the book of revelation (2006)

L'idea di partenza è interessante con un inizio davvero promettente, ma è tutto il resto che è sbagliato; i tempi sono immotivatamente dilatati, le reazioni dei personaggi sono del tutto illogiche ed i dialoghi si adatterebbero maggiormente ad una pellicola di Bergman. Il problema è che la Kokkinos vorrebbe realizzare un film d'autore basandosi su una storia che d'autore non è. Le scene clou si risolvono in un banale porno sado-maso e ad un tratto il film diventa un vero e proprio soft core. Questo dimostra che è stata messa troppa carne al fuoco e...chi troppo vuole nulla stringe.

SPOILER
La sceneggiatura nella prima parte sembra scritta per un altro film e nella seconda parte diventa troppo dispersiva e si perde completamente di vista il punto centrale della storia; l'eccessiva lunghezza del film è un ulteriore difetto. Il protagonista, poi, non parla...borbotta. Trascurabile!

Il film parte da una premessa interessante, cioè quella di un ribaltamento di ruoli dove in questo caso è l'uomo che viene umiliato e persino struprato da parte di tre misteriose donne. Il lungo flashback della parte centrale che costituisce sostanzialmente la prigionia el protagonista è la più interessante o almeno quell che rimane impressa. Bisogna dire che aldilà di tale elemento positivo, il film rimane molto e troppo sul vago, cioè dove voglia andare veramente a parare non mi è sembrato chiaro, peggiorato dal fatto che la parte finale manca di brillantezza, fino ad un finale inconcludente.