il giovane hitler (2003)

Ricostruzione storica a livello scenico degna di nota tra esterni e interni, romanzamento dei fatti molto adatti alla scelta narrativa scelta. Tre ore di film, due parti divise per la televisione, che potevamo benissimo finire sul grande schermo. Parte fondamentale è il cast: in primis Robert Carlyle con la sua verve interpretativa perfettamente adatta nel mettere sulla scena Hitler con la sua ascesa, vengono poi altre ottime scelte come Peter Stormare, Matthew Modine, Liev Schreiber, Jena Malone, il mitico Peter O'Toole e un'inaspettata Julianna Margulies. Davvero un film senza pietà nel descrivere la sua storia.

Veramente ottimo. Molte parti utili a fini didattici

Una ricostruzione storica accurata, fedele e attenta, diretta benissimo e altrettanto interpretata da tutti; magistrale Carlyle, roba da Oscar a mio avviso.

Il titolo è un po' ingannevole, in quanto con "giovane" mi aspetto gli anni dell'infanzia e della formazione, relegati invece alla primissima manciata di minuti con uno stile simil trailer per lasciare subito spazio agli eventi successivi, dalla Prima Guerra Mondiale alla presa del potere di Hitler (il quale quindi aveva dai 25-30 anni ai 45, non proprio "giovane").

Lo stampo televisivo è palese ma non disturba, e anzi uno dei pregi del film è la grande scorrevolezza e chiarezza negli avvenimenti, nonostante le 3 ore di durata non ci sono momenti di particolare stanca come ci si potrebbe aspettare visto anche l'argomento. Per essere un film tv si avvale anche di una manciata di attori di caratura internazionale, tra i quali ovviamente spicca Carlyle molto a suo agio in un ruolo adatto a lui.

Un film per tutti, che vista la fruibilità può essere facilmente visionato anche da ragazzi in età scolastica.

Film per la tv molto accurato e interpretato molto bene (soprattutto Carlyle), avesse avuto un taglio cinematografico sarebbe stato a mio parere più suggestivo.

Prodotto televiso e non destinato al grande schermo anche se potrebbe benissimo essere il contrario ..
Riproduzione fedelissima di tutti gli eventi dalla nascita del Furher sino alla presa totale del Reich .
Grandissima prova di Carlyle freddo e emotivamente instabile come Hitler,non regala un sorriso,è ossessionato dall'odio e dalla politica,l'unico momento di empatia ce l'ha con la nipote Geli...
Bene anche il grande cast di supporto con la Margulies,Schreiber un ottimo Modine e un sempre grande O'Toole.

Un film TV interessante perché ci mostra gioventù ed ascesa al potere di Adolf Hitler.
Va guardato in due volte perché 3 ore non sono poche visto il tipo di film (non è sicuramente uno "Scarface") ma se visto con il giusto interesse risulta soddisfacente per conoscere in profondità questo controverso personaggio storico.
Dal punto di vista tecnico il film è nella media, la ricostruzione scenografica è buona così come il reparto costumi e la fotografia.
Quello che salta però all'occhio è la grandissima prova di Robert Carlyle (secondo solo a Bruno Ganz) il quale riesce ad assomigliare fisicamente al Fuhrer ma che sopratutto lo incarna molto bene in movenze ed espressività...una interpretazione sentita e molto emotiva che mette in luce le manie di grandezza, la fragilità umana, le morbosità e sopratutto le capacità oratorie di Hitler.
Il cast di contorno è anch'esso di alto livello con Peter Stormare, Liev Schreiber, Matthew Modine, Peter O'Toole, Julianna Margulies e Jena Malone nei panni della povera nipote!

La fase dell'infanzia e prima giovinezza è solo accennata con un montaggio riassuntivo...dopo una serie di smacchi subiti e povertà arriva la fase militare della Prima Guerra Mondiale che forgerà l'animo patriottico di zio Adolfo. Da qui una escalation (non proprio rapita ed indolore visto che si fece pure del carcere) che dagli anni 20 lo portò ai massimi livelli del Reich.
Questa è storia e di quella che a scuola insegnano solo in parte, chiunque abbia un minimo interesse nell' approfondire questo argomento deve vedere questa buona pellicola.

Miniserie che davano tempo fa su rete 4. Il taglio ovviamente è televisivo ma senza eccessivi romanzamenti la storia offre un'ottima ricostruzione sulla vita di Hitler prima dell'ascesa al potere. Bravissimo Carlyle (il Begbie di Trainspotting) nel ruolo principale.

Il taglio televisivo formato famiglia è palese, ma la ricostruzione degli eventi è pertinente e accurata, certo non osa e non approfondisce dove dovrebbe ma cmq si lascia guardare.
Bravo, come sempre Caryle.

Il voto è tutto per Robert Carlyle. Il film poi è abbastanza scorrevole anche se mi sarei aspettato un approfondimento sull'infanzia e adolescenza per analizzarne la progressiva follia o "necrofilia" per dirla alla Fromm. Ma va bene , per essere un film per la televisione è di buona qualità.

Ottima pellicola, che ha il suo punto di forza nella ricostruzione e nel contesto storico, molto curati e ben fatti; certo, a voler essere pignoli qualche piccola imprecisione è presente, ma non tali e tante da inficiare il valore del prodotto.
Anche se più che di imprecisioni sarebbe maggiormente corretto parlare di eventi eccessivamente romanzati per meglio adattarli al contesto cinematografico.



SPOILER

La visione è molto scorrevole, e le tre ore di durata passano via molto velocemente.
Degna di nota è l'interpretazione di Carlyle.
Da vedere.

sicuramente non male per essere un film di stampo telivisivo!! grande Carlyle

Visto qualche anno fa su Rete 4 in due parti. Poggia molto sull'interpretazione di Carlyle, molto bravo a non banalizzare il personaggio. Il taglio è molto televisivo, ma occorre dire che il livello qualitativo è più che dignitoso ed offre scenograficamente una buona ricostruzione storica.