la notte brava (1959)

Trascinante e realistico, girato e interpretato ottimamente.

Il film parte benissimo, poi invece si perde sempre più fino a diventare inconcludente. Forse troppi personaggi presi e poi buttati senza troppi perchè (Elsa Martinelli e Tomas Milian ad esempio). Insomma non male, ma è un filmnche promette bene ma poi non mantiene. Mezza delusione.

Curatissimo nei protagonisti e nella fotografia (quante belle attrici), la storia racconta di alcuni giovani privi di alcun valore sentimentale, affettivo o morale, solo alla ricerca di una futile libertà e avventura. Molto significativa, a questo proposito, anche la scena finale. Veramente un film fatto bene, molto moderno per essere del 59...

Film che fa riflettere..

Gran film di Bolognini su sceneggiatura di Pasolini.Ottime musiche del grande Piero Piccioni

Specchio della decadenza e la precarietà dei rapporti umani determinato dai soldi che influenza amicizie e collusioni solo di facciata. La notte brava è un inno alla gioia effimera fine a se stessa, passare il tempo fra bagordi senza la costruzione di un futuro. L'importante è vivere il presente, seppur breve. Un film duro e pervaso da un senso di nichilismo poco rassicurante.

ho amanto questo film soprattutto per le atmosfere che riesce a creare tra ozio e ragazzi di vita e per il cast di attori splendidi e bravissimi, bellissima la scena finale che si ricollega all'immagine iniziale

Tutto sommato un dignitosissimo addattamento del celebre racconto di Pasolini ("Ragazzi di vita" in origine, successivamente nella raccolta "Alì dagli occhi azzurri" ha preso il titolo di questo film) e uno dei migliori film di Bolognini. Violento, oscuro, amarissimo, ma privo di compiacimenti, e interpretato da attori davvero memorabili: Terzieff ha un volto affilato come da un rasoio, Milian - al suo esordio d'attore - è bellissimo e convincente, la coppia Interlenghi-Lualdi (marito e moglie all'epoca) è davvero al meglio.
Terribile la sequenza dello stupro e assassinio a una prostituta.
Lo stesso Pasolini (autore, ovvio, della sceneggiatura) compare come interprete