque, il protagonista è caratterizzato benissimo dal regista, il quale ce lo mostra meschino e cattivo ma anche estremamente timoroso quando ha di fronte le blatte. Il finale è fantastico, con l'uomo che finisce in malo modo, ma il bello è proprio la maniera con la quale la sua morte avviene. Effetti speciali ancora una volta soddisfacenti, anche se in questo contesto, sono stati dosati di meno. La fotografia è ottima e ben si accoppia con l'ambientazione. Risaltano questi toni bianchi, dai toni sci-fi. Grande prova di E.G.Marshall, forse il miglior attore di tutto il film. Alcune espressioni che fa sono perfette, così come l'isterica recitazione dei dialoghi.
La colonna sonora generalmente è buona, in classico tema anni 80. Fa il suo dovere.
La sceneggiatura è scritta, come detto, da Stephen King ed ha anch'essa un taglio a metà tra l'horror e la commedia. Diverse sono le situazioni grottesche, altrettante quelle orrorifiche, anche se condite sempre da spruzzate humor. Le storie sono pressoché scritte bene. Sono snelle, seguono una buona evoluzione e non possiedono grosse falle. Forse il secondo episodio è quello che presenta delle scelte bizzarre, ma tant'è. I dialoghi, a parte quelli della prima storia che sono noiosissimi, funzionano ed intrattengono. Alla fine, il buon King si rivela capace di saper usare anche l'ironia.


Conclusione: una pellicola senza dubbio divertente e che si lascia guardare con interesse. Poteva essere qualcosa di più, ma rimane tra le produzioni minori di Romero, malgrado la fama di cult assunta nel tempo. Un sette, molto stiracchiato, ci può stare.

Romero alla regia e King alla scrittura: un discreto horror anni '80 a episodi, tra e alti e bassi, comunque godibile.

un piccolo giogliellino diretto da quel genio di romero.
film a eppisodi basato su una serie di fumetti horror degli anni 50 realizato senza grandi pretese ma solo per gusto di divertirsi e divertire,per questo ingiustamente considerato un'opera minore del grande regista, e visto sotto quest'ottica si dimostra un buon film di intrattenimento.
personalmente ho gradito sopratutto l'apesodio con (il grandissimo) leslie nielsen, e quello col mostro nella scatola

Un mito che ha influenzato un'intera generazione di cineasti è morto ieri.

Ringraziare mi viene spontaneo.

Pace all'anima sua.

Caspita, a vedere i votazzi precedenti mi aspettavo qualcosa di interessante e invece sono rimasto sbalordito dalla piattezza di questo presunto horror. Romero è un bravo regista ma questo "Creepshow" l'ho trovato davvero noioso e irritante. I personaggi assumono spesso e volentieri comportamenti assurdi, come l'inserviente che appena vede la bestia nella cassa ci infila la mano quasi di proposito (?!?). Dei 5 episodi reputo appena salvabile quello degli scarafaggi; il resto è aria fritta. Peccato vedere un ispirato King e un inedito Nielsen sprecati in questa porcheria. Sopravvalutato.

Diciamo che è destinato agli appassionati del genere, è un horror di taglio decisamente fumettistico, senza grandi pretese, riesce comunque a suscitare qualche brivido. Da sottolineare la prova di king,anche come attore,è decisamente bravo peccato non abbia continuato.

Tra gli horror ad episodi "Creepshow" è assurto nel tempo a ruolo di vero e proprio cult, non solo perchè nato dalla collaborazione di due mostri sacri come George A. Romero (regia) e Stephen King (sceneggiatura), ma sopratutto per il suo indiscutibile valore unito ad un ammirevole stile nostalgico in omaggio agli albi della EC Comics come "Tales from the crypt" o "The vault of horror". La cornice tra i vari segmenti ed il taglio registico (oltre agli inserti animati) sono decisamente in linea con i fumetti di quell'epoca, in cui l'ironia e il feroce senso di giustizia erano le armi con cui punire i protagonisti negativi delle varie storie.

Sono cinque i minifilm presenti, il primo a mio parere è il più debole. Ne "La festa del papà" Ed Harris esce dalla tomba per reclamare la torta il giorno del suo compleanno. Il fatto che sia uno zombie e che a farlo secco sia stata anni prima la figlia renderà molto più raccapricciante la situazione. Voto 6
Nel secondo - "La morte solitaria di Jordy Vernill"- troviamo Stephen King in carne ed ossa nei panni di un contadino piuttosto tardo di comprendonio. Entrerà in contatto con un meteorite precipitato nel suo campo, ciò gli provocherà una tremenda mutazione. Voto 6.5
A seguire l'inquietante "Alta Marea" con Leslie Nielsen molto lontano dai soliti ruoli comici. Interpreta un uomo dal carattere tutt'altro che facile, per questo motivo tradito dalla moglie. L'uomo venuto a conoscenza della tresca e catturati la fedifraga con relativo amante ordisce una punizione crudele, i due però torneranno dalla morte per vendicarsi. Voto 7.5
Ne "La cassa" un marito vessato dalla tipica moglie insopportabile trova il modo per sbarazzarsene. La risposta ai suoi problemi si trova proprio nella misteriosa cassa del titolo. Voto 6.5
Chiusura in grande stile con "Strisciano su di te", protagonista un ricco uomo d'affari sempre pronto ad umiliare i suoi dipendenti. Ossessionato dalla pulizia si trova a fronteggiare un'invasione di repellenti scarafaggi nel suo futuristico appartamento. Voto 8.

Per gli amanti dei comics di cui sopra e dell'horror anni '80 una chicca da non perdere. Consigliato anche il seguito.

Da amante dei fumetti di Zio Tibia e delle vecchie riviste anni '50 come Tales from the crypt, Haunt of fear e Vault of horror, non ho potuto che apprezzare questo film ad episodi strutturato, appunto, come una rivista a fumetti, anche con inserti disegnati. Il look è degno delle migliori tavole ed il tono è quello ironico/surreale che caratterizza la suddetta produzione. Gli episodi sono diseguali. Nell'edizione uscita al cinema in Italia mancava l'episodio con Stephen King (cosa che scoprii comprando la versione a fumetti, al tempo), reintrodotto poi nella release home video, immagino che fu tolto per motivi di lunghezza (peraltro è l'episodio peggiore, secondo me). C'è pure un perfido Leslie Nielsen, nell' episodio più classicamente ziotibiesco, e, se avete la fobia degli scarafaggi, è meglio che saltiate l'ultimo. Credo di esser tra i pochi che hanno apprezzato il primo, che invece è, anch'esso, molto in stile EC comics con quel finale con il più classico degli "AYEEEEEEEEARGH!!!!".

Ottimo horror ad episodi girato da George A. Romero.
I primi due episodi sinceramente per quanto simpatici, divertenti (il secondo in particolare,interpretato da Stephen King) e caratterizzati da una bella fotografia non mi avevano particolarmente convinto,poi invece il film fortunatamente si risolleva alla grande con un ottimo terzo episodio interpretato da un bravissimo Leslie Nielsen.
Molto buono anche il quarto episodio,disgustoso in senso positivo il quinto ed ultimo.
Carino anche il prologo.
Dal punto di vista tecnico gli episodi sono realizzati discretamente e sono tutti ben interpretati,buoni anche gli effetti speciali.
Alla fine è un cult degli anni 80 che merita assolutamente di essere visto da parte dell'amante dell'horror.

Omaggio ai famosi fumetti degli anni 50 e 60 condito con ironia e umorismo neri e cinici.
Ho letto che all'epoca al cinema per la maggior parte da noi non c'era l'episodio con King.

Gustosissimo mix di ironia e tensioni in 5 episodi recitati da un cast interessante per questo genere di film

Ispirato a dei fumetti Horror della EC Comics famosi negli anni 50,Creepshow è un film ad episodi diretto da George Romero nel 1982.
Quello che presenta questa pellicola è una serie storie orrorifiche legate tra loro da una "cornice" molto carina che vede un bambino rimproverato dal padre perchè legge un fumetto Horror:Creepshow per l'appunto.
Così lo spettatore,tramite questa "cornice", comincia a vivere i racconti del fumetto intraprendendo un viaggio nel classico Horror anni 50/60 ...
I vari racconti vedono "padri morti" vendicativi che tornano durante la festa del papà,un contadino che entra in contatto con un meteorite alquanto bizzarro,un uomo che si vendica in maniera orribile della moglie e dell'amante di quest'ultima,un orrendo mostro nascosto in uno scantinato ed un uomo ossessionato dagli insetti che viene assalito da un'orda di scarafaggi...
Tutti gli episodi sono molto carini e fanno assaporare quel vecchio horror della metà del secolo scorso,rimasto tutt'ora uno stereotipo a cui ci si ispira spesso;come ad esempio i classici racconti della Cripta o il caro "Zio Tibia" famoso negli anni 80 e 90...
"Creepshow" è una piccola chicchetta che per gli amanti del genere orrorifico è assolutamente imperdibile.

Non so se sia vero,ma tempo fa avevo letto che il bambino protagonista della cornice è il figlio di Stephen King....

I cinque episodi non è che siano un granché. Solo quello con Leslie Nielsen si salva. Sufficienza solo per quello che rappresenta per la storia del cinema.

bel filmetto diviso in 5 parti. La più bella è forse quella con king nel ruolo del contadino. In stile fumetto creepshow è un cult anni'80 da non perdere per gli amanti del genere!!.

Horror che non si prende sul serio di un Romero mediocre ma comunque cult.
Non mi dilungherò come alcuni commenti precedenti ma assegno anche io un voto ad ogni episodio:
La festa del papà: 5 la storia fa schifo ma lo stile e la fotografia non sono male
La morte solitaria di Jordy Verrill : 2 King come attore fa pietà
Alta marea: 7,5 inquietante con Nielsen molto bravo e Romero con i suoi zombie
La Cassa: 6,5 carino con bravi attori, da ragazzino mi colpì
Strisciano su di te: 6 strano e i bagarozzi fanno sempre colpo
Media 7...per eccesso in memoria degli horror della mia infanzia e delle presentazioni in fumetto.

Un cult per chi, come il sottoscritto, è stato ragazzino negli anni '80.
Indimenticabile l'episodio degli scarafaggi.

Dall'incontro di due menti geniali nasce un prodotto tutto sommato apprezzabile.
Le due menti sono Stephen King, autore dei cinque racconti horror, e George A. Romero, regista della relativa trasposizione cinematografica.

Episodi.
1. "La festa del papà" (ovvero: un raduno di famiglia per ricordare il defunto padre diventa banchetto per gli zombi). Episodio non particolarmente brillante: quasi più una commedia horror, che a tratti scade nella prevedibilità e nella superficialità. Banale e scontato. Voto: 4.
2. "La morte solitaria di Jordy Verrill" (ovvero: un contadino ritardato, venuto a contatto con un meteorite caduto nel suo terreno, soffrirà di un curioso contagio come conseguenza dell'avventato gesto). Anche questo episodio purtroppo non incuriosisce e non colpisce, anzi a tratti annoia, e purtroppo la recitazione dello stesso King, per quanto buffa, non aiuta. Voto: 4.
3. "Alta marea" (ovvero: un marito approfitta dei movimenti della marea per vendicarsi della moglie e dell'amante con cui lei lo tradiva). Quest'episodio è decisamente il più interessante: una storia di zombi e un gioco di vendette articolate in maniera geniale. Ottimo (e cinico) Leslie Nielsen, vittima e vendicatore. Ben fatto. Voto: 8.
4. "La cassa" (ovvero: in una cassa abbandonata da tempo nel sottoscala di un istituto di ricerca si nasconde un mostruoso orrore). Anche questo episodio è ben fatto, e come tutti gli altri è percorso da una sottile vena ironica, evidente soprattutto nel finale. Voto: 8.
5. "Strisciano su di te" (ovvero: un riccone è ossessionato da germi e scarafaggi, e per quanto cerchi di tutelarsi questi saranno sempre più incontrollabili). Episodio sicuramente di difficile visione per chi è schifato dagli insetti; per gli altri è un episodio discreto, non particolarmente degno di nota. Voto: 6.

Alla media di 6 aggiungo mezzo voto in virtù della mini-storia di cornice e della struttura grafica del film, gli aspetti decisamente più interessanti.

"Creepshow" ha una certa rilevanza storica, per due motivi relativi alla struttura.
Il primo motivo è che si tratta di uno dei più noti "horror a episodi" prodotto da autori di un certo livello, inserendosi nel solco avviato vent'anni prima da registi come Roger Corman ("I racconti del terrore", 1962) e Mario Bava ("I tre volti della paura", 1963).
Il secondo motivo è la componente fumettistica. I cinque episodi sono incastonati in una breve storia che fa da cornice: un padre troppo severo, con una serie di rimproveri, sequestra al figlio un fumetto dell'orrore (titolato proprio "Creepshow") e indignato lo cestina. Il fumetto, come se prendesse vita, si auto-racconta attraverso la voce del personaggio "Zio Creepy". I cinque episodi sono infatti narrati come se fossero le storie contenute in quel fumetto.
Molto originali (siamo nel 1982) gli espedienti grafici.
I racconti di volta in volta sfumano dal fumetto alla realtà all'inizio, e dalla realtà al fumetto alla fine. L'immagine poi viene spesso alterata tramite strumenti quali ad esempio lo "split screen" (l'affiancamento di scene diverse come fossero vignette) oppure l'alterazione delle luci (ad esempio, un'innaturale luce rossa che fa da sfondo a scene d'orrore).
Purtroppo, solo un paio di episodi si distinguono dall'anonimato. Il resto è un po' troppo banale.

Il miglior film horror ad episodi mai girato , non per nulla è di george A. romero , uno dei più esperti nel settore horror XD e l'aiuto di stephen king nn fa che giovare al prodotto , assolutamente consigliato ai fan del genere, cult assoluto.

Devo dire che non mi è dispiaciuto, gli episodi sono tutti piacevoli, alcuni di meno altri di più.
Episodio 1: niente di che, banale e piuttosto brutto, si salva solo la scena finale. Voto: 5½
Episodio 2: al contrario di molti devo dire che l'ho trovato abbastanza simpatico. Peccato per Stephen King che, nonostante qualche faccetta buffa, non se la cava bene come attore. Voto: 6½
Episodio 3: uno dei miei preferiti. Molto interessante, ben fatto e ben recitato (del resto, c'è Leslie Nielsen!). Un ottima vendetta! Voto: 8
Episodio 4: questo mi è piaciuto poco, anche se nella parte finale mette molta suspence. Voto: 6
Episodio 5: il migliore insieme al terzo, forse perchè non amo troppo gli insetti....Comunque, il pregio maggiore sono gli effetti speciali realizzati molto bene! Voto: 8
La media sarebbe 6.8, ma aggiungo un 0,2 costituito dalla scena della bambolina voodoo!

Idea piuttosto carina di fare un horror a episodi e soprattutto di lasciare la sceneggiatura nelle mani di un maestro come s King . il film è un miscuglio di horror e di momenti grotteschi che strapperanno qualche risatina .
purtroppo l unico pregio è rappresentato dagli effetti speciali che sono davvero fatti bene e made in italy , perchè per il resto e un film che per me rasenta la sufficienza in quanto dei 5 episodi contenuti solo due sono coinvolgenti .
il primo è bello ma scontato , il secondo dove appare lo stesso king in veste di attore protagonista è molto noioso seppur l idea era buona , mentre il terzo e il quarto sono finalmente molto in alto di voto . l ultimo invece e irritante e soprattutto vietato a chi si gode questo film in un momento di pranzo o cena .

SPOILER

Uno dei film simboli della mia infanzia.

-1° episodio: 5 (Il peggiore, noiosissimo a tratti inguardabile)
-2° episodio: 7 (King piatto, ma l'episodio mi e' sempre piaciuto, anche se riconosco che e' piuttosto mediocre...)
-3° episodio: 7 (Non male la presenza di Nielsen, carina l'idea...)
-4° episodio: 7,5 (Il mio preferito)
-5° episodio: 6,5 (Ironico, e alquanto disgustante...)

Sette, un voto che ci sta tutto, a mio parere. Gli episodi:
-Il primo episodio è forse il peggiore (dopo il secondo) con una trama abbastanza povera e scontata. Voto: 5
-Il secondo è carino, se consideriamo il fatto che il film non è fatto necessariamente per spaventare ma è anche un pò umoristico. Però mi ha lasciato a bocca asciutta, e mi ha fatto continuare la visione a stento. Voto: 4,5
-Il terzo episodio è forse il migliore, quello che mi ha indotto a divorarmi letteralmente il film. Voto: 8
-Il quarto episodio è buono anche questo, nessuno supera il secondo, comunque l'idea è buona e originale. Voto: 7,5
-Il quinto episodio è davvero interessante anche questo, la trama non è molto complessa eppure cattura l'attenzione davvero bene. Voto: 7,5

La media è di 6,5, ma aggiungo mezzo punto per l'idea originale, per la storiellina del bambino che legge il fumetto di Creepshow e per il "tono ascendente" degli episodi.

Un altro film horror ad episodi firmato questa volta Romero.
Diciamo che è un buon film, la prima volta che l'avevo visto mi era piaciuto di più, ora un pò meno, ma il risultato è positivo lo stesso.
La prima storia non è un granchè, in alcuni tratti sembra quasi stupida e comica diciamo, un risalto simpatico sui morti viventi da parte del regista, la scena finale lo salva dall'insufficienza, voto 6.
La seconda storia negativa al massimo, brutta banale e scontata, con un interpetazione bruttissima da parte di Stephen king, voto 5.
La terza storia prende un piega certamente migliore delle prime due, una storia molto cattiva e abbastanza inquietante, una vendetta perfetta, voto 7,5.
La quarta storia segue sempre la scia della terza, uno splatter anni 80 molto ironico con fiumi di sangue che scorrono, mi ha fatto ricordare un pò Splatter di Peter Jackson, voto 7,5.
La quinta storia è disgustosa al massimo, difficile da guardare a stomaco pieno, gli insetti sono terribili! mezzo voto in più per il tagico finale, 7.

Tutto sommato un horror positivo, il terzo ed il quarto episodio i migliori, bello anche il finale che si intravede la presenza di Tom Savini.

Non particolarmente esaltante, alcuni episodi sono belli, altri meno... La realizzazione lascia molto a desiderare così come gli attori... Effetti "speciali" quasi comici... 6 per solidarietà

Film "fumettoso" tutto sommato divertente e godibile.
Un film anni 80 e questo ci piace!

Cavolate per ragazzini con la passione per il brivido.
Episodi poco interessanti, il migliore secondo me è quello della cassa, ma nulla che possa veramente essere degno di attenzione ed attrattiva.
Un prodotto ludico di scarsa presa.

I primi due episodi non sono granchè, il terzo è quello riuscito meglio, il quarto è orrido e sinistro, l'ultimo è mediocre. Se ne poteva fare a meno. Un horror non riuscito.

L'idea di base è molto carina,anche se le prime due storielle risultano troppo demenziali e noiose.i migliori episodi sono il terzo e l'ultimo.tutto sommato carino.

Film ad episodi ampiamente sopravvalutato diretto dal grande Romero. L'obiettivo principale è quello di divertire e al tempo stesso di incutere terrore. Ebbene, non funziona in nessuno dei due campi. Oltre alle qualità tecniche del film decisamente scarse, le storie non hanno un briciolo di tensione e quel che è peggio è che sono noiose (molto noiose) e poco originali. Difficile dire quale sia il più brutto tra gli episodi, diciamo che raggiunge una sufficienza stiracchiatissima solo quello con Leslie Nielsen, l'unico che suscita un pò di interesse. Ma non basta. Per quanto riguarda gli intermezzi disegnati, carini ma nulla più. Preferisco in ogni caso vedere Carpenter in carne ed ossa in Body Bags.
E' una cosa che ho sempre pensato, che Romero, a parte la stupenda trilogia dei morti viventi (perchè il quarto per me non esiste) è stato un regista molto altalenante ed è riuscito a fare veramente poco altro di bello e incisivo (si salvano La Città Verrà Distrutta All'Alba e Due Occhi Diabolici). Questo ne è un chiaro esempio.
Una vera delusione. 5 solo perchè è Romero

- Primo ep. 3: il peggiore sotto tutti i punti di vista, dalla storia ai terribili effetti speciali;

- Secondo ep. 6: carina la'idea, ma pessimi King e il make-up;

- Terzo ep. 6,5: bella l'idea, il più angosciante e meglio recitato;

- Quarto ep. 7: il più splatter e grottesco;

- Quinto ep. 7,5: il più originale e meglio girato;

Mezzo punto in più per l'idea complessiva del fumetto.

Un piccolo capolavoro "horror" diviso in vari episodi che non rimembro bene tutt'oggi, cmq ricordo che mi ero assai divertito a guardarlo !!!

riuscito...riusciti!

Per gli amanti degli horror è davvero una perla...!
Inquietante al punto giusto, soprattt la storia degli scarafaggi.

horror strutturato in 5 episodi cui fa da filo conduttore,nonchè narratore,un personaggio dei fumetti.
il primo non è un gran che,trama non originale e make up zombesco irrisorio;voto:5
il secondo è il peggiore dei 5,trama carina e curiosa recitazione di king(pessima però)make up ancora una volta terribile;voto:2
il terzo si distacca dagli altri ed ha una trama originale e una buona recitazione;voto:6.5
il quarto è molto carino e la storia non è male,make up più che irrisorio;voto:6.5
il quinto ha degli effetti speciali abbastanza ben curati ed una storia originale;voto:6.5
la media finale so che non da 6 però voglio premiare george a.romero per l'originalità del film.

per appassionati del genere.

SPOILER

Ho ancora (come tante e in buono stato) la VHS....

Io l'ultimo episodio lo ricordo ancora molto chiaramente. E anche quello del mostro.

Da avere... sto film...

Trascurabile

Come Bava e Corman anche George Romero firma un divertente horror ad episodi con questo "Creepshow". Decisamente il regista non raggiunge il livello dei suoi illustri predecessori ma realizza un film che non si prende mai sul serio e con l'aiuto di S. King (che interpreta uno degli episodi) trasporta letteralmente su schermo questi famosi fumetti horror anni cinquanta. Presenti tanti volti noti del cinema horror del periodo.

Episodio 1: Romero sperimenta in maniera ironica la sua fissazione sui morti viventi realizzando un corto simpatico e cattivo ma anche molto noioso e banale. C'è Ed Harris. Voto 5.
Episodio 2: Sicuramente il peggiore, noioso, stupido e con uno Stephen King pessimo. Voto 4.
Episodio 3: La storia di una vendetta, un episodio molto cattivo e piuttosto inquietante con un memorabile Leslie Nielsen. Voto 7.
Episodio 4: Questo è un grande episodio, ricco della tipica ironia anni ottanta, molto splatter e con un idea di partenza molto buona. E' indimenticabile, poi c'è la splendida Adrienne Barbeau. Voto 8.
Episodio 5: Il migliore insieme al quarto episodio. Devastante e sconvolgente, difficile da seguire e impossibile da cancellare. Voto 8.

Aggiungo mezzo voto per i siparietti con protagonista il figlio di King, dove si vede anche Tom Savini, e per il simpatico finale. 7 in totale, ci si diverte.

molto divertente, anche King lo è nei panni del contadino alle prese con la sostanza aliena, alla fine Romero non delude mai

Simpatico lavoretto del maestro Romero, che questa volta ci offre 5 corti raccontati dallo zio Creep.
La scelta di legare i corti e presentarli come fumetti è stata rischiosa, ma di grande effetto. Tutto il film va letto in chiave ironica, senza prenderlo troppo sul serio.

1° episodio: Di sicuro quello di meno effetto, per la scarsa interpretazione e la storia banalotta. 5
2° episodio: Qui troviamo uno spensierato King nei panni di un "deficente" ritardato. Moltro simpatico, cattivo e ironico è riuscito ha lasciarmi un po' di angoscia e simpatia. 7
3° episodio: Simpatico e scoinvolgente questo episodio, dove possiamo ammirare un ironico e fresco Nielsen.
Buonea la tortura e abbastanza angosciante e ben fatto. 6.5
4° espisodio: Un po' noiosetto in alcuni momenti , ma terribilmente ironico e geniale.
Buonissima la storiella e gli effetti splatters anni '80.
Buona l'interpretazione e tutto sommato godibile. 7
5° episodio: Il migliore dei cinque corti.
Bellissima l'idea dello scarafaggio che si può infilare dove vuole e anche il luogo che sembra così igenico e pulito può rivelarsi dannoso.
Secondo me il migliore sotto qualunque aspetto, da quello gore a quello riflessivo. 8
Aggiungiamo la grande maestri del regista e qualche nota di colore credo che si meriti il 7 bbondante.
Inaspettato.

Tornando indietro negli anni di sicuro avrei messo un voto più alto, ma l'età per queste pellicole si fa sentire.
Comunque un mezzo punto in più per l'episodio finale; l'unico che ancora oggi riesce a farmi un certo effetto

SPOILER

Graziosa idea da due geni dell'horror, episodi ispirati ai famosi fumetti di Creepshow.

Primo episodio:
niente di che, da segnalare un Ed Harris molto giovane che faceva già intravedere la sua classe. 6

Secondo episodio:
il più brutto, King fantoziano. 4

Terzo episodio:
Notevole. Tremendo Leslie Nielsen! 7

Quarto episodio:
Sufficiente, forse anche troppo lungo. 5

Quinto episodio:
Il migliore, significativo sotto certi aspetti. 8

Buon film horror ad episodi che si ispira ai fumetti "EC Comics", ottimo cast ( Leslie Nielsen, Ed Harris, Stephen King, Tom Savini ecc) e soprattutto c'è George Romero come regista. Buoni e un pò bizzarri episodi che mischiano horror, ironia e intermezzi animati.... Primo episodio 5 (Simpatico il finale, ma l'episodio in generale è un pò noiosetto) Secondo episodio 6 (Simpatico ma un pò scemotto episodio con Stephen King dove fà un semplice, ma ingenuo contadino, che pian piano si trasforma in una pianta aliena) Terzo episodio 7 ( bello ed inquietante episodio, con un inedito Leslie Nielsen) Quarto episodio 7,5 ( buono e ben strutturato episodio, mi è piaciuto) Quinto episodio 8 ( il più bello di tutti; originale episodio incentrato su una invasione di scarafaggi in casa di un tirchio e bastardo milionario, bellissima la scena finale) Voto globale 7,5

Tante idee davvero carine, ma mal sviluppate. L'episodio dell'invasione delle blatte è sicuramente il migliore.

Primo episodio: 5
Secondo episodio: 6,5
Terzo episodio: 7 Mai visto Leslie Nielsen così bastardo.
Quarto episodio: 6
Quinto episodio: 6,5
In definitiva qualche buona idea ma nulla di eccezionale.

Horror ad episodi, fatto con mestiere da Romero... senza eccellere è comunque un film che si lascia vedere con piacere

Se avessi avuto 15 anni di meno
mi avrebbe entusiasmato, purtroppo non è così.

Queste storielle sono al limite del patetico a mio avviso
non hanno risvolti nessun tipo se non quelli di far sbadigliare
chi li guarda... Episodi che durano 30 minuti quando ne potrebbero
durare solo 5... E' questo che mi fa alterare...

Il 4 va solo per il cameo finale di Savini
se no sarebbe stato anche solo un buon 3

la sufficienza per alcune delle storielle... ma non eccessivamente bello... carino, mi aspettavo molto peggio!

Una simpatica raccolta di storielle horror piena di volti noti al cinema horror tra cui Adrienne Barbeau, Gaylen Ross, Tom Savini, Stephen King e Ed Harris.
I primi due episodi sono davvero brutti, (Stephen King poi è davvero incapace), gli altri tre invece non sono affatto male, soprattutto gli ultimi due.
A suo modo, un piccolo cult.

un bel film. me lo immaginavo più truculento, ma ci si deve accontentare. questo non può essere definito un capolavoro del brivido perchè non è un horro puro. è un mix. gradevole fra senso dell'umore e una spruzzo di sangue CONCENTRATO!!!! di marca GEORGE A. ROMERO.

p.s. il film non si merita scritto nella locandina STEPHEN KING E GEORGE ROMERO PRESENTANO UNA NUOVA DIMENSIONE DELL'ORRORE.
ora non esageriamo. vabbè che il sangue è concentrato ma non diamoci all'uforia!!!

Ottimi episodi...mi piace molto vedere questi film divisi in episodi, un pò stile "body bags" di Carpenter.
Ma veniamo al film : il primo episodio è un pò noiosetto, non incuriosisce ne tiene incollato lo spettatore voto 5
Il secondo episodio invece riguarda la storia di un contadino bifolco alle prese con un frammento di "meteorite", è comicissimo! voto 6
Il terzo episodio cambia le carte in tavola, noto con sorpresa l'attore Leslie Nielsen che interpreta il ruolo del marito tradito, ottima la sua interpretazione e l'episodio è sicuramente migliore degli altri due. Voto 7
L'ultimo episodio è quello che ho apprezzato di più, la scena comica del marito che non ne può più della moglie e addirittura sogna di ucciderla in diversi momenti ma alla fine mette in pratica un piano diabolico...La moglie è troppo forte, una burina in persona! Voto 8

Buon film horror d'antologia sorretto da bravi interpreti (Leslie Nielsen su tutti) e episodi horror comici

Primo episodio: noioso e per nulla accattivante, a parte il finale grottesco

Secondo episodo:buffo e angosciante, Stephen King ci regala un interpretazione stralunata e comica

Terzo episodio:batte tutti per ironia e cinismo, Nielsen è strepitoso in un insolito ruolo da antagonista

Quarto episodio:carino, ma poteva essere un po' più corto

SPOILER

Quinto episodio:il più raccapricciante, chiude il film ottimamente

Nel complesso si tratta di un ottimo prodotto, una perla del suo genere, capace di farvi rivivere i veri brividi di una volta

Cinque episodi la cui regia è firmata da Romero, che dovrebbe essere una garanzia per l'horror, e la cui sceneggiatura, ispirata ai fumetti anni '50, è firmata da King. Il risultato è piuttosto deludente. I primi due episodi sono orrendi e adirittura noiosi nonostante la breve durata, a dire il vero è solo dal quarto che il prodotto prende una piega decente; quando l'ironia cattiva è ben sottolineata e la storia riesce a coinvolgere senza sbadigli.
Mi aspettavo molto di più.

Abbastanza carino, il film è un horror alla cui base vi è una piacevole ironia, e che si lascia apprezzare sicuramente più del suo seguito. Ho gradito gli episodi del mostro chiuso in cassa e dei due amanti.

SPOILER

Il primo episodio fa più ridere che altro...e mi sorprende che il "padre" degli Zombi faccia risorgere dalla tomba uno cosi ridicolo...
il secondo episodio viene visto per la curiosità di vedere la prova d'attore del famoso scrittore Stephen King,lui niente male,la storia non ha molto senso ma la sequenza finale non è male...
Il terzo episodio porta un altra sorpresa,il famoso attore comico Leslie Nielsen che fa la parte del sadico marito geloso...a mio avviso l'episodio migliore!
Poi arriva l'episodio piu lungo dei cinque ma la storia non sorprende e la routine degli omicidi stanca un po anche perche non sorretta da grandi effetti speciali!
L'ultimo episodio fa abbastanza ribrezzo soprattutto a chi non ama quelle "innocenti" creaturine...carino anche questo episodio...
complessivamente un'opera abbastanza mediocre!

5 episodi ispirati ai fumetti e.c. comics degli anni ’50: 4 fanno ******, uno è abbastanza carino (l'ultimo).
Decisamente troppo poco.

sono finalmente riuscito a vedere gli episodi che mi mancavano..ovvero il n°1 e il n°2!!primo episodio niente di che,non mi è piaciuto;secondo episodio originale e piuttosto strambo,meglio del primo;terzo episodio il mio preferito con leslie nielsen nei panni del duro,bello;quarto episodio discreto,non un granchè;ultimo episodio lievemente sotto al terzo ma cmq godibile,il protagonista merita ciò che gli succede..giudizio finale più che sufficiente,romero effettivamente è un genio e la sua immaginazione è davvero fenomenale!!da vedere..

Gustoso b-movie a puntate del re dei morti viventi George A. Romero.

Episodio uno: 5 (un inizio alquanto deludente)
Episodio due: 4- (noioso e inutile)
Episodio tre: 7+ (piacevole intrattenimento, ma nulla di più)
Episodio quattro: 8,5 (eccellente mix di ironia e tensione)
Episodio cinque: 8 (terribilmente inquietante l'invasione degli scarafaggi!)
Voto complessivo: 7

Consiglio: Saltate i primi due!

L'omaggio di Romero ai fumetti della EC Comics di grande successo negli anni 40-50 e poi, complice una imponente campagna diffamatoria, costretti a chiudere i battenti. Dalle sue ceneri nascerà poi Mad Magazine.
Ottimi specialmente gli ultimi due episodi, ma anche negli altri è ben presente quella miscela di orrore e umorismo macabro tipico dei fumetti di quella testata. Ben curata anche la confezione del film, con degli accenni cromatici della fotografia che ricordano molto il Suspiria di Dario Argento.

Veramente interessante, belli tutti e 4 gli episodi, quello che mi è piaciuto di più è il terzo, interpretato da Leslie Nielsen.

Nel suo genere è ottimo!!!
Se non vi piace l'horror splatter-demenziale non lo guardate (e soprattutto non lo votate)!
Per gli amanti del genere è sicuramente un divertimento in crescendo...
VILLISSIMO!!!

Horror a episodi che può vantare la sceneggiatura di King (anche protagonista), la regia di Romero e gli effetti speciali di Tom Savini (che si regala anche un piccolo cameo)… Film tutto costruito in un crescendo a partire dal primo blando episodio fino ad arrivare al notevole quinto, certo il risultato finale è (come spesso capita in operazioni del genere) altalenate, ma la corposa dose di ironia rende il prodotto divertente ed avvincente…
Bella l’idea alla base del primo episodio che però è un po’ sciatto e finisce per risultare abbastanza inutile; simpatico il secondo (con Stephen King protagonista) che però fondamentalmente non mostra nulla di innovativo e nulla di veramente imperdibile; buono il terzo episodio di doppia vendetta con un bravissimo Leslie Nielsen; bello il quarto con un perfetto plot narrativo incentrato anche questo sulla vendetta; molto bello, disturbante e fastidioso il quinto girato in una sola location e con un solo attore e un numero mostruoso di scarafaggi…
Romero opta volutamente per uno stile a metà tra il cinematografico e il fumettistico e malgrado alcune trovate più che ottime a tratti si nota chiaramente la matrice trash alla base del prodotto… Comunque da consigliare a tutti gli appassionati di horror perché a conti fatti tranne il primo episodio tutti gli altri sono meritevoli di almeno una visione…

Primo episodio: 3
Secondo episodio: 5 1/2
Terzo episodio: 6
Quarto episodio: 8 1/2
Quinto episodio: 7 1/2
Cornice: 6

Gli ultimi due episodi bisogna vederli!

fumettone horror divertente con alcune buone trovate. nel suo genere indubbiamente riuscito

Dedicato ad un pubblico inferiore ai 14

non entusiasmante, episodi alquanto soporiferi e mediocri nel loro insieme... pensavo fosse qualcosa di più "alto" dato il nome del regista...

film spezzettato ad episodi che così rende assente la continuità, sbriciolandosi in storielle da quattro soldi!

sicuramente romero ha fatto molto di meglio, i primi quattro episodi sono molto mediocri, ma l ultimo è una chicca....

Tipico horror anni '80 con effetti splatter e ironia che circola abbondantemente nel film, ma con una novità: un horror a 5 episodi.
Il primo diciamo che è bruttino, la storia è raccontata male e gli attori sono penosi. Solo la scena finale vale un 5/10.
Il secondo, con un Stephen King molto simile ad Ash di Evil Dead, è addirittura più brutto. Effetti speciali simpatici. 4/10.
Il terzo è il migliore. Il protagonista è un famoso comico, qui volutamente nella parte del cattivo. Sebbene sia il più ironico degli episodi, per è stata disturbante la scena della spiaggia. 8/10.
Anche il quarto è molto carino, gli effetti speciali sono volutamente ironici e a mò di fumetto, in più c'è una protagonista Adrienne Barbeau in forma. 7/10.
Il quinto, invece è carino, la storia non è banale come le altre, lo è di più!! 6/10.
Comunque non il miglior film tratto da Stephen King.

John.

Lo vidi tantissimo tempo fa, tra gli episodi soltanto l'ultimo non mi è sembrato granchè

L'ho visto da parecchio cmq carino

5 episodi a metà strada tra l'horror un pochino trash e la commedia nera, diretti con leggerezza e disimpegno (così come richiesto dal progetto di base d'altro canto) dal nostro George A. Romero. Un film che rieccheggia con ironia alle storie a fumetti degli anni 60-70, conservandone lo spirito originale.
Stephen King si ritaglia la figura di un contadino un pò tontarello che si imbatte in un meteorite caduto nel suo campo. E' decisamente l'episodio più divertente (e King si rivela un attore molto spiritoso). Le altre sequenze si vedono e rivedono con piacere.

La prima volta che l'ho visto da bambino sono rimasto traumatizzato dall'ultima storia (quella degli scarafaggi). L'ho rivista un paio di anni fa e mi ha traumatizzato di nuovo..A mio parere è la migliore del film: il contrasto tra l'appartamento totalmente bianco e lindo che sembra impenetrabile e questi scarafaggi enormi è veramente d'effetto.
Il resto del film ha qualche scena carina (come la tortura della marea e la sempre apprezzata presenza di Leslie Nielsen) ma è un film da ragazzini, compresa la voce dello zio Creepy tra una storia e l'altra..

piccolo divertissmant romeriano, divertente e molto gustoso a tratti, soprattutto per chi ama l'ironia nel'horror. il primo episodio è il più debole, simpatico il secondo con un bravissimo Stephen King nella parte del tonto, buono il terzo montato dallo stesso romero e ottimi gli ultimi due, soprattutto l'ultimo, dove i protagonisti sono migliaia di scarafaggi carnivori.
forse avrei evitato la voce di Zio Creepy come commento di sottofondo alla fine di ogni storia, ma il risultato è comunque buono.

a proposito, oltre al citato leslie nielsen sono presenti anche un giovane Ed Harris, nel primo episodio, e Tom Savini in versione netturbino.

...voglio anche io il meteorite della marijuana...
è un fumetto, questo film, molto essenziale senza e sintetico...
gli episodi vanno migliorando di qualità con l'evolvere del film e preferisco valutarli separatamente:
1°episodio: 4 tonto
2°episodio: 5,5
3°episodio: 6,5
4°episodio: 8,5 il migliore secondo me
5°episodio: 8 ma che schifo

gustosissimo horror a episodi.

È la prima volta ke guardo dei cortometraggi horror… Mi sono piaciuti molto. Creepshow, che sono quelle famose storielle raccontate dallo zio Tibia, sono tutti racconti molto grandguignoleschi ma allo stesso tempo divertenti. Sinceramente ho apprezzato questo film di Gorge Romero molto + dei suoi film sugli zombie, effettivamente Creepshow è sottovalutato. A me gli zombie piacciono poco.
Stephen King perfetto nella parte del tonto. Ma forse è +bravo a scrivere ke recitare…

Carino questo film, con una regia in alcuni punti ottima (episodio 2 su tutti) e con un umorismo che serpeggia praticamente in tutti gli episodi (episodio 4 su tutti). In ordine dal migliore al "peggiore": episodio 3, 2, 5, 1 e 4.

SPOILER

Non mi hanno entusiasmato questi 5 cortometraggi .Poco horror.
Diciamo che per la serie "film a storie multiple" ,ho preferito body bags.

Gran bel horror destinato a diventare cult di genere; forse, dopo la trilogia degli zombi, il miglior lavoro di Romero.
Ispirato ai fumetti horror americani del primo dopoguerra, in modo originale e ben congegnato intrattiene per l'arco di 5 episodi fra tensione, qualche salto sulla sedia ed un tocco di ironia e humor in maniera eccellente.
Da non perdere!

Questo è un film ARTISTICO pieno di citazioni e umorismo.
Uno dei film più interessanti di Romero.