incantation (2022)

Peccato per la sceneggiatura non ottimale e spesso confusa in cui molte cose sono buttate li.
A livello tematico e visivo il film funziona piuttosto bene con atmosfere da brividi, tensione e qualche momento di terrore.
Le location sono ottimali come la fotografia...ne risulta che le sequenze nel villaggio e nel tunnel (come detto praticamente da tutti) sono davvero degne dei migliori horror ed incarnano l'anima di certi videogiochi survival horror!

Il found footage è un genere che è stato abusato nell'horro per molti anni, ma adesso negli ultimi si è in qualche modo ridimensionato. Incantation è basato sul found footage pur non disdegnando punti di vista "impossibili" per il genere e per chi ha un occhio più attento. Senza dubbio crea in qualche momento un po' di confusione, però il film nel complesso è ben confezionato e lo dimostra in diverse sequenze dove il senso di minaccia e la tensione ci sono e non mancano di efficacia. Basta pensare all'origine della maledizione nel contesto del tempio che si rivela una ottima location adatta allo scopo. Inoltre la narrazione scorre piuttosto fluida districandosi bene, grazie ad un buon montaggio, sui due piani temporali su cui è basato il film. Un buon prodotto che denota una buona padronanza del mestiere e sa regalare diversi momenti di tensione.

A metà tra il found footage e la classica formula della possessione, INCANTATION è un horror che esibisce una certa atmosfera suggestiva, tra il mistico e il paranormale, capace di interessare in maniera discreta. Anche a fronte di una regia capace, un cast valido e delle ambientazioni riuscite, nonostante una certa ripetitività della storia raccontata e una evidente dilatazione di alcune scene nei momenti chiave.
Non un capolavoro tra gli horror asiatici ma un garbato prodotto ludico discreto, dotato di una storia interessante, anche se non originale, e alcuni jumpscares ben assestati.