Trama del film The quake - il terremoto del secolo
Nel 1904 un terremoto di magnitudo 5,4 della scala Richter fece tremare Oslo. Gli abitanti della città sono ora molto preoccupati perché sta per arrivare una scossa potentissima...
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Dopo The Wave ecco un altro disaster movie norvegese.... Bah,nel complesso poca roba,solite situazioni viste e riviste e soliti personaggi stereotipati ( figli in pericolo e solito babbo super-eroe), piuttosto noiosetto,almeno fino agli ultimi 20-25 minuti,quando finalmente il disastro si palesa. Di positivo mi sento di segnalare una discreta prova del cast,dei buoni effetti speciali ( ovviamente non all'altezza di quelli delle mega produzioni hollywoodiane) e soprattutto il fatto che evita di scadere nel melenso. Tranquillamente evitabile ma comunque superiore a gran parte delle produzioni d'oltreoceano.
The Quake riprende quasi per filo e per segno gli stilemi di The Wave. Si mantiene fedele a tale struttura e dall'onda si passa al terremoto. Abbastanza lento nella prima parte dedicata più ai personaggi, il che è buono, tuttavia povero di tensione o almeno viene centellinata in maniera troppo diluita. Indubbiamente il climax non è niente male, il lavoro tutto sommato è di mestiere e la visione dopo un po' di tempo scorre bene. Siamo ai livelli del primo nè più nè meno.
Continua la saga catastrofica di produzione norvegese che dopo il buon "The Wave" sforna questo sequel che a differenza del primo che trattava lo tsunami qui ci propone un terremoto su larga scala attraverso gli occhi degli stessi protagonisti del primo. Come feci per "The Wave" mi mantengo abbastanza di manica larga soprattutto perchè apprezzo queste produzioni che se non altro ci provano in maniera seria a competere con il cinema hollywoodiano. Il film non manca certo di difetti e ha un limite ben visibile in quanto effetti speciali. Premio più che altro la serietà con cui si intuisce che il prodotto è stato elaborato e svolto, un cast di attori che s'impegna, e un lavoro di regia assolutamente apprezzabile. Alcune scene, anche se non molte, sono ricche di tensione. Secondo me esageratamente snobbato.
Un disaster movie norvegese che non ha nulla da invidiare a quelli hollywoodiani, sia in positivo per il comparto tecnico sia in negativo per il plot più traballante del terremoto stesso, con tutt'i personaggi che fanno sempre la scelta peggiore nel momento peggiore.
"Spettacolare" l'uscita dalla situazione finale! Ma come hanno fatto?! Eppure la suddetta sequenza si apriva con lui che spiega alla figlioletta: "ascoltami bene... dobbiamo uscire da qui..." (no!! ma davvero!!!).
In realtà il terremoto si vede per qualche istante, mentre il resto del film è dedicato alla famigliola che deve scappare da un palazzo pericolante, questo è. Ma non pensiate che si entri nel vivo dopo pochi minuti, serve pazienza, bisogna prima sorbirsi i drammi di questa famiglia da biscotti del mulino bianco andati a male per ben 1 ora e dieci interminabili minuti. Vi consiglio di andare direttamente all'ultima mezzora, tesa e ben fatta, questo sì.
Dalla Norvegia arriva questo film di genere catastrofico dall'impianto abbastanza canonico e ordinario, soprattutto per come viene presentato. La storia è quella classica quando si trattano argomenti come il terremoto, i personaggi vengono caratterizzati in maniera stereotipata, gli effetti grafici hanno però un certo appeal, il ritmo è compassato all'inizio per poi aumentare d'intensità in corso d'opera, mentre regia e cast svolgono il loro compito senza particolari meriti da evidenziare. Il film non è un capolavoro ma la visione scivola via liscia, senza entusiasmare ma anche senza annoiare. Quasi sufficiente.