l'urlo e il furore regia di James Franco USA 2014
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locandina del film L'URLO E IL FURORE

Titolo Originale: THE SOUND AND THE FURY

RegiaJames Franco

InterpretiJames Franco, Joey King, Dave Franco, Seth Rogen, Jon Hamm, Keegan Allen, Danny McBride, Ahna O'Reilly, Tim Blake Nelson, Scott Haze, Loretta Devine, Janet Jones, Shana Vonn, Val Lauren, Anna Ross

Durata: h 1.41
NazionalitàUSA 2014
Generedrammatico
Tratto dal libro "L'urlo e il furore" di William Faulkner
Al cinema prossimamente

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Trama del film L'urlo e il furore

Adattamento di un romanzo di William Faulkner, le vicende della famiglia vengono raccontate da differenti prospettive. I coniugi Compson hanno quattro figli: Quentin, Candance, Jason (Scott Haze) e Benjamin (Franco). La giovane Caddy (Ahna O'Reilly), unica sorella femmina, viene narrata dai suoi tre diversissimi fratelli e diventa presenza candida e rassicurante, sorella ingenerosa, madre snaturata che abbandona la figlia.

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Voto Visitatori:   6,88 / 10 (4 voti)6,88Grafico
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Voti e commenti su L'urlo e il furore, 4 opinioni inserite

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benzo24  @  20/02/2020 15:18:15
   9 / 10
Mississippi, inizio Novecento. I Compson sono una famiglia bianca e aristocratica, del sud degli Stati Uniti, con quattro figli: Quentin, Candance, Jason e Benjamin. Candace, detta Caddy, è l'unica figlia femmina ed è raccontata dai tre fratelli in modi molto diversi, passando da figura angelica a madre snaturata

La storia della tragica decadenza dei Compson, una famiglia aristocratica del Mississippi, devastata dai conflitti interni e dall'incedere della modernità, era raccontata da Faulkner mediante quattro punti di vista differenti, che frantumavano l'ordine logico e cronologico della vicenda per seguire piuttosto il libero fluire della coscienza da un personaggio all'altro.
Franco, recupera le prime tre sezioni del libro, ciascuna corrispondente ad una giornata vissuta tramite lo sguardo e i pensieri di un singolo protagonista, eliminando solo l'ultimo capitolo, dedicato a Dilsy, la serva di colore della famiglia Compson (un capitolo recuperato in parte nella terza sezione del film)
Seppur fedele al romanzo di partenza, il regista costruisce un'opera personale, pienamente nel suo stile debordante e raffinato, che dimostra ancora una volta il suo buon talento dietro la macchina da presa.

PRIMA PARTE
- Quanti anni ha?
- Trentatre, – disse Luster. – Trentatre compiuti stamattina.
- Vuoi dire che ha tre anni da trent'anni.

la prima parte ospita il racconto di Benjamin, il figlio maggiore dei Compson, affetto da un ritardo cognitivo, che riporta le vicende della sua famiglia attraverso una narrazione che mischia confusamente piani temporali differenti e dalla quale il lettore riceve le prime notizie sulla vita e sui rapporti della famiglia
E' il giorno del suo trentatreesimo compleanno.
I ricordi sono innescati da suoni, odori, sensazioni tattili che rimandano a una corrispondente situazione passata.
In particolare spiccano le figure della sorella Candance, detta Caddy, nei cui gesti si nota una particolare tenerezza nei confronti di Benjamin, di Dilsey, la governante di colore sempre presente e materna, e di Luster, il nipote della governante che si prende cura di Benjamin.
La narrazione di Benj tocca poi episodi diversi, che gettano squarci sull'inarrestabile declino dei famiglia Compson. Veniamo anche a sapere che Benjamin è stato castrato, poiché una giorno, lasciato per errore da solo, aveva cercato di violentare una ragazza.

SECONDA PARTE
"Solo quando l'orologio si ferma, il tempo torna in vita"

La seconda parte, cronologicamente antecedente, segue gli avvenimenti del 2 giugno 1910 ed è raccontata dal secondogenito Quentin, dall'animo complesso e sofferente e tormentato da un rapporto patologico con la sorella Caddy.
Quentin, studente ad Harvard, viene seguito per le strade di Cambridge da una povera bambina italiana, affamata e vestita di stracci, che egli ha sfamato con un pezzo di pane e con la quale passa la giornata chiamandola "sorella".
La piccola straniera richiama infatti alla mente di Quentin degli episodi che riguardano la sorella Caddy e che Quentin cerca di censurare a se stesso. I ricordi di Quentin sono infatti chiaramente incestuosi.
Il giovane, infatti, di natura possessiva e con rigidi ideali di onore e pudore, ha sviluppato un'ossessione morbosa per la vita sessuale della sorella e la scoperta delle relazioni promiscue che questa intrattiene lo sconvolge.
Finirà per suicidarsi annegandosi.

TERZA PARTE
"Il modo migliore di trattare con la gente, bianca o nera che sia, è di prenderla per quello che crede di essere, e poi lasciarla in pace. Questo accade quando mi resi conto che un negro non è tanto una persona quanto una forma di comportamento; una specie d'immagine riflessa, rovesciata, dei bianchi in cui vive."

Nella terza parte si torna al 1928,pere l'esattezza al 6 aprile, un giorno prima della narrazione di Benjamin. La storia prosegue per bocca di Jason, fratello minore che a seguito delle sventure della famiglia è cresciuto scettico e profittatore.
Jason è freddo e calcolatore, la famiglia dipende economicamente dagli sforzi di Jason, che con termini ricattatori è riuscito a convincere Caddy a nominarlo tutore della figlia. In questo modo egli si impossessa dei soldi che Caddy manda per il sostentamento della giovane nipote Quentin (chiamata così in memoria del fratello morto).
Quentin fugge con uomo, portando con sé sia i soldi che Jason le aveva sottratto, sia i risparmi che l'uomo aveva guadagnato onestamente. Jason dapprincipio chiama la polizia, poi, resosi conto che un intervento del genere avrebbe creato problemi anche a lui, che per primo ha sottratto i soldi alla nipote, decide di cercarla per conto suo, senza successo.

Gruppo COLLABORATORI JUNIOR Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73  @  10/11/2016 10:11:13
   6 / 10
Non mi è possibile, non avendolo letto, far confronti con il romanzo "L'urlo e il furore" di William Faulkner, da cui ha preso ispirazione per questa sua ennesima ed ambiziosa prova il regista/attore (ma non solo) James Franco.
Diviso in tre capitoli (lo scritto ne contava quattro) narra la vicenda della famiglia Compton, da ricchi proprietari terreni ora ad un passo dal baratro. Ambientato agli inizi del '900 e permeato da una forte vena decadentista si basa sulle storia dei tre fratelli maschi di Compton House.
Ad aprire le danze c'è Benji. E' lo stesso Franco a interpretare andando spesso sopra le righe un giovane uomo ritardato, anche se il difetto principale resta nel voler aderire ad uno stile molto "malickiano" con ridondanti voci fuori campo, musiche enfatiche, inquadrature ricercate e giochi di luce particolari. La scelta estetica resta per tutta la durata della pellicola, anche se risulta più evidente in questo segmento.
A seguire entra in scena lo studente universitario Quentin, tormentato e sensibile, è l'elemento più sfuggente dei vari personaggi. Si chiude sull'avido e crudele Jason, con look vagamente riferibile ad Hitler è il rampollo meno nobile, soprattutto nella gestione del rapporto con la giovane nipote.
Il comune denominatore di queste esistenze è Caddy, la dolce sorella che in modo più o meno diretto influenzerà le vite di tutti.
"The sound and the fury" risulta pellicola un po' sfilacciata, a tratti oltremodo filosofeggiante attraverso le parole di un padre alcolizzato, illuminato ma assente, molto funzionale (probabilmente) su carta, poco efficace alla lunga in questo contesto dove ben presto si avverte un fastidioso effetto saturazione. Se le relazioni interne con relativa disgregazione sono colte con buona precisione, a mancare sono i passaggi fondamentali per comprendere al meglio la natura dei personaggi, incapaci di andare oltre ruoli troppo limitanti.
Non priva di fascino la pellicola di Franco rispecchia l'ambizione del poliedrico autore californiano, riuscendo però a brillare, più che altro, solo dal punto di vista della forma.

Gruppo COLLABORATORI SENIOR Invia una mail all'autore del commento kowalsky  @  17/09/2016 00:39:17
   6½ / 10
Come capita in molti film del volenteroso Franco, l'adattamento del capolavoro di Faulkner mi sembra assai irrisolto. Buone comunque le performance, e Franco da' il meglio di se' come attore in un ruolo assai difficile. Il rapporto di attrazione e odio fra fratello e sorella e'trattato superficialmente, anche a causa di un film che sembra troppo pensato per lo schermo televisivo

Gruppo COLLABORATORI SENIOR The Gaunt  @  17/11/2014 14:36:38
   6 / 10
Per vedere un film tratto da un romanzo non è necessario leggere la fonte lettararia da cui è ispirato. Tuttavia in questo caso mi sono sentito sperduto in un labirinto, come se mancando le basi per una comprensione più approfondita della pellicola, cioé la conoscenza del romanzo di Faulkner sia non dico necessaria ma utile, perchè l'uso molto presente della voce fuori campo fa percepire che tale flusso interiore ed emotivo dei protagonisti sia trasposto in maniera letteraria da Franco. La forte sensazione che mi è rimasta dopo aver visionato questa pellicola è che sia rivolta a chi conosce il romanzo d'origine. Aldilà di queste considerazioni il film di Franco non mi ha colpito in maniera particolare. Visivamente molto valido, estremamente ricercato nelle inquadrature ma inferiore nei contenuti. Gli attori pur essendo validi, Tim Blake Nelson su tutti, riescono solo in parte a restituire quel senso di profonda decadenza che attraversa l'opera. Franco mi è sembrato troppo sopra le righe anche in un ruolo come il fratello freak Benji, più schematici sia Loeb ed Haze.

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