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Il poliziottesco è oramai in declino e Massi cerca di svecchiarlo contaminandolo con il noir e l'ironia. La storia mano a mano che va avanti assume toni sempre più foschi, peccato che non appassioni e che presenti qualche momento di stanca di troppo. Merli è in un ruolo insolito per le sue corde ma bisogna ammettere che non se la cava male ed i siparietti con Moschin sono tutto sommato apprezzabile. Regia debole e poco ispirata. Si fa vedere ma c'è di meglio,lo stesso Massi ha fatto di meglio.
Bellissima apertura al rallentatore prima dei titoli di testa, con Merli che uccide 2 banditi durante un tentativo di sequestro su le note di Stelvio Cipriani, dopodiché parte la storia con un registro insolito e cioè con toni scherzosi e guasconi rispetto agli altri poliziotteschi di Massi e Merli. Il tentativo di congiungere trama poliziesca (tra l'altro risaputa) e tocchi leggeri con Moschin e Massimo Vanni (all'epoca aiutante del maresciallo Nico Giraldi) come spalle farsesche non è molto fortunato. Alla fine c'è poco trasporto per la vicenda e rimane solamente una professionalità insoddisfacente.
merli meno polizziotto e piu detective, moschin spassoso, storia intricata che appassiona e si districa quasi perfettamente, ambientazioni suggestive.. massi ci sapeva fare
Un'ottima prova di Massi, questo film che giunge a trattare un tema terribile, agghiacciante, riuscendo a farlo in modo non traumatico, complici gli " stacchi" comici di due grandissimi ( Merli e Moschin) e la naturale curiosità che ci viene a vedere una bellissima Joan Collins, le ambientazioni austriache () plauso alle inquadrature). Non mancano le "reali" peripezie acrobatiche di un amabile Merli, qui più leggero fuori dai panni del poliziotto ( curioso il titolo...!) eterno ragazzo buono in un ruolo a metà fra la commedia thriller, se dir si potesse tale e il comico. Certo, il film poi è un thriller drammatico, altro che poliziesco. Insomma, per uno che, come me, sia innamorato di Maurizio, del grande Maurizio, pace e riposo, il vederlo è un piacevole obbligo. Premiato dal BaFFo!
Merli ha l'etichetta del poliziotto per eccellenza, ma in questo caso è soltanto un investigatore privato in trasferta viennese. Il film di Massi da un certo punto di vista si allinea con le pellicole alla Piedone, polizieschi ma con un tocco d'ironia e il gioco non funziona nemmeno male nella prima parte. Probabilmente per il caso trattato (prostituzione minorile) prende decisamente un tono più serio in cui anche la "spalla" di lusso Moschin si adegua. Merli decisamente meno superman e più umano, ma malgrado tutto efficace. Joan Collins al massimo del suo splendore.