gli anni in tasca regia di Francois Truffaut Francia 1976
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gli anni in tasca (1976)

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locandina del film GLI ANNI IN TASCA

Titolo Originale: L'ARGENT DE POCHE

RegiaFrancois Truffaut

InterpretiNicole Felix, Chantal Mercier, Jean-François Stévenin

Durata: h 1.44
NazionalitàFrancia 1976
Generecommedia
Al cinema nell'Aprile 1976

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Trama del film Gli anni in tasca

Protagonisti sono alcuni ragazzini, colti da Truffaut nel passaggio dall'infanzia all'adolescenza. Uno di loro si invaghisce della madre di un compagno e le manda dei fiori, che lei crederà inviati dal padre del ragazzo. Al cinema avvengono i primi flirt e la colonia estiva porterà finalmente l'amore.

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Voto Visitatori:   7,83 / 10 (12 voti)7,83Grafico
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Voti e commenti su Gli anni in tasca, 12 opinioni inserite

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  Pagina di 1  

topsecret  @  09/10/2016 14:33:09
   7 / 10
L'infanzia vista da Truffaut.
Film delicato, ben costruito e ben diretto, capace di mostrare una realtà giovanile ancora attuale nonostante il tempo passato.
Buona anche l'interpretazione dei piccoli attori che rende tutto interessante e coinvolgente.

Goldust  @  19/01/2015 12:31:11
   8 / 10
Il tatto di Truffaut nell'affrontare temi delicati e a lui cari come l'infanzia è merce rara nella storia del cinema e tornando sull'argomento dopo I 400 colpi ed il Ragazzo Selvaggio il regista riesce a sottolineare in maniera inequivocabile la distanza di vedute e l'incomunicabilità di fondo che separa adulti e bambini, schierandosi apertamente con i secondi. Si spiega così il tono leggiadro e affettuoso che avvolge i fatti narrati, dagli amori innocenti sbocciati tra i banchi di scuola alla scena del bimbo che cade dalla finestra

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Irresistibile la scena del cinema in cui un ragazzino intraprendente conquista ben due coetanee! Un esempio di stile e di classe, un piccolo grande film irrinunciabile nella filmografia del regista.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Freddy Krueger  @  27/05/2014 18:59:42
   8½ / 10
Ma quanto è magnifico Truffaut. Solo lui con i 400 colpi, Il ragazzo selvaggio e poi con L'argent de Poche è capace di trasmettere in un film l'età delle grandi emozioni, delle scoperte, dell'affetto, delle ingiustizie... l'età dell'infanzia. Una troupe di splendidi ragazzini, uno script che riprende vari piccoli protagonisti, e cinepresa in Panavision: in realtà non è così semplice, eppure è venuto un gran film. Memorabile, oserei dire, soprattutto sono da ricordare: la scena del bambino al nono piano, la ragazzina che grida "Ho fame!" al megafono, e lo splendido monologo del professore, che più che ai ragazzi è rivolto agli spettatori.
Tanta simpatia, tanta voglia di girare e tanta passione per l'infanzia. Chapeau.

Invia una mail all'autore del commento OpheliaQueen  @  04/02/2013 08:37:13
   7 / 10
Vincente la potenza e genialità dei bambini in opposizione alla mediocrità dell'arida comunicazione degli adulti medio borghesi!

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento emans  @  03/12/2011 20:03:29
   7 / 10
Ancora una volta Truffaut si occupa del Mondo dell'infanzia raccontando stavolta piu' storie che si vanno a concatenare con il tempo...
Tra il ragazzo che si innamora della Madre di un compagno a quello che subisce sorprusi,dalla piccola abbandonata in casa senza mangiare a due fratellini ladruncoli!
Ricco di tensione l'episodio del piccolo Gregory che regala un finale sorprendente.
La visione risulta piacevole ma non possiamo certo considerarlo uno dei migliori del regista Francese per la sua semplicita' narrativa...

Gruppo COLLABORATORI Terry Malloy  @  06/06/2011 23:07:51
   5 / 10
Io penso che alcuni abbiano visto un altro film.
E ovviamente voglio pensare che Truffaut, il regista di Jules e Jim e de I 400 Colpi e della saga di Antoine Doinel, capolavori imprescindibili della storia del Cinema, non sia stato dietro alla macchina da presa e alla sceneggiatura. Magari ha diretto questa ****** per un qualche figlio o nipotino che voleva guardare un film sui bambini fatti dallo zio o dal papà, un film da maestrino, in cui si insegna la bella morale della vita.
Patetici i personaggi, e i bambini. L'unica scena forte è quella in cui Gregory cade, ma anche lì la chiusa, ovvero il discorso fra il maestro e la moglie, è di un banale che fa piangere. Potrei essere anche più cattivo, ma qualche stralcio è ancora passabile. Atroce la storia del ragazzo selvaggio, picchiato dalla madre (e dalla nonna???) e tutto ciò che ne segue.
Tempo perso.

cassano8555  @  05/12/2010 04:15:32
   9 / 10
uno sguardo alla vita dei bambini, ai loro giochi, alle loro esigenze, ai loro problemi. splendido ritratto di francois truffaut che si dimostra attento a una tematica difficilissima da trattare, ma il regista lo fa con grande profondità d'animo. da vedere...

Gruppo COLLABORATORI bungle77  @  10/01/2009 11:32:34
   7½ / 10
un truffaut didascalicoi..si limita a svolgere diligentemente il compitino... film nel complesso piacevole, abbastanza banale il discorso finale del maestro

quaker  @  19/06/2007 22:39:40
   9 / 10
E' stata veramente una bella esperienza: Truffaut sa essere magico con mezzi modesti, con cose semplici, prendendo bambini autentici, e i cittadini di un piccolo centro della Francia, e raccontando le loro vite con una freschezza, una spontaneità che fanno scorrere questo film come pochi altri.
E' un intreccio di storie "compiute" per quanto brevi, qualcuna delicata e dolcissima, qualche altra tragica, ed insieme un vero e proprio trattato di pedagogia. Vero piccolo non molto noto gioiello di un Maestro troppo presto scomparso. Il discorso finale del maestro (anche lui non solo di geografia, ma anche di vita) vale da solo tutto il film.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  13/08/2006 21:53:12
   7 / 10
Non il miglior Truffaut, ma comunque un film che riesce mirabilmente a fondere la freschezza giovanile del mondo degli adolescenti con il dramma della crescita e una storia di maltrattamenti e degrado.
Personalmente trovo la sua poetica alquanto furba e preconfenzionata, come se l'autore si fosse stancato di raccontare certe realtà.
Memorabile comunque l'SOS della bambina di un condominio al vicinato, lasciata a casa da sola, perfidamente conscia - si direbbe - dell'influenza che esercita una bambina della sua età davanti alle cosiddette "richiesta di attenzioni" e stimolanti bugie

benzo24  @  25/07/2006 18:12:55
   10 / 10
divertente e commovente, poetico e sincero. il più bel film sul mondo dell'infanzia.

mago di segrate  @  20/04/2006 19:20:55
   9 / 10
un grande film: MAGICO

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