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Decisamente noiosetta la prima parte, ricca di banalità e scene con poco sprint, cresce d'intensità nel finale, proponendo sempre delle dinamiche prive di qualsiasi originalità ma, quantomeno, delicate e più mature. Cast e regia nella norma, il ritmo invece appare un po' lento.
La storia è quella sfruttatissima del loop temporale quindi qui abbiamo solo una variazione sul tema...ma una variazione fatta davvero bene. Una commedia anche leggermente sentimentale allegra e citazionistica dove si parla del Doctor Who o di "Ricomincio da capo", e dove ci sono le solite simpatiche scene ripetute tipiche del rivivere lo stesso giorno all'infinito, tra elementi che sono costanti ed altri che sono variabili. Ma la sceneggiatura è molto più di questi temi semplicistici; tra intelligenti riferimenti di fisica quantistica e multidimensionalità c'è una approfondita riflessione sul senso stesso della vita, sul soffermarci a godere di ogni singolo istante felice, perchè i momenti belli scorrono e non tornano più. E' una storia di formazione sul fare qualcosa per gli altri piuttosto che per noi stessi, che non siamo sempre il centro dell'universo, sul relazionarsi con le persone...quelle che per forza ci lasciamo alle spalle e quelle che incontreremo sul nostro cammino. E' anche un toccante dramma sull'affrontare le avversità che la vita ci pone davanti, e non sfuggirle. I dialoghi scritti alla perfezione (e ben interpretati da bravi attori) riescono a farci addentrare in questa trama più complessa di quello che sembra e Samuels se la cava bene alla regia con degli splendidi piani sequenza. Un piccolo film ma che merita davvero molto.