kamikazen - ultima notte a milano (1987)

Il più bel cult di tutti i lavori di Salvatores, quando ancora era un illustre sconosciuto e aveva diretto solo alcune pellicole sperimentali-musicali. Un divertentissimo film corale (ma Paolo Rossi ne diviene presto protagonista assoluto) quasi da tutto in una notte, dove contano di più i personaggi e gli ambienti che la storia. Bel cast di cabarettisti-attori che diverranno famosi in seguito. Bella l'ambientazione in una Milano resa rovente dal clima torrido estivo

L'esordio di Gabriele Salvadores è un tuffo in un mondo punk tutto italiano, fatto di gente senza lavoro e senza prospettive concrete, un mondo dove si suda, dove è tutto sporco, dove ci si droga e dove si utilizzano le auto scassate.
I suoi personaggi sono dei comici che vivono alla giornata e la sceneggiatura è un susseguirsi di fatti piuttosto fine a sé stessi.
Insomma l'esordio di Salvadores è un film che se non fosse una commedia, anche piuttosto divertente, lo si potrebbe additare come un film indipendente, un film d'autore.
KAMIKAZEN ha un tipo di slang ed un modo di far parlare i suoi personaggi che è molto particolare. I tempi comici sono tutti rotti ma in qualche modo funzionano per la loro immediatezza e per la loro naturalezza. Il senso del racconto non è quello classico. Parliamo quindi di un film praticamente post-moderno, che insieme alle successive pellicole del regista aveva letteralmente tutto per rinnovare la commedia all'italiana, compresa l'ironia, concettuale e mai banale anche quella.

Il film non rende giustizia a quel disperato sottobosco fatto di piccoli artisti che cercano di sbarcare il lunario della propria esistenza inseguendo l'occasione artistica della propria vita. C'è qualche riuscita esplosione di grottesco ed una regia già spigliata per il giovane Salvatores, eppure gli eventi che si susseguono in queste afose notti meneghine sono poco interessanti e spesso slegati tra loro, lasciando in bocca un senso di incompiuto difficile da dimenticare. Paolo Rossi gode di un certo spazio e lo sfrutta a dovere, convincendo nella parte dello sbandato travolto dagli eventi; gli altri comici impegnati se la cavano abbastanza, mentre alcuni comprimari sono davvero scarsi ( la moglie di Zappa ad esempio ). Nel complesso è una pellicola poco riuscita, chiusa per di più senza una vera e propria idea.

Commedia minore di Salvadores che parte bene per poi appiattirsi. Sufficiente!

Close your eyes and I'll kiss you... tomorrow I'll miss you.
Splendida commedia improvvisata, un'accozzaglia di progetti speranze e sconfitte.

Semplice commedia considerata un "minore" di Salvatores che puo' contare su di un cast di amici con cui ha gia' lavorato...c'è anche un Abatantuono in un piccolo cameo iniziale.
La storia di un gruppo di comici falliti con una grande opportunita' di lavoro (fornita da una pessima e poco credibile Venier)...
Non è certo un film che faccia riflettere ma che possiamo considerare appena sufficiente per l'affiatamento del cast e il suo spettacolo finale...

Commedia carina che tutto sommato intrattiene. Sicuramente è migliore dei cinepanettoni che ci sono adesso. Per una serata senza pretese.

Io lo ho trovato interessante...

Niente da fare! Mi ha annoiato dall inizio alla fine! Quando io guardo un film comico mi aspetto almeno di sorridere! Non dico che devo farmela sotto dal ridere ma almeno mantenere il sorrisetto ebete in qualche punto! Questo film per tutto il film mi ha fatto due palle di legno!!!

Assurdo... Fin ora tra quelli che ho visto di Salvatores è il peggiore!!!

Per me da evitare...

PS ma in tutto il film cosa c entra la temperatura calda??? CHISSENEFREGA!!!

Lo definirei un comico-dramma alla Salvatores.
Storie di vita vera, qualche risata e un bel finale amaro ma che lascia speranza, come tutti i film del grande Salvatores.
Consigliato.

umoristico ma allo stesso tempo drammatico. giovani comici che già dimostrano la loro bravura! grandi gino e michele!!!

Vista l'altra sera. Lavoro molto confusionario di Salvatores, con una regia non all'altezza e molti, troppi momenti di empasse. Senza dubbio il nostro Gabriele ha fatto di molto meglio. Cast di semi-sconosciuti all'epoca che chi più chi meno farà fortuna nello showbiz

Commedia divertente, a tratti amara. C'è molto di più della trama, c'è una sottile linea di apatia sotto la vena comica. A me è piaciuto molto.

Passo falso di Gabriele Salvaores, con molta probabilità il peggiore del regista partenopeo.
Commediuccia scialba, costellata da dialoghi insipidi e situazioni imbarazzanti.
Forse sarà per i ruoli stessi rivestiti dai personaggi del film, ma in "Kamikazen -ultima notte a Milano- " tutto sembra fuori luogo, inappropriato; dalle scene alle battute degli aspiranti comici, alle interpretazioni degli attori stessi che appaiono costantemente sotto tono:
la mediocrità del gruppo di eterni principianti alla disperata ricerca di fortuna sembra riflettersi materialmente sul cast stesso, inficiando il valore di un prodotto già di per se scadente.