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Un horror tedesco tutto sommato discreto che si ispira (poco) al racconto Il pozzo e il pendolo di Poe e sopratutto ai gotici italiani. Trama semplice e forse anche un pò banalotta a cui fortunatamente il regista riesce ad infondere un certo ritmo che permette di non annoiare,cast più che decente composto da attori tedeschi piuttosto famosi in quegli anni (almeno in patria) e dal sempre bravissimo Christopher Lee. Un lavoro più che soddisfacente,piuttosto curato tecnicamente,merita una visione se vi piace il genere.
Non è certo un capolavoro ma per gli amanti del gotico (come me) è da non perdere: castelli, nebbie, camere di tortura, atmosfere affascinanti, citazioni di classici, Christopher Lee, ecc... Non potevo non apprezzarlo, ma il finale è davvero insulso: come rovinare un film. Ma che avevano finito i soldi?
Sono d' accordo con the gaunt (quì sotto). Ma ho apprezzato molto la fotografia baviana, e le visioni nel bosco sono fantastiche. Finale forse troppo leggero e frettoloso, ma il film nel complesso mi è piaciuto.
Il film non è niente male anche se manca di una certa originalità di fondo, perchè più che a Il pozzo e il pendolo deve molto a la maschera del demonio di Mario Bava citata platealmente all'inizio della pellicola e nella fotografia che riprende lo stile del regista italiano. Malgrado questo però il film si lascia vedere: Christopher Lee dà il giusto carisma al suo personaggio e qualche sequenza come quella del bosco di impiccati e le scenografie degli interni del castello con degli affreschi piuttosto inquietanti, rendono il film piuttosto apprezzabile e tutto sommato più che godibile.